Paolo Filippi, persona sensibile e competente

Paolo Filippi, un amico, un politico, una persona sensibile, raffinata, con uno spiccato senso dello humor ed un grande rispetto  per gli altri. Cercava di capirne le opinioni, anche se lontanissime dalle sue e trovava, sempre, un motivo di collaborazione o di compartecipazione. Ha sempre guardato al gruppo di Redazione di CF con interesse, facendoci avere per tempo tutti i comunicati e le prese di posizione che riteneva utile far conoscere. Era giovane, troppo giovane per andarsene. La sua classe, quella del 1962, lo ricorda per quello che era, competente, gioviale, sportivo, curioso delle cose del mondo, ben inserito nelle pieghe (in positivo) della Politica. Sapeva quali erano gli oneri e gli onori che comportava la carica, da quella più “bassa” alla più importante e non perdeva occasione per valorizzarla al massimo,.

Laureato in giurisprudenza, è stato consigliere e assessore comunale di Casale Monferrato dal 1986 al 1995, assessore provinciale dal 1997. Aderisce alla Margherita. È stato eletto Presidente della Provincia nel turno elettorale del 2004 (elezioni del 12 e 13 giugno), raccogliendo il 50,3% dei voti in rappresentanza di una coalizione di centrosinistra. Durante il suo primo mandato è sostenuto, in Consiglio provinciale, da una maggioranza classica di centrosinistra. Alle elezioni amministrative italiane del 2009 Filippi viene ricandidato alla presidenza della provincia da alcuni partiti di centrosinistra. Al primo turno raccoglie il 43,3% dei voti, chiudendo in svantaggio rispetto al candidato del PDL Franco Stradella, fermo al 46,6%; al ballottaggio, però, riesce a raccogliere il 51,3% dei voti, necessario per poter continuare a governare la provincia piemontese.    Il 24 settembre 2019 lascia il Partito Democratico per aderire ad Italia Viva . Ha mantenuto con tutti, compagni, amici, avversari, semplici conoscenti, atteggiamenti ispirati da disponibilità e attenzione. Cose rare da trovare in un politico. Ha aiutato, e non solo per la raccolta firme d’obbligo, anche formazioni non proprio in linea con le sue convinzioni ma, come detto, quando poteva dava una mano. Un aneddoto poco conosciuto in conclusione: si era alle ultime elezioni politiche comunali alessandrine. Ci si impegnava per la riconferma della prof.ssa Rita Rossa e la Lista Verde (di cui era capolista Miraglia) chiese aiuto per alcune iniziative pubbliche e, addirittura, per avere alcuni nomi “ambientalisti” da inserire nell’elenco candidati per migliorare la qualità della proposta. Bene. Non fece pagar nulla per ben tre occasioni presso i saloni della Canottieri Tanaro e fu uno di quelli che chiese a me * (come ad altri) di dare una mano. Non ci rifiutammo e perciò, in qualche modo, è stato l’artefice del ritorno del simbolo del Sole che Ride in città e in provincia.  Grazie Paolo. (* la presente nota di Redazione è a firma del direttore Pier Luigi Cavalchini)

Aggiungiamo al nostro ricordo quello della sezione ANPI di Casale Monferrato.

La sezione ANPI di Casale Monferrato e il Comitato Provinciale di Alessandria esprimono congiuntamente la più profonda commozione alla famiglia Filippi per la scomparsa di Paolo.

Lo ricordiamo quale amministratore sempre presente e disponibile nei confronti dei cittadini, nonchè sempre attento e rispettoso della cosa pubblica, delle Istituzioni, della nostra Costituzione e chiaramente dei valori antifascisti.

La famiglia di Paolo è cresciuta nel quartiere Borgo Ala di Casale Monferrato, in Via Fratelli Costa, proprio accanto alla famiglia del partigiano Medaglia d’Oro Arduino Bizzarro e fu particolarmente vicina alla famiglia Bizzarro soprattutto nei giorni successivi all’assassinio di Arduino da parte del regime fascista.

Proprio durante il suo mandato quale Presidente della Provincia di Alessandria, Paolo Filippi ha avuto modo di scrivere la prefazione alla nostra pubblicazione dedicata ai partigiani casalesi caduti durante la guerra di Resistenza. Ne riportiamo una parte, quale sunto del suo pensiero culturale, democratico e repubblicano:

“Se oggi possiamo vantarci di avere una Carta Costituzionale all’altezza dei tempi, che ci ha tutelati e ci salvaguarda dagli attacchi alla democrazia, lo dobbiamo anche a questi nostri amici che hanno dato la vita per un’Italia dove le regole della convivenza civile fossero radicate nel rispetto delle regole della democrazia: libertà, giustizia, solidarietà.

Oggi più che mai l’ossatura dello Stato italiano è soggetta ad attacchi che vogliono minare alla base i principi costituzionali la cui conquista è costata la vita a migliaia di uomini e donne che, pur nel rifiuto della logica della guerra, hanno lottato per ridare dignità ad un popolo e ad una nazione che i nazifascisti avevano cercato di distruggere e di asservire alle loro logiche aberranti. […]

Il fare memoria del sacrificio di questi nostri amici diventa, perciò, un impegno per tutti, non solo per ricordare ma per assumersi la responsabilità di un impegno civile che sappia continuare a costruire una società dove la libertà e la giustizia, la solidarietà e la pace siano i capisaldi delle future generazioni.”

ANPI sez. Casale Monferrato e Comitato Provinciale ANPI per la prov. di Alessandria

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