“Citta’ Futura”: le ragioni del nostro sostegno a Giorgio Abonante

In previsione delle elezioni comunali l’Associazione “Città Futura” ha, per tempo, sollecitato le forze progressiste di Alessandria a presentarsi agli elettori con una coalizione la più ampia e coesa possibile, senza ingiustificate preclusioni.

Per realizzare questo abbiamo sostenuto: “si deve partire dalle forze politiche e dai movimenti che in questi ultimi anni hanno rappresentato l’opposizione nel Consiglio Comunale della città (PD, M5S, Lista Rossa, Moderati, Iv). E a cui va riconosciuto di aver operato in maniera unitaria e di essere riusciti a denunciare i pericolosi propositi dell’attuale maggioranza verso fondamentali beni pubblici del Comune, evidenziandone i limiti e le profonde divisioni”.[1]Lo scopo – aggiungevamo – deve essere quello di vincere, poiché i problemi della città non possono più attendere e la sua attuale condizione di declino culturale, economico e sociale deve essere arrestata, impedendo che diventi strutturale ed operando per invertirne la tendenza”.

Dopo l’indicazione unitaria, da parte del PD, della candidatura a sindaco di Giorgio Abonante – una designazione da noi, in tutte le sedi, fortemente auspicata – i componenti il direttivo dell’Associazione lo hanno incontrato e con lui si sono confrontati sulle priorità programmatiche. E nel corso delle numerose riunioni della coalizione i rappresentanti di “Città Futura” hanno, nel dettaglio, segnalato i punti programmatici ritenuti essenziali per almeno cominciare ad invertire il declino e aprire un minimo orizzonte di ripresa: a) Urbanistica e Piano Regolatore; b) Sicurezza idraulica; c) Riorganizzazione e rilancio dello Scalo ferroviario; d) Università e Politecnico; Teatro Comunale e Biblioteca Civica; e) Tutela ambiente e Salute pubblica; f) Gestione rifiuti; g) Qualità dell’aria e Piano del traffico.

Contenuti programmatici che, in massima parte, sono entrati a far parte del programma della coalizione e del sindaco: “Alessandria 2030”.

In merito, soprattutto, alle ipotesi di futura localizzazione del nuovo ospedale e del nuovo polo universitario alessandrino, “Città Futura” ne ha evidenziato le criticità e i rischi, indicando possibili e migliori fattori di valorizzazione urbana. Riscontrando su questi aspetti una comune valutazione con il presidente dell’ISRAL Mariano G. Santaniello. In particolare il progetto di un grande insediamento universitario, comprensivo di un campus e di residenze per studenti, in un’area marginale e defilata rispetto al contesto urbano consolidato, si ritiene possa ottenere un effetto di estraniazione e di scarso coinvolgimento dell’intera cittadinanza rispetto al progetto di far diventare l’Università uno dei soggetti protagonisti della sua crescita e pienamente integrati e “diffusi” nel tessuto cittadino. Quello di “Alessandria città universitaria”. Così gli aspetti della sicurezza idraulica per una città ricompresa tra due fiumi sono cosa drammaticamente nota. Quindi devono essere assolutamente prioritari in qualunque atto, azione trasformativa o intervento che si ritiene di poter mettere in atto. Un surplus di attenzione va quindi riposta ogni qualvolta ci si propone di insediare strutture e servizi di utilità pubblica e generale.

Nel corso della campagna elettorale ci siamo anche permessi di mettere in risalto i principali “miracoli” compiuti dal centro destra che, al posto di elencare le cose realizzate, ha fatto grande sfoggio dei futuri e futuribili progetti (lo smart-city con i “cassonetti intelligenti”; ben 5 studi per il Teatro, chiuso da 5 anni ; un futuro luminoso per la “Cittadella”; primi lavori del “campus”, forse, nel 2024; ovunque telecamere per la sicurezza e controllare il traffico; nuove piste ciclabili in tutto il territorio…).[2]

Dal canto suo la coalizione progressista, con una campagna condotta sobriamente, non inutilmente polemica e improntata sulla partecipazione dei cittadini, ha fatto registrare un buon risultato delle diverse liste, con una particolare affermazione di quella civica “Abonante per Alessandria”. Adesso, dopo il lusinghiero esito del primo turno, pensiamo esistano tutte le condizioni affinché Giorgio Abonante, domenica 26 giugno, diventi il nuovo sindaco della città.

Un sindaco giovane, ma esperto, in grado di costruire, in piena autonomia, una squadra di governo innovata, composta da persone competenti, fra loro leali, fortemente motivate ed esclusivamente interessate al bene pubblico di Alessandria e dei suoi cittadini.

Associazione “Città Futura” (www.cittafutura.al.it)

Alessandria 20 giugno 2022

  1. Elezioni comunali: le proposte di “Città Futura”: 27/10/2021, www.cittafutura.al.it
  2. Alessandria: i miracoli della campagna elettorale: 5, maggio 2022, www.cittafutura.al.it

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