Dalla vicina Liguria…un segnale su cui riflettere

Dalla provincia di La Spezia ci viene la conferma di un trend ormai consolidato….Carriere politiche legate agli stretti interessi di bottega del territorio di riferimento, senza particolari ideali e progetti. Sponsor o padrini di eccezione a sostenere questo o quel candidato , facendo bene attenzione alla continuità e alla perpetuazione di modelli di comportamento ultradecennali. Sfruttamento del suolo, cementificazione, accoglimento incondizionato di ogni tipo di richiesta dei “grandi operatori” (in questo caso, Enel) e via andare…. Giusto per capire quale tipo di “cambiamento” sta per essere messo in atto (n.d.r.)
Peracchini fa il “bis” con la benedizione di Toti.
Ieri il Sindaco di La Spezia ha annunciato al museo Lia che la città per altri cinque anni potrà eventualmente sostenerlo perché ha tutte le migliori intenzioni di continuare i disastri fin qui effettuati promettendo anche mostre di livello internazionale sempre che sia disponibile un Leonardo da Vinci da esporre.
Al suo elogio si è associata ciò che resta della sua Giunta a cominciare dalla lista del Presidente Toti, che , a stare a notizie di stampa, lo avrebbe già incoronato per un secondo mandato.
A questa aria di festa e giubilo sono ovviamente arrivati i commenti avversi di Forza Italia e Liguria Popolare, di cui ormai ci è sfuggita la collocazione politica.
Noi di Europa Verde vogliamo invece chiedere al Sindaco autoelogiante solo due piccole cose giusto per “non guastare il clima di festa” ma sulla Centrale ENEL cosa intende fare o meglio: si attuerà un progetto di bonifica con annessa restituzione di aree alla collettività e la conversione della centrale verso le energie rinnovabili,che da sole possono effettivamente garantire la nascita di un polo energetico innovativo e volto a lanciare il nome della città sotto il profilo della ricerca e del miglioramento della qualità della vita?
Su Borgo Baceo invece cosa pensa di fare? L’ennesima colata di cemento o la salvaguardia dell’unico spazio a testimonianza dell’antico uso agricolo della piana di Migliarina?
Queste sono solo alcune piccole cose su cui ci piacerebbe aprire un dibattito fra le forze civiche e progressiste per cominciare a creare una alternativa  allo sfascio a cui la destra di governo e opposizione hanno portato la città e la comunità spezzina.
Europa Verde La Spezia-Sarzana

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