Rocca Grimalda

 

Alessandria: cosa vedere e fare, le migliori attrazioni ed esperienze

TRA ALESSANDRIA

BORGO DI ROCCA GRIMALDA | I Luoghi del Cuore - FAI

E ROCCA GRIMALDA LA DISTANZA RISULTA DI 30 KM

Rocca Grimalda: cosa vedere e cosa fare | ViaggiArt

MUNICIPIO DI ROCCA GRIMALDA ABITANTi 1500 c.a

Rocca Grimalda

(La Ròca Grimàuda in piemontese, Ra Ròca localmente; A Roca in ligure) è un comune italiano di 1.486 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte, situato nell’Alto Monferrato, su uno sperone roccioso alla sinistra del fiume Orba. È uno dei comuni principali dell’Ovadese, area storico-culturale del Basso Piemonte e del Monferrato, che prende il nome dalla città di Ovada.

Le tracce di insediamenti di popolazioni liguri nella valle dell’Orba e in particolare nel comune di Rocca Grimalda si perdono nel passato: l’esistenza della città romana di Rondinaria, attestata da numerosi documenti e dal ritrovamento di una necropoli celtica in corrispondenza della piana di Silvano, ai piedi dello sperone roccioso su cui sorge il paese, fa presumere l’esistenza di fortificazioni e insediamenti già in epoca preromana anche al di sopra dell’altura.

Nel territorio comunale, in prossimità del confine con il comune di Carpeneto, in località Trionzo, il ritrovamento dei resti di un castello di epoca longobarda, costruito con terrapieni e palizzate, ha confermato l’importanza del luogo che era stato nei secoli avvolto da leggende di streghe e sabba sfrenati.

Il paese venne citato in documenti del X secolo, come territorio della marca aleramica, fu tra i beni donati per la fondazione del monastero di San Quintino a Spigno Monferrato.

Nel 1164 fu ceduto ai marchesi del Monferrato, nel XIII secolo passò ai marchesi di Gavi, in forma di pegno.

Conteso dagli alessandrini e dal marchesato di Monferrato, fu conquistato poi dai genovesi che la infeudarono ai Malaspina.

Per la sua conformazione di fortezza naturale a strapiombo sulla valle dell’Orba venne a lungo contesa dalla Repubblica di Genova, dai marchesi del Monferrato e dal Ducato di Milano. Nel 1355, fu nuovamente concessa ai marchesi del Monferrato. Occupata da Filippo Maria Visconti, nel 1444 fu ceduta a Galeazzo Trotti.

Nella sua storia Rocca Grimalda assunse nomi diversi, da “Rocca Val d’Orba” a “Rocca De Trotti”. Le colline del feudo di Rocca Grimalda rimasero fino al XVIII secolo per lo più cope

da fitte foreste dove prosperava il brigantaggio.

I territori di confine permettevano alle famiglie di banditi di sfuggire alle autorità e di spadroneggaire sui territori dell’oltregiogo mentre i signori locali rimanevano talvolta colpevolmente impotenti di fronte all’appoggio popolare di cui tali fuorilegge godevano.

Sulla sinistra la base rocciosa su cui sorge Rocca Gimalda, fotografata dalla SP185. Al centro della foto si può notare la chiesa di Santa Limbania.

Dopo alterne vicende, i Trotti vendettero il feudo alla famiglia genovese dei Grimaldi, che ne mantenne il possesso fino al XIX secolo e che diedero al paese il suo nome definitivo. I Grimaldi portarono dalla Repubblica di Genova il culto di santa Limbania e la coltivazione della vite che stravolse il paesaggio delle colline circostanti ove il bosco venne gradualmente rimpiazzato dalla vite.

Chiesa S. Limbania Rocca Grimalda | Mapio.net

PARROCCHIA DI SAN GIACOMO MAGGIORE

in

I migliori 10 Castelli in Provincia di Alessandria - Tripadvisor

Ed eccovi la Rocca

Giancarlo Patrucco Clemente Accornero

Testi e immagini qui riportati vengono dal libero web.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*