Il
titolo è roboante, con accenti classici, e con la perentorietà che
contraddistingue tutta l’operazione “Terzo Valico ferroviario Genova – Milano”:
Siglato
l’addendum per gli interventi da un milione nel Piano condiviso di Sviluppo per
l’Alessandrino. Per essere più precisi il “valico” (“sesto” e non “terzo”,
dalla non insignificante cifra di sette miliardi circa….) ormai si ferma solo più a Tortona, di
fatto al solo servizio del “megainterporto” presente in zona Rivalta Scrivia….
E
su questo permettete una piccola digressione… A cosa serva far transitare treni
ad alta velocità, ammesso che mai ci passino, tra Genova e Tortona, per poi
tornare sulla massicciata normale, qualcuno prima o poi lo dovrà spiegare. Come
si dovrà raccontare per bene come avverrà la promessa “significativa diminuzione dell’impatto ambientale” collegata all’opera
visto che “saranno spostati i carichi da
gomma a rotaia” (1). Come? In Austria è prassi senza dover praticare nuovi
buchi nelle montagne. Semplicemente si caricano (obbligatoriamente) i TIR su
pianali all’entrata dello Stato e si “liberano” una volta in prossimità delle
frontiere esterne. Semplice no? Invece, qui da noi, ci vogliamo complicare le
cose o, per esser meno ingenui, vogliamo fare “business” in qualsiasi modo. L’ultima
trovata è quella di incentivare con un
milioncino tondo tondo le undici amministrazioni interessate dal cosiddetto
“Terzo Valico”. Per fare cosa lo si intuisce… ma attendiamo specifiche. Le modalità le spiega “in diretta” il
Commissario ministeriale nel sottotitolo collegato all’enunciazione di prima.
“Interventi da un
milione di euro presentati dagli 11 Comuni dell’Alessandrino interessati dalla
realizzazione del Terzo Valico e volti a potenziare lo sviluppo
economico, ambientale, sociale e
turistico del territorio” .
Parole grosse come “sviluppo economico, ambientale,
sociale e turistico” su cui avremo modo di tornare. Per il
momento mi limito alla “cronaca”, rimandando i commenti alla fine.
“”Torino,
22 maggio 2017 – Nel corso dell’incontro
avvenuto oggi, lunedì
22 Maggio,
presso la Provincia di Alessandria, alla
presenza dell’Assessore ai Trasporti della
Regione Piemonte Francesco Balocco, del Commissario per il Terzo Valico Iolanda Romano e del Direttore Investimenti di Rete
Ferroviaria Italiana Aldo Isi, è stato sottoscritto
l’addendum al Protocollo di Intesa del settembre 2016 per anticipare, nell’ambito dei 60 milioni previsti dal Piano condiviso di sviluppo, i progetti
da 1 milione di euro presentati dai Comuni dell’Alessandrino.
L’incontro di oggi rappresenta un ulteriore
passo in avanti nel percorso intrapreso con i Comuni da dicembre 2016 (2). Già definita anche la prossima tappa: entro 30 giorni saranno
definiti gli interventi per la trasmissione al CIPE
sulla base delle esigenze emerse dal territorio, e al
contempo strettamente connesse alla realizzazione del Terzo Valico, nell’ottica
di valorizzazione del rapporto tra
sviluppo del territorio e opera indicata nel Protocollo
di intesa, siglato il 12 settembre 2016.
Nel corso dell’incontro, i Sindaci dei Comuni interessati dal Piano condiviso di sviluppo hanno proposto gli 11 progetti dal valore di 1 milione di euro ciascuno elaborati sulla base delle esigenze che le amministrazioni hanno ritenuto
prioritarie per il proprio territorio ed orientate ad innescare sviluppo economico e
sociale, a partire dalle opportunità generate dalla
realizzazione della nuova linea ferroviaria.
Gli interventi interesseranno diversi ambiti, dal miglioramento della viabilità per alleggerire l’impatto
della realizzazione dell’opera sul traffico,
ad interventi
di riqualificazione urbana volti a migliorare la ricettività del territorio in
relazione al carico antropico derivante dalla
presenza dei cantieri, fino ad interventi di valorizzazione del territorio per incrementare anche le potenzialità turistiche in relazione al previsto aumento di
presenze derivanti dal
completamento dell’opera.
Il Commissario
per il Terzo Valico Iolanda Romano, al termine dell’incontro, dichiara: “Con grande spirito collaborativo di tutti ci
avviciniamo alle fasi conclusive di definizione di opere importanti per il
territorio. La firma dell’addendum è un passo in avanti per la valorizzazione
di sinergie con il
territorio dell’Alessandrino, che consentono di coniugare le caratteristiche progettuali e
realizzative del Terzo valico con le opportunità e gli interessi del territorio
nell’obiettivo del Progetto condiviso di sviluppo”
Per l’Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco "E' un buon lavoro, specialmente
per il metodo e consente di anticipare dei 60 milioni del Protocollo di Intesa
gli 11 destinati direttamente ai Comuni.
Per Aldo
Isi, Direttore Investimenti di RFI “la
firma dell’Addendum conferma ancora una volta la strategicità del Terzo Valico
non solo per la rete di Corridoi Europei in cui l’opera è inserita, ma anche
per i territori attraversati, che potranno così fruire di ricadute positive anche
grazie al progetto condiviso di sviluppo”.””.
Tornando a noi, in attesa di leggere nero su bianco in
quale modo sarà impegnato il Comune di Alessandria, ci piacerebbe sapere come è
stato concepito (e da chi ) il citato “progetto condiviso di Sviluppo” che
potrebbe anche avere un senso in un’area disastrata economicamente come la
nostra, ma che non ci piacerebbe limitato ad un aggiustamento delle strade legate al movimento terra
(sicuramente in aumento) e al miglioramento
dell’accoglienza per il “previsto aumento di presenze derivanti dal completamento dell’opera” . Per esempio,
restando in tema, ci risulta che RFI tramite diverse suoi delegati (non il direttore Isi) abbia fatto
pervenire indicazioni chiare su quali dovrebbero essere le “destinazioni utili”
al traffico ferroviario reale (non quello “ipotetico”) che tutti i giorni
conosciamo per diretta esperienza. Ma di questo “non si parla”.
Si
sta concretizzando veramente qualcosa di incredibile, oltre che di
assolutamente irrispettoso verso le comunità locali. A tanto arriva la “faccia
tosta” di chi , da una parte ci dice che “di più non si poteva fare” e dall’altra
fa di tutto per “portare a casa” la posta in palio, con tavolo, fiches, sedie collegate
(…senza dimenticare il “croupier”). A
quando una sana indagine della Magistratura?
…
(1) Entrambe
le citazioni riprese da “Documento conclusivo del Comitato
Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) con ratifica
del “Terzo valico dei Giovi”, a seguito della chiusura della Conferenza di
Servizi avvenuta nel dicembre 2005” . Roma . 17 dicembre 2006.
I Comuni sono: Alessandria, Arquata Scrivia,
Fraconalto, Novi Ligure, Pozzolo Formigaro, Serravalle Scrivia, Tortona,
Voltaggio, Carrosio, Gavi, Vignole Borbera