“AMAG”. La tessera conclusiva
Il nuovo Statuto di AMAG Capogruppo rappresenta la
tessera conclusiva dell’intero mosaico relativo alla revisione complessiva del
modello di governance del Gruppo Comunale dei Soggetti partecipati.
La strategia di medio e lungo termine che abbiamo
discusso e votato in tre anni di
confronti in Consiglio comunale:
- Accentrare e coordinare le attività finanziarie e di
investimento dell’intero Gruppo, coordinando le differenti linee industriali e
le diverse strategie di alleanza con Partner operativi;
- Predisporre le condizioni aziendali e societarie per
l’individuazione di Partner privati esclusivamente finanziari (Fondi di
investimento e Società di Gestione del Risparmio) finalizzata al reperimento di
risorse per gli investimenti industriali di medio e lungo termine;
- Consentire l’attuazione di politiche industriali e
occupazionali elaborate da parte dei Soci pubblici di riferimento, fermo
restando il generale principio di efficienza ed efficacia nella erogazione dei
servizi e di equilibrio economico patrimoniale per ciascuna linea produttiva;
- Controllare la legittimità giuridica e l’opportunità
economica nell’ambito dei principi di in
house providing per i servizi pubblici locali in affidamento diretto;
- Raggiungere un sufficiente livello di solidità
finanziaria e patrimoniale per sostenere l’apertura al mercato e quindi alle
gare competitive nei settori tradizionali dei servizi pubblici locali;
- Offrire ai Soci pubblici di riferimento la
possibilità di gestire tutte le partecipazioni societarie e finanziarie al fine
di ottenere un tasso di rendimento adeguato alla situazione generale del
mercato monetario.
Le principali clausole del nuovo Statuto che ne
caratterizzano la specie sono le seguenti:
- Art. 2: nell’oggetto sociale è stata aggiunta l’attività di gestione delle partecipazioni
societarie e finanziarie dei Soci pubblici di riferimento;
- Art. 6: limitazione in capo ai futuri Soci privati
finanziari rispetto al possesso del capitale sociale (max 49% come già in
precedenza deliberato più volte da parte del Consiglio Comunale)
- Art. 8: limitazione dei diritti di cessione e di
prelazione delle quote societarie in capo ai futuri Soci privati al fine di evitare la perdita del controllo
al 51% in capo a Soci pubblici;
- Art. 11: riserva di competenza all’Assemblea
ordinaria per l’approvazione dei budget
di esercizio al fine di mantenere vivo il controllo analogo rispetto ai
Soggetti operativi del Gruppo in affidamento diretto dei contratti di servizio;
- Artt. 11 e 20: nuova
disciplina di funzionamento e di competenze dei Comitati di indirizzo per il
controllo analogo e coordinamento degli atti con l’Assemblea ordinaria della
Capogruppo;
- Art. 12: in Assemblea straordinaria resta sempre
necessario il voto favorevole dei Soci pubblici nelle materie che influiscono
sul regime e/o sulle attività dei Soggetti affidatari diretti di contratti di
servizi pubblici locali;
- Art. 19: nella composizione dell’Organo
amministrativo (sempre ammesso che la normativa in divenire contempli la
possibilità di un organo collegiale) i
membri del CdA sono individuati nel numero di cinque, di cui tre di competenza
dei Soci pubblici con quote societarie superiori all’8%, uno di competenza dei
Soci pubblici con quote societarie inferiori o uguali all’8% e uno di
competenza dei Soci privati finanziari.