Il futuro del centro-sinistra
Carità, solidarietà, semplicemente futuro
Michele Filippo Fontefrancesco
Il dibattito acceso
sulla concessione di cittadinanza ha fatto emergere un dato oggettivo in questi
giorni: come sia lontano dall’orizzonte dei più, anche degli addetti ai lavori,
cosa sia e possa essere questo diritto.
Rapida carrellata
storica della storia di un’idea. Il diritto di cittadinanza nasce come
riconoscimento ad un gruppo ristretto di individui all’interno di una comunità
di un particolare novero di diritti e doveri rispetto alla gestione della popolazione
più ampia abitante all’interno di uno spazio concluso. Questo gruppo di pochi
era generalmente individuato a livello di parentela, di famiglia o famiglie, a
cui era riconosciuto il ruolo di governo, mentre lo spazio concluso era quello
della città e da qui la parola cittadinanza.
Nella nostra penisola sono circa due millenni e qualcosa più che lo spazio
concluso si è allargato coinvolgendo più città, quindi, la penisola intera,
quindi, il territorio più ampio dell’impero. Facendo un salto di qualche
migliaio d’anni riconosciamo il risultato (incompleto) di un passaggio che vede
la cittadinanza non più legata ad originali (od accettati) retaggi parenterali
ma ad una condizione, quella di individuo stanzialmente residente in uno spazio
dato, quello dello Stato, e partecipe dello Stato stesso nelle forme previste
dalle singole legislazioni. In tal senso, il cittadino sarebbe l’individuo che
usufruisce dei servizi erogati, contribuisce al finanziamento dello Stato e a
cui viene riconosciuto il diritto-dovere di partecipazione al governo della
comunità.
Guardando
all’ordinamento italiano si nota il carattere universalistico dell’offerta dei
servizi pubblici, nonché dell’altrettanto universale obbligo alla
contribuzione. Tolto i livelli più alti di governo e ad un limitato numero di
uffici e funzioni pubbliche, oggi ciò che detta la possibilità di
partecipazione allo Stato è la residenza, lo ius soli, e non il lignaggio: una situazione che già indica un
superamento parziale di un principio antico come quello dello ius sanguinis. Quindi, il superamento
dello ius sanguinis oggi va
nell’ottica del completamento di un percorso già in atto nelle istituzioni e,
soprattutto, della semplificazione di una situazione complessivamente
complicatasi negli ultimi anni, con la multiculturalizzazione del Paese.
Esponenti del mondo
del centro-sinistra hanno parlato di un atto di carità, quasi dipingendo la
cittadinanza come il mezzo mantello di san Martino e riportando la concessione
di questo diritto all’ambito morale; altri di solidarietà, implicitamente
indicando l’ambito della compassione e della lotta di classe come l’alveo
dell’ortodosso ragionamento. Tristemente resta in second’ordine tra le ragioni
di una scelta il criterio di razionalità, della semplice presa d’atto oggettiva
dello stato del diritto italiano nella sua caotica composizione, quindi, della
volontà di semplificarlo per rendere meno grottesco il tutto.
Sarà demodé, ma semplicemente pesare di
portare avanti una campagna politica nell’ottica della linearità, efficacia e
trasparenza senza mettere in mezzo sentimenti, il sapore del sangue e
dell’emozione non è proprio possibile? E a quelli che oggi difendono diritti
ancestrali chiedo solo una cosa: perché anziché fare barricate contro la storia
non pensate a sistemi in cui lo Stato può dare, ma anche revocare la
cittadinanza? Almeno sarebbe qualcosa di nuovo…
18/06/2017 15:15:34
17.03.2018
Danilo Bruno
Ieri (il riferimento è al 14 marzo u.s.), a stare alle cronache di stampa, il
ministro allo sviluppo economico e neo-PD Calenda,che era presente a Bari
con Prodi a presentare il libro di Giovannini sull’utopia sostenibile, avrebbe
pronunciato, tra le altre cose, una importante affermazione: “ Serve un...
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14.03.2018
Mauro Fornaro
Qualche riflessione, più
di carattere psicologico che non politologico, sul crollo del PD da parte di un
“vecchio” simpatizzante. Classe dirigente e molti militanti del PD sembrano al
momento essersi arroccati sulla difensiva, sia a seguito degli attacchi
insistenti e insolenti della Lega e del M5S nel...
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13.03.2018
Mauro Calise (*)
Inutile, per il momento, affacciarsi sul crogiuolo
della crisi in corso. Troppe incognite ancora da sciogliere. E, soprattutto,
troppe spavaldissime mosse tattiche che dovranno cedere il passo a più miti consigli
– e consiglieri – strategici. Ma, quale che sarà la soluzione che alla fine
prevarrà,...
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12.03.2018
Egidio Zacheo
C'è smarrimento nel Partito Democratico e
a sinistra. La loro sconfitta è stata bruciante . Ma mentre quella del PD da
molti - diciamolo- era stata prevista da tempo, anche se non nelle proporzioni
verificatesi, una sorpresa generale ha destato quella di " Liberi e
Uguali". Vi è stata una polarizzazione...
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12.03.2018
Goffredo Bettini
"Articolo
proposto dal Cives Pier Luigi Cavalchini"
Abbiamo subito una sconfitta storica. Infatti, se ragioniamo
su un arco temporale ampio, balza agli occhi il rovesciamento di una anomalia
italiana. Negli anni '70 l'anomalia
consisteva nella forza elettorale di una sinistra comunista e socialista...
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10.03.2018
Franco Livorsi
Nel
mio articolo del 28 febbraio ultimo scorso, “L’Italia congelata” - scritto pochi giorni prima delle elezioni
politiche - motivando il mio voto a favore del PD - di cui ero e sono
totalmente convinto - esprimevo tutta la mia preoccupazione per la tenuta della
democrazia liberale e rappresentativa...
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09.03.2018
Filippo Boatti
La disfatta, questa volta finale, della sinistra era
purtroppo prevedibile e inevitabile, inevitabile perché la sinistra non ha
saputo né voluto reagire alla gabbia che le impedisce di sussistere. Certo si
può chiamare in causa una “questione morale” interna alla sinistra. E’ un fatto
vero, il mancato...
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08.03.2018
Alfio Brina
I
vari politologi fanno risalire al comportamento un po’ guascone di Matteo
Renzi, le cause della sconfitta elettorale di questo 4 marzo 2018. Un uomo solo
al comando attorniato da fedelissimi, sicuramente toscani e possibilmente
fiorentini, Poi il modo irriverente, per non dire sguaiato con cui è...
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07.03.2018
Carlo Clericetti (*)
Il seguente articolo comparso sul blog di "repubblica.it" curato da Carlo Clericetti è segnalato (e proposto alla lettura) dal civis Filippo Boatti....Due indagini del dopo-elezioni confermano quello che
chiunque abbia osservato con un po’ di attenzione quello che accade aveva già
capito, e che conferma...
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07.03.2018
Giuseppe Rinaldi
1. Dopo tanto impegno e
tanti sacrifici, il risultato tanto sperato finalmente è arrivato. Finalmente abbiamo perso.[1] E non poteva che
essere così. Siccome siamo stati particolarmente in gamba, abbiamo perso anche
in maniera pesantissima, inequivocabile, con cifre oltre ogni previsione. Da
capogiro....
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Segnali
Alessandro
Gassman e Marco Giallini sul grande schermo
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Al Teatro Sociale tornano i tanto attesi appuntamenti del Sabato
Pomeriggio in Famiglia quest'anno una...
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Segnaliamo un articolo comparso sulla rivista economiaepolitica.it in cui si sostiene
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Movimenti per la Terra e il Paesaggio annuncia che il Gruppo di Lavoro
Tecnico-Scientifico...
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Politica Economica...
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I MARCHESI DEL MONFERRATO NEL 2018
Si è appena concluso un anno particolarmente intenso di
attività,...
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Stephen Jay Gould
Alessandro Ottaviani
Scienza
Ediesse 2012
Pag. 216 euro 12
New York, 10 settembre...
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Segnaliamo un interessante articolo comparso sulla rivista
online economiaepolitica
http://www.economiaepolitica.it/lavoro-e-diritti/diritti/scuola-sanita-e-servizi-pubblici/servizio-sanitario-nazionale-a-prezzo-regionale-il-paradosso-del-ticket/...
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Il Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” presenta il
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Segnaliamo un interessante articolo comparso sulla rivista
online economiaepolitica
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SCHEDE SU LUOGHI, MONUMENTI E PERSONAGGI
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