Il futuro del centro-sinistra
Un testamento che conferma la storia
Alfredo Somoza
Come quando negli Stati Uniti si aprono
gli archivi di Stato perché sono passati 25 anni dai fatti, e si possono
leggere documenti che chiariscono passaggi importanti del passato vicino, la
pubblicazione del testamento del Venerabile Licio Gelli conferma molti fatti
saputi, ma mai verificati in modo inequivocabile. La procura di Arezzo sta
lavorando per capire quanti dei 63,5 milioni del patrimonio sull’asse
ereditario del capo della Loggia segreta Propaganda 2 sino riconducibili ad
attività illecite. Ma aldilà della congruenza fiscale tra quanto detenuto e
quanto dichiarato, la tipologia e la disposizione dei beni parla chiaro. I beni
di Licio Gelli seguono quello che in Sud America viene chiamato “il volo
del Condor”. Non le cime delle Ande impervie, dove il più grande avvoltoio al
mondo regna indisturbato, ma i paesi nei quali, negli anni ’70, si svolse la
cosiddetta “Operazione Condor”. Un piano strategico-operativo ideato nel Cile
di Pinochet per coordinare gli apparati repressivi delle dittature sudamericane,
con lo scopo di potere perseguire gli oppositori senza limiti territoriali. Una
messa in comune dell’intelligence e anche la concessione del permesso per gli
apparati repressivi di un paese di potere operare all’estero. L’operazione
Condor ovviamente nasceva sotto gli auspici di Washington, nella logica della
Guerra Fredda, ma fu volenterosamente portata avanti in primis dai governi
militari di Cile, Argentina, Uruguay, Paraguay, Brasile e Bolivia. Paesi nei
quali operavano vecchie conoscenze dell’internazionale nera. In Cile, i
francesi reduci della Guerra di Algeri e i torturatori brasiliani, in Bolivia i
nazisti come Klaus Barbie, il boia di Lione, o il terrorista nero Stefano Dalle
Chiaie, indagato per Piazza Fontana. In Argentina invece la rete nera era
gestita da un italiano, Licio Gelli, che aveva affiliato alla sua Loggia P2 il
comandante della Marina, Ammiraglio Emilio Massera, e il capo del potente Primo
Corpo dell’Esercito, Generale Guillermo Suarez Mason. Una rete preesistente
alla Dittatura perché Gelli era stato uno dei manovratori del Peron degli
ultimi anni. Una conoscenza che risaliva a molto tempo prima però, quando il
giovane Gelli, dopo essere stato volontario fascista nella Guerra di Spagna,
era a libro paga della CIA e collaborava con la ratline, la via dei topi, o
meglio la via dei conventi. Una rete di “luoghi sicuri”, cioè di conventi, dove
ustascia croati, fascisti italiani o gerarchi nazisti sostavano in attesa di
scappare dall’Europa. Principale destinazione Buenos Aires, presidente
dell’epoca governo Juan Domingo Peròn, pagamento dei lasciapassare in lingotti
d’oro del tesoro nazista, gestore e uomo di fiducia, Licio Gelli. Quando verrà
catturato in Svizzera e stradato in Italia, Licio Gelli era ancora in possesso
del passaporto diplomatico argentino stampato nella fabbrica di documenti della
dittatura allestita nel più grande lager del paese, la Escuela de Mecanica
de la Armada, sotto la responsabilità dell’Ammiraglio Massera, tessera p2 n°
478.
Poi il mondo è cambiato, Gelli, che alla
fine farà solo due mesi di galera in Italia, muore a 96 anni nel 2015 mentre
molti degli scampati alla rete del condor, come l’uruguayano Mujica o la cilena
Bachelet, sono diventati presidenti dei loro paesi. Ora l’apertura del
testamento olografo di Lico Gelli ci riporta indietro nel tempo e sul luogo del
delitto. Oltre la famosa Villa Wanda ad Arezzo, il lascito del venerabile è
composto di contanti, diamanti, lingotti d’oro e una sfilza di proprietà
estere. Dove? In Paraguay Gelli aveva 172.000 ettari di terreni agricoli, in
Uruguay 12.000 ettari, in Brasile una fazenda con 2.000 ettari di ottimo
terreno e in Argentina soli 30 ettari venduti nel 1987. Saranno state “mance”
ottenute dei regimi, saranno stati investimenti per riciclare soldi sporchi,
soprattutto proveniente dai traffici del suo sodale Umberto Ortolano, la vera
mente della P2 che dall’Uruguay muoveva i fili finanziari dell’internazionale,
oggi poco importa. Il testamento scritto a mano con grande precisione dal
Venerabile Gelli conferma il ruolo che ha avuto nella guerra sporca combattuta
in Sud America che si lascio dietro decine di migliaia di morti e scomparsi. I
più acuti analisti pensano che l’interesse di Gelli per le vicende sudamericane
fosse dovuto non solo ai traffici economici, ma anche al grande laboratorio che
offrivano le dittature nel reprimere “scientificamente” l’opposizione. Un
modello che avrebbe potuto essere importato in Europa alla bisogna. E’ questo
perché l’Internazionale Nera è stata la mano segreta e criminale della Guerra
Fredda che aveva come confini il mondo intero. ... Il testo è stato consigliato da Filippo Boatti
28/11/2017 21:03:07
17.03.2018
Danilo Bruno
Ieri (il riferimento è al 14 marzo u.s.), a stare alle cronache di stampa, il
ministro allo sviluppo economico e neo-PD Calenda,che era presente a Bari
con Prodi a presentare il libro di Giovannini sull’utopia sostenibile, avrebbe
pronunciato, tra le altre cose, una importante affermazione: “ Serve un...
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14.03.2018
Mauro Fornaro
Qualche riflessione, più
di carattere psicologico che non politologico, sul crollo del PD da parte di un
“vecchio” simpatizzante. Classe dirigente e molti militanti del PD sembrano al
momento essersi arroccati sulla difensiva, sia a seguito degli attacchi
insistenti e insolenti della Lega e del M5S nel...
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13.03.2018
Mauro Calise (*)
Inutile, per il momento, affacciarsi sul crogiuolo
della crisi in corso. Troppe incognite ancora da sciogliere. E, soprattutto,
troppe spavaldissime mosse tattiche che dovranno cedere il passo a più miti consigli
– e consiglieri – strategici. Ma, quale che sarà la soluzione che alla fine
prevarrà,...
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12.03.2018
Egidio Zacheo
C'è smarrimento nel Partito Democratico e
a sinistra. La loro sconfitta è stata bruciante . Ma mentre quella del PD da
molti - diciamolo- era stata prevista da tempo, anche se non nelle proporzioni
verificatesi, una sorpresa generale ha destato quella di " Liberi e
Uguali". Vi è stata una polarizzazione...
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12.03.2018
Goffredo Bettini
"Articolo
proposto dal Cives Pier Luigi Cavalchini"
Abbiamo subito una sconfitta storica. Infatti, se ragioniamo
su un arco temporale ampio, balza agli occhi il rovesciamento di una anomalia
italiana. Negli anni '70 l'anomalia
consisteva nella forza elettorale di una sinistra comunista e socialista...
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10.03.2018
Franco Livorsi
Nel
mio articolo del 28 febbraio ultimo scorso, “L’Italia congelata” - scritto pochi giorni prima delle elezioni
politiche - motivando il mio voto a favore del PD - di cui ero e sono
totalmente convinto - esprimevo tutta la mia preoccupazione per la tenuta della
democrazia liberale e rappresentativa...
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09.03.2018
Filippo Boatti
La disfatta, questa volta finale, della sinistra era
purtroppo prevedibile e inevitabile, inevitabile perché la sinistra non ha
saputo né voluto reagire alla gabbia che le impedisce di sussistere. Certo si
può chiamare in causa una “questione morale” interna alla sinistra. E’ un fatto
vero, il mancato...
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08.03.2018
Alfio Brina
I
vari politologi fanno risalire al comportamento un po’ guascone di Matteo
Renzi, le cause della sconfitta elettorale di questo 4 marzo 2018. Un uomo solo
al comando attorniato da fedelissimi, sicuramente toscani e possibilmente
fiorentini, Poi il modo irriverente, per non dire sguaiato con cui è...
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07.03.2018
Carlo Clericetti (*)
Il seguente articolo comparso sul blog di "repubblica.it" curato da Carlo Clericetti è segnalato (e proposto alla lettura) dal civis Filippo Boatti....Due indagini del dopo-elezioni confermano quello che
chiunque abbia osservato con un po’ di attenzione quello che accade aveva già
capito, e che conferma...
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07.03.2018
Giuseppe Rinaldi
1. Dopo tanto impegno e
tanti sacrifici, il risultato tanto sperato finalmente è arrivato. Finalmente abbiamo perso.[1] E non poteva che
essere così. Siccome siamo stati particolarmente in gamba, abbiamo perso anche
in maniera pesantissima, inequivocabile, con cifre oltre ogni previsione. Da
capogiro....
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Segnali
Alessandro
Gassman e Marco Giallini sul grande schermo
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Al Teatro Sociale tornano i tanto attesi appuntamenti del Sabato
Pomeriggio in Famiglia quest'anno una...
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Movimenti per la Terra e il Paesaggio annuncia che il Gruppo di Lavoro
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I MARCHESI DEL MONFERRATO NEL 2018
Si è appena concluso un anno particolarmente intenso di
attività,...
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Stephen Jay Gould
Alessandro Ottaviani
Scienza
Ediesse 2012
Pag. 216 euro 12
New York, 10 settembre...
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online economiaepolitica
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online economiaepolitica
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A conclusione di un intenso lavoro, avviato...
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Memoria
Pietro Ingrao
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