Il futuro del centro-sinistra
Renzi, la Costituzione, la sinistra e le elezioni
Nuccio Lodato
Cari compagni e amici,
ho da tempo rinunciato a proporre miei eventuali piccoli contributi
"politici" personali a Città Futura perché, sia pure da lontano, mi
pare di avvertirvi una tensione interna eccessiva e nervosismi
controproducenti: gli stessi che stanno caratterizzando l'odierno quadro
politico giornaliero, con qualche particolare accentuazione nel Partito
Democratico.
Quando Grasso propone di prendere a base programmatico-operativa l'art.
3 della Costituzione, si tocca con mano, in concreto, un'ovvietà risaputa: lo
stato assolutamente insoddisfacente della sua progressiva attuazione, a quasi
settan'anni dall'entrata in vigore. Almeno su questo i dissensi non dovrebbero
registrarsi. Questa intervista alla costituzionalista Lorenza Carlassare,
pubblicata dal «manifesto» il 2 dicembre scorso nel primo anniversario del
referendum costituzionale, che qui ripropongo, per brevità, con lo schema
"a domanda risponde" mi pare possa fornire a tutti materia di pacata
riflessione, anche con gli eventuali spazi di disaccordo.
(Nuccio Lodato)
4 dicembre: un successo dagli effetti modesti
Lorenza Carlassare
– Il 4 dicembre abbiamo ottenuto una vittoria
schiacciante. Ma ha prodotto un effetto molto modesto sul sistema politico.
Naturalmente abbiamo evitato guai peggiori, eppure dietro quei tantissimi
"No" al referendum istituzionale c'erano delle richieste che sono
andate deluse. Non c'è stato il cambiamento che era lecito sperare. Se devo cercare
le ragioni di questa delusione non posso che partire dal ruolo di Renzi.
– E' ancora lì e sta portando a compimento la
sua opera: devastare la sinistra e riconsegnare il paese a Berlusconi. Il fatto
che Renzi sia rimasto al centro del quadro politico immobilizza il Pd in una
posizione che non è certo di sinistra. E impedisce qualsiasi vera
riunificazione del centrosinistra. Guardiamo a questa campagna elettorale. Non
c'è alcun progetto politico serio in campo. Mi irrita che si possano presentare
alcune misure isolate -che al massimo potrebbero essere provvedimenti
applicativi- come un programma politico definito. I bonus ad esempio. E' forse
di sinistra distribuire soldi a tutte le famiglie, anche a quelle dei
milionari? Quando le risorse sono limitate andrebbero concentrate sui redditi
più bassi. Altro esempio, il bonus bebé. Non è proposto come una misura di
giustizia sociale, ma come un'iniziativa in favore dell'aumento delle nascite.
Era stata una misura fascista, altro che di sinistra.
– Bisognerebbe dire che i partiti, ai quali
manca totalmente un progetto di società, potrebbero rifarsi alla Costituzione.
Invece il Pd considera un programma massimalista dire che bisogna cominciare ad
applicarla. Dimenticando o ignorando quello che spiegava Norberto Bobbio. la nostra
Costituzione ha una trama liberale con apporti del pensiero cattolico e del
pensiero socialista. Pensano che sia una Costituzione pericolosamente di
sinistra. E non credo che rinunceranno, neppure dopo la sconfitta del 4
dicembre, a cambiarla. Non bisofna meravigliarsi. Nel nostro paese ci sono
sempre state forze che hanno vissuto con fastidio la carta fondamentale proprio
perché è una costituzione sociale. All'inizio cìè stata una resistenza ad
applicarla, poi per un lungo periodo si è fatto come se la Costituzione non
esistesse, infine è cominciata la fase delle grandi riforme: volevano
cambiarla. Non escluso nuovi attacchi.
– Non dico affatto che non si possa rivedere.
Anche il ruolo del senato si può rivedere. Ma che si facciano proposte
razionali, si spieghino bene obiettivi e vantaggi. Si propongano unterventi
mirati, le idee non mancano. Quello che abbiamo respinto con il referendum non
era un progetto organico, era solo un tentativo di blindare il potere.
Assistiamo adesso a una precisa manovra per dare la colpa della instabilità
politica a noi che abbiamo sostenuto il "No". Una critica che arriva
dai sostenitori del modello maggioritario, quello in cui c'è un solo partito
che domina e che impone agli altri le sue volontà. In quel modello non sono previste
mediazioni. Devo dire sinceramente che non mi preoccupa se nella prossima
legislatura ci vorrà del tempo per formare un governo. Non mi ha mai
preoccupato. In un sistema parlamentare è abbastanza normale che un accordo di
governo passi per delle mediazioni politiche. E' la democrazia a prevederlo.
Teniamocela stretta.
14/12/2017 23:28:07
17.03.2018
Danilo Bruno
Ieri (il riferimento è al 14 marzo u.s.), a stare alle cronache di stampa, il
ministro allo sviluppo economico e neo-PD Calenda,che era presente a Bari
con Prodi a presentare il libro di Giovannini sull’utopia sostenibile, avrebbe
pronunciato, tra le altre cose, una importante affermazione: “ Serve un...
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14.03.2018
Mauro Fornaro
Qualche riflessione, più
di carattere psicologico che non politologico, sul crollo del PD da parte di un
“vecchio” simpatizzante. Classe dirigente e molti militanti del PD sembrano al
momento essersi arroccati sulla difensiva, sia a seguito degli attacchi
insistenti e insolenti della Lega e del M5S nel...
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13.03.2018
Mauro Calise (*)
Inutile, per il momento, affacciarsi sul crogiuolo
della crisi in corso. Troppe incognite ancora da sciogliere. E, soprattutto,
troppe spavaldissime mosse tattiche che dovranno cedere il passo a più miti consigli
– e consiglieri – strategici. Ma, quale che sarà la soluzione che alla fine
prevarrà,...
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12.03.2018
Egidio Zacheo
C'è smarrimento nel Partito Democratico e
a sinistra. La loro sconfitta è stata bruciante . Ma mentre quella del PD da
molti - diciamolo- era stata prevista da tempo, anche se non nelle proporzioni
verificatesi, una sorpresa generale ha destato quella di " Liberi e
Uguali". Vi è stata una polarizzazione...
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12.03.2018
Goffredo Bettini
"Articolo
proposto dal Cives Pier Luigi Cavalchini"
Abbiamo subito una sconfitta storica. Infatti, se ragioniamo
su un arco temporale ampio, balza agli occhi il rovesciamento di una anomalia
italiana. Negli anni '70 l'anomalia
consisteva nella forza elettorale di una sinistra comunista e socialista...
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10.03.2018
Franco Livorsi
Nel
mio articolo del 28 febbraio ultimo scorso, “L’Italia congelata” - scritto pochi giorni prima delle elezioni
politiche - motivando il mio voto a favore del PD - di cui ero e sono
totalmente convinto - esprimevo tutta la mia preoccupazione per la tenuta della
democrazia liberale e rappresentativa...
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09.03.2018
Filippo Boatti
La disfatta, questa volta finale, della sinistra era
purtroppo prevedibile e inevitabile, inevitabile perché la sinistra non ha
saputo né voluto reagire alla gabbia che le impedisce di sussistere. Certo si
può chiamare in causa una “questione morale” interna alla sinistra. E’ un fatto
vero, il mancato...
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08.03.2018
Alfio Brina
I
vari politologi fanno risalire al comportamento un po’ guascone di Matteo
Renzi, le cause della sconfitta elettorale di questo 4 marzo 2018. Un uomo solo
al comando attorniato da fedelissimi, sicuramente toscani e possibilmente
fiorentini, Poi il modo irriverente, per non dire sguaiato con cui è...
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07.03.2018
Carlo Clericetti (*)
Il seguente articolo comparso sul blog di "repubblica.it" curato da Carlo Clericetti è segnalato (e proposto alla lettura) dal civis Filippo Boatti....Due indagini del dopo-elezioni confermano quello che
chiunque abbia osservato con un po’ di attenzione quello che accade aveva già
capito, e che conferma...
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07.03.2018
Giuseppe Rinaldi
1. Dopo tanto impegno e
tanti sacrifici, il risultato tanto sperato finalmente è arrivato. Finalmente abbiamo perso.[1] E non poteva che
essere così. Siccome siamo stati particolarmente in gamba, abbiamo perso anche
in maniera pesantissima, inequivocabile, con cifre oltre ogni previsione. Da
capogiro....
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Alessandro
Gassman e Marco Giallini sul grande schermo
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Al Teatro Sociale tornano i tanto attesi appuntamenti del Sabato
Pomeriggio in Famiglia quest'anno una...
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Segnaliamo un articolo comparso sulla rivista economiaepolitica.it in cui si sostiene
la tesi che le...
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Segnaliamo un interessantissimo articolo di Rosa Canelli e Riccardo Realfonzo sulla crescente disuguaglianza...
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Il Forum dei
Movimenti per la Terra e il Paesaggio annuncia che il Gruppo di Lavoro
Tecnico-Scientifico...
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Politica Economica...
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I MARCHESI DEL MONFERRATO NEL 2018
Si è appena concluso un anno particolarmente intenso di
attività,...
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Stephen Jay Gould
Alessandro Ottaviani
Scienza
Ediesse 2012
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Il Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” presenta il
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