Chi è l’Imperatore?

Pubblichiamo volentieri l'articolo di Carolina Gavio relativo alla presentazione del libro "Io sono l'imperatore" diStefano Conti - Affinita Elettive Edizioni

La mattina del 12 maggio, gli studenti di alcune classi del liceo Plana di Alessandria hanno partecipato a un viaggio attraverso i secoli, alla scoperta di una particolare figura storica. Stefano Conti, la nostra guida in questo viaggio nella storia, dottore di ricerca in Storia e Filosofia antica all’Università di Jena in Germania, già professore di Storia Romana ed Epigrafia Latina all’Università di Siena, è stato presentato al pubblico dal professor Andrea Pellizzari, ricercatore di Storia Romana presso l’Università di Torino.

Stefano Conti, presentando il suo libro Io sono l’imperatore, un giallo storico-archeologico che alcuni studenti avevano già avuto l’occasione di leggere, ha posto l’attenzione su un oscuro personaggio storico, studiato nei libri di storia come l’ultimo imperatore romano pagano: Giuliano l’Apostata. Attraverso le sue parole, l’autore, al suo primo romanzo, è stato in grado di trasmettere la sua passione per Giuliano, figura a cui si dedica poca attenzione e che viene spesso incompresa. La passione di Conti per l’imperatore nasce all’università e viene poi approfondita negli anni, con varie pubblicazioni sull’argomento.

In Io sono l’imperatore, un alter ego di Conti, Francesco Speri, rovescia la sua monotona vita da impiegato di banca per andare alla ricerca dei resti di Giuliano, del suo ultimo luogo di sepoltura, viaggiando dalla Grecia alla Germania, dalla Turchia a Venezia, passando per Firenze e Roma, spostandosi sulla cartina e sulla linea del tempo, dai resti degli antichi misteri Eleusini greci fino alle odi di Lorenzo il Magnifico, attraverso una storia d’amore e una setta neopagana. La narrazione è scorrevole, senza intoppi, come è stata l’esposizione dell’autore davanti agli studenti., integrata da video, immagini e musica, per tenere desta l’attenzione. Ci si trova catapultati all’interno delle pagine del libro, davanti agli occhi scorrono immagini create dalle parole scritte, come fotogrammi di un film. Un film di cui Conti è regista e protagonista, uno Sherlock Holmes italiano, e i lettori sono tanti Watson, che cercano la salma di Giuliano come investigatori, mettendo insieme gli indizi per arrivare a trovare la verità, magari, prima del narratore stesso.

Carolina Gavio IVAC

Liceo classico “G. Plana”

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