“Zoccole pentite”

Zoccole pentite”, categoria onnicomprensiva che esula dall’accezione comune del termine esprimendo parità di genere.

Sono i mutanti di schieramento politico che transumando verso un’altra parte più conveniente ne diventano sostenitori appassionati pensando di riscattarsi.  Più realisti del Re, consumano inutili energie nel rinnegare il passato diventandone acerrimi detrattori.

I “Peccatori”. Bello avere il senso del peccato altrimenti che soddisfazione ci sarebbe nel trasgredire? Ma diventano molesti quando si convertono trasformandosi in implacabili fustigatori delle umane debolezze. L’importante è negare al punto di negare se stessi ed il passato fino a non esserne più disturbati e  credere in un ravvedimento quasi mistico nel loro stile di vita, addebitando ad altri la colpa della loro inconsistenza morale.

E allora denunciano, accusano, sentendosi feriti nella loro novella integrità soffusa di luce adamantina.
Le Zoccole di significato più  corrente “esercitano” nei luoghi dove siano possibili incontri convenienti, aspirando ad una promozione sociale o professionale che elevi la pratica all’intenzione. Le più accorte acquisiscono un ruolo che le nobilita al punto da costituire un ingannevole modello di riferimento. Le meno accorte sfilano, se va bene, in una terra di mezzo: piccole particine, piccole esibizioni di rappresentanza ove brulicano i potenti per ottenere favori,  insignificanti presenze nei salotti televisivi rivolti a  consumatori bulimici del pettegolezzo o nei vari reality, nei così detti ”social” che abbruttiscono sempre più le menti di questa generazione di adulti di ogni età, dipendenti totali da smartphone  e da whatsapp.  Per continuare ad occupare un piccolo spazio di notorietà dovranno pentirsi con l’avanzare dell’età di mezzo, acquisire una nuova verginità, scandalizzarsi dei trasgressori del più becero conformismo, diventare delatrici di comportamenti “immorali” di cui fu costellato il loro passato di insignificanti figurine, per continuare ad esistere.
Una sfacciata conversione può contagiare il variegato mondo delle Zoccole tanto che alcune, ispirate ai massimi valori, quali Dio e la Patria, giurano fedeltà alle promesse fatte sul Vangelo e sulla Costituzione, attorcigliandosi ad un rosario.

La saggezza insita nel disincanto alessandrino, contenuta in un proverbio dialettale che cercherò di rendere più elegante, mi sia di aiuto a concludere: “quando il fondoschiena è assai consumato anche Dio vien santificato”… dunque un benvenuto ai tutori della pubblica morale che vede il male anche dove non c’è.

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