La Fondazione Luigi Longo di Alessandria
ha appreso il 22 luglio scorso che il
“Pittore Democratico” Aurelio Ceccarelli è morto all’età di 90 anni. Pittore
democratico, cosi si definiva questo artista che nel 1972 in otto mesi di
lavoro produsse l’ormai famoso murale “ La via Italiana al socialismo”per la
sezione Valentia del Partito Comunista Italiano di Valenza.
Quest’opera, insieme alla collezione di
arte moderna Valentia, oggi di proprietà dalla scrivente Fondazione, fu esposta
ad Alessandria nella mostra “Passione Civile Arte e Politica. Artisti a Valenza
tra gli anni cinquanta e ottanta”che si tenne a Palazzo Monferrato dal gennaio
al marzo del 2011.
Aurelio ha dato vita a quest’opera con
un’azione di consultazione degli abitanti di Valenza, parlando con uomini e donne, giovani ed anziani di quel
piccolo mondo produttivo orafo degli anni ’70, ascoltando i loro problemi e le
loro speranze, le storie del loro territorio e le loro paure, sviluppando e
costruendo, in conseguenza, una narrazione politica attraverso la sua
narrazione pittorica.
Aurelio fu ingaggiato in quest’opera-
lavorativa-artistica, insieme a due suoi aiutanti ricevendo regolare libretto
di lavoro come operai edili a tariffa sindacale.
Queste sono le sue parole e i suoi
pensieri all’atto finale dell’”impresa ”: “Con l’inaugurazione del salone si
conclude per me un anno e mezzo di straordinaria vita di lavoro: insieme ai
compagni e ai cittadini di Valenza vedrò tutto insieme il murale che riveste
per intero la parete principale, sarà anche l’ultimo esame a cui verrà
sottoposto il mio lavoro a me stesso. Certo mi auguro di venir laureato pittore
democratico! Erano anni che attendevo la possibilità di eseguire questa tesi di
laurea!”
E’ stato un pittore di natura energica e
d’incalzante immaginazione, così lo definì Mario De Micheli. Nelle sue opere si
coglie quasi sempre l’esigenza di inventare immagini trasmissibili, simboli
collettivi, proposte ideali e messaggi ideologici. Fu anche un pittore itinerante
nel mondo alla ricerca di un dibattito
culturale che ponesse al centro il senso dell’umano e della vita.
Negli ultimi anni alla Fondazione Longo,
puntualmente arrivavano via mail i suoi splendidi calendari che noi “giravamo”
ai nostri compagni ed amici. Inutile forse dire che anche questa perdita
aumenta la solitudine di chi ha pensato tanti anni fa di poter cambiare il
mondo.
La sua opera è, oggi visibile e
visitabile, a Valenza nella sede direzionale dell’Expo Piemonte oppure si può
prendere visione dell’intera collezione Valentia sul sito www.fondazioneluigilongo.it
Nostro impegno sarà quello di ricordare la
figura e l’arte del pittore democratico Aurelio, dedicandogli prossimamente una
specifica iniziativa.
Fondazione Luigi Longo Alessandria