Una proposta che rilanciamo anche se alcune cosette (...i contatti con il COCIV, i contatti con associazioni ambientaliste, locali e agricole...) andrebbero riprese in considerazione. Comunque una buona base di partenza.
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Come favorire la vivibilità dei nostri fiumi
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Il progetto, oggi giacente al CIPE come studio di pre-fattibilità, consiste
in un intervento di riqualificazione ambientale delle aree fluviali
di Alessandria sui fiumi Bormida e Tanaro e ha come obiettivo contribuire
significativamente al miglioramento della qualità della vita degli alessandrini
favorendo la fruizione delle aree perifluviali pubbliche, o di uso pubblico tra
cui quella dell’ex cava di Cascina Clara e Buona, integrando il recupero
ambientale previsto dal progetto del Consorzio Cociv e approvato dalla
Deliberazione della Giunta Regionale n. 8- 3161 del 18 aprile 2016. Tutto
ciò però senza interferire negativamente, ma anzi integrandosi con le normali
attività agricole che hanno nel tempo disegnato un paesaggio agrario esso
stesso meritevole di valorizzazione.
Il valore complessivo di questi interventi si aggira intorno al milione e
mezzo di euro pertanto la realizzazione di questo progetto è da definire sulla
base dei fondi che verranno concessi, se verranno concessi. Il progetto si
potrebbe comunque utilizzare per fare attività di fundraising con altri
soggetti interessati.
Il Consiglio comunale negli anni scorsi si è espresso più volte sulla
necessità di lavorare per la riqualificazione dei lungofiumi. Inoltre, rimane
aperta la partita con la Regione Piemonte per il riconoscimento dell’area di
salvaguardia della confluenza Tanaro/Bormida da riprendere questa volta con
l’accordo delle associazioni di categoria degli agricoltori.
Obiettivi
– consentire una futura fruizione pubblica dell’area sottoposta a recupero
ambientale della ex cava Cascina Clara e Buona;
– migliorare l’accessibilità al fiume;
– rendere fruibili gli argini fluviali orientando il pubblico in ambiti
idonei e attrezzati;
– riqualificare e rinaturalizzare le parti degradate da attività antropiche
improprie;
– tutelare e valorizzare le componenti strutturali del territorio –
percorsi, arginature storiche, ecc.;
– valorizzare le visuali che si aprono sul fiume e sulle colline
circostanti;
– ricostituire i collegamenti con il paesaggio agrario di pianura e con i
centri abitati.
Area di intervento
L’area di intervento sono le sponde dei fiumi Tanaro e Bormida:
– sul Tanaro a partire dal Ponte Tiziano fino alla confluenza con il fiume
Bormida.
– sul Bormida a partire dalla area della ex cava di Cascina Clara e Buona
fino al ponte sulla str. Prov 185 (Ponte del ristorante La candela) e relativa
area attrezzata e poi tramite strada asfaltata raggiunge il circolo ricreativo
Europa in via del Chiozzetto in quartiere Europa e da qui prosegue fino alla
confluenza con il fiume Tanaro.
Infatti il tratto fluviale delle confluenze dei due fiumi nonostante il
forte impatto delle opere idrauliche realizzato a difesa della città, non
appare compromesso in maniera irreversibile, ma al contrario possiede elevate
potenzialità in termini di riqualificazione. Il progetto individua due
ambiti di intervento collegati tramite il percorso ciclopedonale, un’area
urbana e un’area periurbana.
Area urbana
Gli interventi
In questo ambito sul fiume Tanaro si prevede:
1) La realizzazione di una GRADONATA di accesso dal Parco Italia al fiume
Tanaro collocata a valle del ponte della Cittadella. La gradonata verrà realizzata
con moduli prefabbricati, e verranno rispettate le normative di
riferimento per quanto riguarda i vincoli idraulici di occupazione
dell’alveo del fiume e dell’altezza delle opere di contenimento di piena
attualmente in essere.
2) Realizzazione di una passeggiata ciclopedonale a raso del fiume che
percorre tutta la parte bassa del Parco Italia, con partenza dallo sbarco
della gradonata sopra indicata, come collegamento dello stesso Parco
Italia a valle del Ponte Meier in sponda destra fino all’argine maestro
del quartiere Orti in corrispondenza di Via Poligonia, che proseguirà
poi fino alla confluenza con il fiume Bormida. La passeggiata a raso del
fiume verrà realizzata con opere di contenimento in massi ciclopici
intasati con calcestruzzo.
3) Consentire l’accesso pedonale alle sponde del fiume Tanaro in sponda
sinistra in corrispondenza della Parrocchia dell’Annunziata valicando il
muro d’argine tramite scivolo accessibile anche ai diversamente abili.
4) Realizzare un’area verde pubblica di fruizione del fiume in zona Zona
Orti di circa 44.000 mq delimitata dall’argine maestro e la riva del fiume in
corrispondenza di via Poligonia e fino a Via Magellano tramite:
– acquisto terreno
– realizzazione imbarco-sbarco canoe
– realizzazione area attrezzata e percorso disabili
– parcheggio per auto e caravan
– valorizzazione dell’ area demaniale boscata
b) Area rurale e periurbana
In questo ambito Il progetto si basa su INTERVENTI LEGGERI ed ECONOMICI
distribuiti lungo più percorsi di riavvicinamento al fiume, che hanno come fine
quello di riportare la gente al fiume, la riattivazione di luoghi dimenticati,
abbandonati, dismessi e la rivisitazione di elementi artificiali come le difese
idrauliche e le infrastrutture.
Gli interventi
1) Realizzazione ciclopedonale Tanaro – Bormida
In prosecuzione il percorso ciclopedonale dall’area verde degli Orti una
variante del percorso consente di raggiungere oltre il depuratore un’area
demaniale sul fiume di circa 10 ettari da valorizzare per la fruizione
naturalistica in cui si prevede un’area attrezzata per sosta e postazioni di
osservazione della fauna nonché percorso per mountain bike.
La ciclopedonale dal depuratore raggiunge la confluenza del fiume Bormida
passando su piste e sentieri esistenti in cui si prevede un miglioramento
del fondo.
Giunta al Ponte sulla SR 10 la ciclopedonale risale la sponda sinistra del
fiume Bormida fino all’area comunale ex River Side e da qui su strada bianca
raggiunge il circolo ricreativo Europa in via del Chiozzetto, da qui prosegue
su strada asfaltata fino a raggiungere l’area attrezzata demaniale a monte del
Ponte su SP 185 (presso ristorante La Candela) e prosegue su strada bianca per
terminare all’area di ex cava di Cascina Clara e Buona in sponda sinistra del
fiume Bormida oggetto di specifico progetto di recupero su oltre 40 ettari a
destinazione naturalistica ed in disponibilità del Consorzio Cociv.
2) Creazione di aree di sosta attrezzate nei punti significativi sponda
sinistra del Fiume Bormida
– area attrezzata demaniale a monte ponte SR 10 (Ponte per Spinetta M.go)
– area attrezzata comunale ex River side e sistemazione sponda demaniale
– Rinaturalizzazione di aree degradate e/o prive di vegetazione in
particolare ex baracche diroccate presenti in sponda sinistra del fiume
Bormida su sedime privato e su sedime demaniale (Forte Guercio)
prospiciente via del Chiozzetto
– area attrezzata demaniale a monte Ponte su SP 185 (presso risto La
Candela)
I
fruitori
Pescatori – I pescatori sono per lo più cittadini di Alessandria e dei
comuni limitrofi avranno maggiori spazi e ambienti riqualificati.
Ciclisti, cicloturisti, escursionisti e canoisti – I ciclisti e gli
escursionisti che percorrono il percorso ciclopedonale possono approfittare di
un momento di sosta utilizzando le aree attrezzate per avvicinarsi al fiume,
oppure deviare e visitare il centro città. Inoltre la realizzazione di due
imbarchi e sbarchi sul fiume consentirà lo sviluppo di attività canoistiche.
Turisti e curiosi – Il percorso riesce ad attirare l’attenzione del
turista occasionale grazie alla presenza di installazioni interattive ed
alla possibilità di collegare più punti significativi della città e
della campagna, offrendo un’esperienza praticabile anche in giornata.