Associazione Città Futura - Logo
Esperienze tra Oriente e Occidente
Anelito
Fabrizio Uderzo
Osservando l'evoluzione della società italiana, sembra fuor d'ogni dubbio che la nostra carta costituzionale vada un pochino aggiornata. Se non per altro, per adeguarla alla realtà propria del Paese. Da quando fu promulgata ci ha accompagnato sin qui egregiamente, procedendo sulle menti e sui cuori, o, meglio ancora, sulle ali, sebbene a volte non leggere, di generazioni che hanno attraversato una guerra mondiale, e di uomini e donne che sono nati durante quella guerra disgraziata e devastante. La nostra è una costituzione in cui la solidarietà, pur senza essere mai nominata, impregna i principi fondamentali e li colora di fratellanza, di partecipazione, di sostegno.
In una società cosiddetta civile, tutti i membri sono connessi tra loro, e la sorte di uno qualunque di essi necessariamente si ripercuote sulla sorte di tutti gli altri. Einstein diceva che non muore un passero sulla Terra senza che tutto l'universo non venga a saperlo e ne risenta. Tutte le istituzioni, gli apparati dello Stato, tutte le funzioni operatrici sia nel campo privato che pubblico danno vita ad un insieme unico, inscindibile, in cui ciascuno non può prescindere dall'altro. Se un'istituzione non funziona, nemmeno le altre possono funzionare, perché il malfunzionamento crea ripercussioni tutt'intorno, che si propagano come onde provocate da un sasso lanciato in uno stagno.

Così accade anche in una famiglia: quando un genitore o un figlio o un nonno stanno male e soffrono, anche tutti gli altri membri soffrono con lui. Come può esservi l'allegria?
Ma una società porta in sé stessa, come del resto ogni individuo porta in sé stesso, i semi di tutti gli infiniti modi di essere. Questi semi, abitualmente nascosti e dormienti, quando sorgono le circostanze appropriate si svegliano, germogliano, si sviluppano e cominciano a dare i loro frutti.

Sotto i bombardamenti dei caccia alleati o tedeschi non si distingueva tra ricco e povero, tra istruito e ignorante, tra furbo o sempliciotto: tutti cercavano di salvare il bene supremo, la vita; ciascuno capiva che le esigenze del vicino che correva nel rifugio erano come le sue, e , se zoppicava, lo aiutava a camminare. Esiste una miriade di esempi a questo proposito. Succedeva che nella circostanza storica che tutti vivevano, e cioè la guerra e la conseguente paura che la sventura colpisse la famiglia o qualche suo appartenente, in tante persone il seme della solidarietà si svegliasse, germogliasse  e ognuno aiutasse l'altro. Poi alla guerra è seguita la pace, la circostanza che aveva permesso la fermentazione del seme è svanita e il virgulto della solidarietà, appena nato, è rinsecchito. Tuttavia è anche vero che in alcuni il seme dell'avidità aveva risvegliato la furbizia che mirava ad approfittare delle altrui debolezze per arricchirsi e fare soldi anche durante la guerra. Ma per la furbizia ogni circostanza può essere buona, durante la guerra e durante la pace, e l'avidità non si è rinsecchita.
C'è di tutto in una società, e lo vediamo continuamente, ogni giorno, con i nostri occhi. Ma tutto ciò che vediamo è una manifestazione della realtà sociale in cui viviamo, è una estrinsecazione della società di cui noi facciamo parte, e ciò è tanto vero che si può affermare, senza timore di essere smentiti, che tutto ciò che si manifesta è parte della capacità creativa di una società. Questo ovviamente vale  anche per la famiglia, per un gruppo e addirittura per l'individuo stesso, inteso singolarmente: tutto ciò che sorge e appare è una nostra manifestazione. Ognuno può accorgersi, per fare degli esempi, che  il  Movimento 5 Stelle e tutti gli altri partiti, il Cavalier.Berlusconi. e la sua guerra su tanti fronti per la salvaguardia del suo impero, la drammatica crisi economica da cui non riusciamo ad uscire, la povertà che colpisce sempre più famiglie, la ricchezza che invece aumenta nelle tasche di pochi, gli atti di generosità e altruismo che di quando in quando si rivelano, i programmi televisivi da cui qualunque persona normale non può non prendere le dovute distanze, gli articoli della costituzione, ecc. ecc., tutto questo è una manifestazione della società nel suo insieme, di cui noi siamo membri effettivi, capaci di intendere e, soprattutto, corresponsabili.
Di cosa possiamo lamentarci?

Ma adesso, in questo lungo periodo di decadenza, siamo immersi in una circostanza in cui vediamo che tutto va a rotoli, nulla funziona, in cui l'abuso, la prepotenza, la corruzione, la prevaricazione, l'illecito, la manipolazione dell'altro, la violazione sistematica delle regole sono i principi ispiratori di comportamenti rivolti unicamente alla conquista del binomio denaro-potere o alla trasgressione fine a sé stessa (per distrarsi, per vincere la noia ...).

Questa circostanza fa nascere in noi l'anelito alla giustizia, all'equanimità, al benessere intimo della persona, al diritto all'etica e al buon senso da parte di tutti.

Abbiamo sete di rigore morale, di semplicità naturale, di onestà.

Vogliamo che la nostra Repubblica oltre che sul lavoro (che non c'è) sia fondata sulla solidarietà e sull'onestà.

Vogliamo una politica etica.

Vogliamo istituzioni etiche.

Vogliamo una Chiesa e un clero etici.

Vogliamo scorgere negli occhi di chi incontriamo la luce di uno sguardo pulito.

Vogliamo essere contagiati dalla gioia del vivere qui ed ora.
 
22/09/2013 08:31:37
comments powered by Disqus
02.07.2017
Fabrizio Uderzo
Secondo la tradizione religiosa orientale e particolarmente secondo gli insegnamenti del Buddha storico Sakyamuni, l’uomo è un essere senziente dotato di coscienza. Secondo l’insegnamento e la tradizione buddhista, tutti noi siamo esseri senzienti dotati di coscienza. E siamo tutti diversi l’uno dall’altro,...
 
13.02.2017
Fabrizio Uderzo
L’epilogo che riassume e conclude quanto detto negli ultimi articoli è quanto mai semplice. L’emozione straordinaria e decisiva, palpitante, che lascia attonito colui che la vive, è scoprire la limpida e sconfinata leggerezza dell’essere e del vivere: la “beata semplicità” come la chiama Raimon...
21.12.2016
Fabrizio Uderzo
Abbiamo considerato come l’uomo sia sostanzialmente solo davanti al mistero dell’universo e della propria vita, davanti all’ineluttabilità della fine della sua manifestazione materiale, cioè del corpo, che, attraverso un progressivo declino del proprio stato fino al sorgere della malattia terminale,...
 
15.11.2016
Fabrizio Uderzo
Come molti sanno, il Buddha storico, principe Sakyamuni (566-486 a.C.), durante il tempo del suo insegnamento si rifiutò sempre di rispondere alla domanda circa l’esistenza di Dio e il mistero della vita umana. Egli concentrò la sua attenzione sullo stato dell’Uomo e vedendone la continua sofferenza esistenziale,...
05.10.2016
Fabrizio Uderzo
Da molti secoli ormai l’uomo ha destato la sua coscienza e si interroga su Dio, sul Mondo e sull’Uomo provando a dare delle risposte che via via trovano origine nel contesto culturale di ciascuno. In Oriente l’atteggiamento più diffuso dell’uomo davanti a questi problemi può essere accostato a una...
 
21.07.2016
Fabrizio Uderzo
Son passati tre anni da quel mio lungo ritiro in Francia, a Karma Ling, ma è come se quel ritiro durasse ancora nel momento presente, anche se non ha più senso parlare di “ritiro”. Ora non c’è differenza tra ritiro e non-ritiro. Sono venuto ad abitare in una piccola casa sulle prealpi della Lessinia,...
31.05.2016
Patrizia Gioia
“CHI QUESTO TEMPIO ERESSE A BACCO DEDICÒ L'ANNO DI CRISTO 1863, 4770 DALL'ERA DI NOÈ”​Queste le parole scritte e ancora ben leggibili su una parete del Crotto Sociale a Montagnola, presso Ascona, nella Svizzera italiana, dove lo scrittore Hermann Hesse, che lì viveva, era solito andare per bere un buon...
 
01.05.2016
Fabrizio Uderzo
Forse per esorcizzare un presente penosamenteoscuro e tanto pieno di problemi di varia natura, in generale si fa spesso ricorso alla cosiddetta “speranza”. Si invita da più parti il cittadino, le famiglie e soprattutto i giovani a “non perdere la speranza” (Immagino nel futuro di questa società). Più...
12.03.2016
Fabrizio Uderzo
​Nella tradizione degli insegnamenti Dzogchen si trova un metodo di pratica che lavora al livello della mente e che è chiamato semde: sem, infatti, significa letteralmente mente. In realtà la parola semde in questo caso è l’abbreviazione del termine changchubsem, il corrispondente tibetano di bodhicitta....
 
20.05.2015
Fabrizio Uderzo
Il termine saṃsāra è molto usato nelle religioni dell'India, come l'induismo, il brahamanesimo, il buddhismo e altre ancora. La parola saṃsāra, sanscrita, letteralmente significa “scorrere insieme” e si riferisce ai cicli di vita, morte e rinascita che nelle sue infinite potenzialità viene indicato...
Segnali
Alessandro Gassman e Marco Giallini sul grande schermo ...
Al Teatro Sociale tornano i tanto attesi appuntamenti del Sabato Pomeriggio in Famiglia quest'anno una...
Segnaliamo un articolo comparso sulla rivista economiaepolitica.it in cui si sostiene la tesi che le...
Segnaliamo un interessantissimo articolo di Rosa Canelli e Riccardo Realfonzo sulla crescente disuguaglianza...
Il Forum dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio annuncia che il Gruppo di Lavoro Tecnico-Scientifico...
Segnaliamo un interessantissimo articolo del prof. Felice Roberto Pizzuti docente di Politica Economica...
I MARCHESI DEL MONFERRATO NEL 2018 Si è appena concluso un anno particolarmente intenso di attività,...
Stephen Jay Gould Alessandro Ottaviani Scienza Ediesse 2012 Pag. 216 euro 12​ New York, 10 settembre...
Segnaliamo un interessante articolo comparso sulla rivista online economiaepolitica http://www.economiaepolitica.it/lavoro-e-diritti/diritti/scuola-sanita-e-servizi-pubblici/servizio-sanitario-nazionale-a-prezzo-regionale-il-paradosso-del-ticket/...
Segnaliamo, come contributo alla discussione, un interessante articolo comparso sul sito “Le Scienze.it” Link:...
Il Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” presenta il suo nuovo progetto per il 2018: le celebrazioni...
Segnaliamo un interessante articolo comparso sulla rivista online economiaepolitica http://www.economiaepolitica.it/politiche-economiche/europa-e-mondo/la-ripresa-e-lo-spettro-dellausterita-competitiva/...
DA OGGI IN RETE 2500 SCHEDE SU LUOGHI, MONUMENTI E PERSONAGGI A conclusione di un intenso lavoro, avviato...
Segnaliamo il libro di Agostino Spataro, collaboratore di Cittàfutura su un argomento sempre di estrema...
Memoria Pietro Ingrao Politica Ediesse 2017 Pag. 225 euro 15 Ha vissuto cent’anni Pietro Ingrao...
News dai media nazionali:
Ultime Notizie
facebook
"Citta` Futura on-line" è la testata giornalistica dell`associazione Citta` Futura registrata 
in data 20 gennaio 2012 con atto n°1 presso il Registro della Stampa del Tribunale di Alessandria.
Redazione Mobile:  +39.3351020361 (SMS e MMS)  - Email: cittafutura.al@gmail.com 

Oltre le informazioni. Opinione ed approfondimento.