5 settembre ’24: Ottanta anni dal massacro nel rifugio di Borgo Cittadella

Forse a breve ci sarà la possibilità di avere uno studio approfondito sull’argomento. Con una cronistoria della vita degli alessandrini sotto i bombardamenti alleati. Sarebbe una opera meritoria, per molti versi.  Per ora limitiamoci al rispettoso ricordo. (n.d.r.)

“Martedì 5 settembre 1944 la città assiste a un nuovo massacro. L’Ufficio Militare del “Comitato Provinciale di Protezione Civile”, come Pro Memoria dell’accaduto, così lo sintetizza in stile notarile: “Alessandria ha subito oggi 5 corr; ore 11, altra incursione aerea nemica con bombe di grosso calibro. Obiettivo i ponti sul Tanaro, quello ferroviario e stradale, che non sono stati colpiti. Colpita invece la zona circostante detti ponti, distruggendo 6 case e danneggiandone 15. Danneggiata la strada provinciale Alessandria Torino. Colpito, inoltre, un Ricovero a.a. ricavato in un sottopassaggio della strada Provinciale Alessandria Torino causando numerose vittime tra i ricoverati. Numero dei morti in via di accertamento.”

I morti saranno 39, ma per 20 di questi verrà stilato un certificato di ‘morte presunta’ per l’impossibilità di una qualsiasi identificazione. Erano stipati nel rifugio di Borgo Cittadella, situato sotto la strada statale, colpito ad una delle estremità da una bomba dirompente che si abbattè sugli occupanti. Quasi tutti di Alessandria, intere famiglie distrutte, tra le vittime numerosi bambini e giovani studenti”.

Da “Vittime Dimenticate – Testimonianze dei bombardamenti anglo-americani (1940-1945)”. Edizioni dell’Orso, 2016.

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