Servizio di “esposizione cassonetti”

L’amministrazione comunale alessandrina affida all’assessore responsabile la replica alle dichiarazione della Lega sulla questione del ritiro “a pagamento” dei cassonetti dei rifiuti dai cortili condominiali[1].

Sull’iniziativa ho tentato di spiegare le mie perplessità e le ragioni che le giustificano già nell’agosto scorso[2].

L’Amministrazione, nelle dichiarazioni a giustificazioni della scelta, asserisce che: “il costo di un determinato servizio deve essere pagato dagli utenti che ne usufruiscono” .
Un affermazione di questo genere, apparentemente condivisibile, dovrebbe essere valutata con più attenzione quando si parla di servizi ai cittadini e di attività organizzate o sostenute dalle istituzioni.

Per prima cosa si deve considerare che il posizionamento dei cassonetti nei cortili non è un servizio richiesto dagli utenti ma imposto. Se con la raccolta domiciliare è migliorata la quantità e la qualità nella differenziazione dei rifiuti questo dovrebbe aver portato un vantaggio economico ad Amag, allora perché ai cittadini che hanno contribuito a realizzarlo anziché un riconoscimento viene imposto un aggravio di spesa? Se non è migliorata la percentuale di differenziazione si può pensare che possa essere migliorato solamente l’aspetto delle strade cittadine. I cittadini, obbligati ad tenersi i cassonetti in cortile, dovrebbero pagare una tassa sulla “bellezza”? E quando un’opera pubblica abbellisce un solo quartiere devono pagare solo gli abitanti?

Ma allora perché non considerare che nei sobborghi i costi della raccolta rifiuti costa di più, cosi come le reti del gas e dell’energia elettrica? E a qualcuno verrebbe in mente che i costi dei trasporti pubblici ricadono su tutti i cittadini ma sono utili solo a quelli delle periferie; oppure qualcuno potrebbe dire che non frequentando università biblioteche o teatri non intende contribuire alle spese a vantaggio dei privilegiati che li usano. Altri obietterebbero che non intendono contribuire ai costi per mantenere il baraccone dei circenses del calcio o altri sport di massa. Qualcuno potrebbe obiettare che non “usufruisce” delle feste di Capodanno o delle luminarie natalizie per cui i 100 mila euro[3] di costi sostenuti dalla Città dovrebbero essere pagati solo da chi ne “usufruisce”. E perché migliorare a spese di tutti una strada che serve solo un gruppo di cittadini? E speriamo che nessuno usi queste argomentazioni a proposito della sanità!

Se non si vuole creare un clima in cui queste domande possono trovare terreno fertile è più saggio riflettere bene prima di proclamare che “il costo di un determinato servizio deve essere pagato dagli utenti che ne usufruiscono”. Certe argomentazioni formulate con leggerezza, forse anche per captare la benevolenza di una parte degli elettori, finiscono per assumere un vago sentore di populismo. Idee che potrebbero essere ascritte ad una visione sovranista che, passo dopo passo, può condurre allo “ spezzatino sociale”.

In secondo luogo occorre considerare che dal bilancio AMAG Ambiente 2023 risulta un costo per dipendente 57.613 euro. Pertanto i 700mila euro (c’è chi dice 883 mila euro[4]) che si pensa di incassare con il provvedimento preso corrispondono al costo di più di 12 dipendenti, ovvero a quasi un decimo del numero degli operai. Questo significa che (non giornalmente considerando turnificazioni, ferie e altre assenze) vengono utilizzate 12 persone per il servizio di esposizione cassonetti? Il servizio sarà reso da dipendenti di Amag o esternalizzato?

Su queste questioni una discussione serena senza contrapposizioni sterili fra le forze politiche, e con il coinvolgimento dei cittadini, potrebbe essere utile anche come esercizio di democrazia.

Bilancio 2023 Amag Ambiente

  1. https://radiogold.it/news-alessandria/397087-laguzzi-risponde-lega-servizio-esposizione-rifiuti-fuori-computo-tari/ “ ….. Come amministrazione comunale abbiamo sempre affermato un principio molto semplice: il costo di un determinato servizio deve essere pagato dagli utenti che ne usufruiscono e non computato all’interno della TARI e ripartito a carico di tutta la cittadinanza. Con la modifica apportata dal nostro atto di indirizzo noi andremo a rimuovere dal computo della TARI un costo di circa 700mila euro annuali, operazione che comporterà nel prossimo anno appunto una riduzione quindi della tariffa sui rifiuti. Il servizio di esposizione cassonetti sarà da luglio 2025 fuori dal computo della TARI di tutta la cittadinanza. Questo principio, da sempre espresso dal sottoscritto, dal Sindaco in diverse occasioni e da tutta la nostra amministrazione, è lo stesso espresso dal Presidente di Amag Ambiente Paolo Borbon. Non ci è quindi chiaro a cosa la Lega si riferisca quando parla di dissonanza e chiarimenti. Il vero chiarimento è che noi dobbiamo portare il livello di raccolta differenziata a percentuali oltre il 65% perché allo stato attuale siamo fermi al 47%, livello assolutamente non accettabile. La Lega forse dovrebbe chiarire come mai nei loro 5 anni di governo della città il livello di differenziata è rimasta a valori così bassi. Vero che noi ora amministriamo da 2 anni e infatti contiamo che il nuovo sistema che stiamo mettendo in campo porterà ad un miglioramento del servizio e soprattutto ad una ripartizione della tariffa più equa, con l’introduzione entro un paio di anni della tariffa puntuale. Sistema che si avvierà con la nuova società che nascerà al termine della procedura di gara che il Consorzio di bacino sta mettendo in campo. Chiaramente la riorganizzazione di un servizio comporta sempre dei periodi di trasformazione e assestamento nel quale possono esserci taluni disagi e fasi di passaggio da un certo tipo di regime ad un altro, ma alla fine del percorso si avrà un sistema sicuramente più equo con una ripartizione più corretta della tariffa“.
  2. https://www.cittafutura.al.it/sito/sorprese-agostane/
  3. https://radiogold.it/news-alessandria/cronaca/391273-natale-alessandria-programma-eventi-alberi-luci-2024/ 100 mila euro è l’investimento di Palazzo Rosso per le luci e le decorazioni. …
  4. https://radiogold.it/news-alessandria/cronaca/370684-raccolta-rifiuti-alessandria-porta-porta-dove-cassonetti/ Come ha riferito il presidente del Consorzio di Bacino Mauro Bressan questo comporterà un risparmio di 883 mila euro.

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