Era -quasi- bello come Robert Redford

Mario Marenco, il poeta di Alto gradimento, è andato in altri luoghi a portare la sua irriverente voce, divertendo i cieli con quell’aria scanzonata da fumetto serio.

Ho sempre pensato che la sua architettura potesse fare nuove anche le città, dopo le nostre teste.

Case sbilenche, vie senza prospettiva, cieli verdi e macchine che non inquinano, folle di aquiloni senza vento; tutto sostenuto dalla sua voce scoppiettante, resa celebre dal fiocchetto sul suo ciuffo ribelle.

Quando pensiamo a chi non c’è più ? E perchè proprio in quel momento “ci sovviene” il ricordo di un volto, di una voce, di un momento in cui siamo stati felici?

Siamo sempre soli, eppure contemporaneamente e paradossalmente non lo siamo mai.

Certe presenze sono nell’aria, del resto è questo il bello della Signora Radio.

Patrizia Gioia, 18 marzo 2018

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