Entrava al liceo prima degli altri.
Il silenzio come un respiro liberatorio
era una pausa necessaria tra il prima e il dopo.
Seduta accanto alla finestra, le mani sul grembo,
lo sguardo oltre i vetri
esprimeva la consapevolezza antica di generazioni di donne delle sue origini,
nonostante i giovani anni.
Era un genio matematico e a lei pareva normale essere così,
non per la Commissione di Concorso
che la giudicò unica meritevole di accedere ad un prestigioso corso di laurea all’estero.
Ma nessuno, dopo, la rivide più.
Forse qualcuno, dopo, le sciolse i capelli annodati sotto la hijab.
Farida significa “perla rara”.
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