Il titolo dato a questo nuovo libro, edito da Jaca Book e curato da Milena Carrara Pavan , è “Aforismi”, ma sarebbe stato forse più intrigante titolarlo con il nome che il suo autore Raimon Panikkar dava a queste “Cards”, piccoli fogli di carta che si portava sempre appresso per annotare momenti, sensazioni, intuizioni, sentimenti che, ripresi, a volte diventavano libri.
L’attività di autore, chiamarlo scrittore toglie a Raimon Panikkar l’ampiezza del suo pensiero, che veniva via via espresso, oltre che nell’insegnamento, in appunti, dispense, articoli, saggi, libri, e nella costante stesura dei diari, su un arco di tempo che copre quasi tutta la sua vita, dal 1929 al 2009.
Già nel 2018 Jaca Book editò “L’acqua della goccia. Frammenti dei diari” e oggi, con questo nuovo prezioso libro, possiamo ancor più essere trafitti dalle frecce, non certo avvelenate, del nostro sapiente Compagno di strada: frasi immediate che toccano quel centro dell’umano dove emerge chiara l’aspirazione alla Conoscenza inseparabile dall’Amore.
Di queste “cards”, scritte nelle molte lingue che conosceva, Panikkar ne aveva cura e le conservava metodicamente in schedari suddivisi per voci. Vedere in fotografia la mole di questi schedari conforta il nostro sapere di non sapere !
Il libro non è per addetti ai lavori, anzi è un gentile robusto invito a tutte le persone inquiete, alle persone che hanno domande e dubbi, che non si fanno catturare dentro le trappole di dogmi leggi e dottrine, ma cercano, come cani da tartufo, la buona terra che , a scavar profondo, nasconde il tesoro.
E questo libro di tesori ne contiene molti; il suo interno è suddiviso per sezioni: Arte, Filosofia, Incarnazione e Resurrezione, Meditazione, Religione, Spiritualità, Uomo e Mondo, Visione Cosmoteandrica, Vita e Morte.
Ho trovato, tra le tante, molto corroboranti le Cards sulla Meditazione, oggi tanto in voga. Panikkar, che qui era certo uno ben addentro ai lavori, ci apre alla semplicità che sempre, mette il dito più in profondità di quanto credevamo.
Ve ne regalo una : La meditazione non è nè dialogo ( con Dio ) , nè monologo ( con se stessi ). Si è in ascolto ( obbedienza, ob-audire ) . Ascolto della Realtà. ( 1988 )
Occupandomi da molti anni del dialogo tra fedi, culture, tradizioni e religioni ho trovato illuminante questa Card, nel settore Religione:
Se avessimo una sola Religione ( senza influssi esterni-interculturali) questa degenererebbe subito ( in ideologia o asfissia ). ( 2005 )
E dato che Raimundo amava il numero 3, la terza Card la faccio scegliere a lui, aprendo, non certo a caso, il libro. Eccola, fa parte del settore Spiritualità:
Ispirazione.
Questo atto umano proviene da una sorgente interiore, lo Spirito, che non ci costringe, è libero. E questa esperienza è un’esperienza dello Spirito. Sento di essere attratto dallo Spirito e non costretto. Ma l’ispirazione è anche libera. Non posso forzarla. Qualsiasi decisione giusta è frutto di un’ispirazione. Per essere consapevole dell’ispirazione il mio cuore deve essere puro, vale a dire vuoto. ( 2001)
Panikkar era anche molto ironico, vuoi vedere che questa Cards è diretta ai tanti ( a me ? ) che, scrivendo, si credono ispirati?
Come scriveva anche un altro splendido uomo molto ironico, Ennio Flaiano: ” soffriva di reumatismi credendo che fosse l’Anima” .
Anima, Spirito, Corpo: attendo con impazienza il prossimo libro, dove Panikkar e la psicanalisi si sfideranno a duello!?
di Patrizia Gioia
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