Unione Popolare Alessandria
AUTONOMIA DIFFERENZIATA: LA MORTE DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
“Con l’autonomia differenziata – dichiarano Anna Paola Falzoi e Roberto Crispino, portavoce di UP Alessandria – il Governo porta a morte certa il Servizio Sanitario Nazionale. Le diseguaglianze regionali aumenteranno e il divario tra nord e sud sarà sancito per legge. Siamo arrivati qui dopo la disgraziata modifica del Titolo V della Costituzione nel 2001 da parte del centro sinistra, l’approvazione di PD e M5S dei referendum di Lombardia e Veneto, l’indegna alleanza tra Zaia, Fontana e Bonaccini”
“In sostanza ogni Regione farà da sé, partendo dal fatto che quelle del nord ricevono la quota maggiore del Fondo Sanitario Nazionale e sono favorite dalla mobilità sanitaria dal sud: senza quest’ultima avrebbero bilanci in rosso. Chi dice che i previsti Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP), che tra l’altro non ci sono, risolveranno il problema dell’universalità dei diritti mente sapendo di mentire. I Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) introdotti nel 2001 con la stessa intenzione non hanno sanato le diseguaglianze”
“Il Presidente della Giunta piemontese è entusiasta. Il Governo nazionale, che lui appoggia, diminuisce le risorse per la salute, il declino dei servizi è lampante, i pronto soccorso esplodono, medici e infermieri sono sotto pressione, le liste d’attesa infinite, ma Cirio vede la luce nell’Autonomia”
“Il motivo – concludono Falzoi e Crispino – c’è: andare oltre, indisturbato e con pieni poteri, l’attuale privatizzazione strisciante, come dimostra il recente interesse di Amos ad acquisire servizi dell’ASL-AL. Bilanci insufficienti e carenza di personale spingono ad affidare servizi a chi li produce a prezzi inferiori a scapito dei lavoratori (pagati meno) e della qualità del servizio. Il sud alla deriva, il nord in mano ai privati”.
Alessandria, 10 febbraio 2023
autonomia differenziata: la morte del servizio sanitario nazionale
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