Il centro-sinistra si fa male da solo. Un altro esempio.

Le parentesi quadre, sia che guardino a destra o a sinistra, sono sempre un problema per i computer, ma a volte sono utili e significative specie per  ciò che ci passa il circuito “w_app” o “whats_app”. Quello che registra minuto e secondo della inoculazione sul web oltre a registrare n. telefonico e autore o autrice dell’inserto (definito anglicamente “post”). Carta canta come non mai per cui, a volte, si possono ricreare nel giro di pochi clic e di una manciati di minuti, veri confronti a distanza e pure su questioni di grande importanza.
Il Ddl Sicurezza 1660  e la sua valenza dirimente 
Il DDL 1660 verrà sviscerato in vari modi nei due documenti testimonianza che seguono e, a spanne, ci porterà nelle condizioni di avere meno libertà di espressione critica rispetto a quanto è possibile averne oggi… Ma non è solo quello il problema, già di per se’ di rilievo, il problema siamo noi. Il problema è il “centro-sinistra” che non riesce a parlarsi senza aggredirsi e senza gridare “al lupo al lupo” come se chi non la pensa proprio come me o è in malafede o è “pagato dal nemico”. Una impossibilità ad avviare dialoghi, anche con esisti non prevedibili e divergenti rispetto allec posizioni di partenza che non fa sperare niente di buono nè sulla capacità specifica di fronteggiare lo spirito fascisteggiante di questo DDL 1660, nè sulla superiore possibilità di arrivare a convengenze possibili su cinque / sei temi forti, di grande impatto sociale (ed elettorale), pienamente condivisi da tutti. Cioè, in sostanza, se si continua così Giorgia Meloni non avrà bisogno nemmeno di applicarlo il DDL 1660, sareno noi, da soli, a farci del male e a indebolirci a  dovere.
Il tutto parte da questo comunicato di 26 ore fa che denuncia in modo pesante  (e per molti aspetti  condivisibile) l’appena approvato DDL alla Camera in prima lettura. Con una sovraesposizione evidente in vista del secondo passaggio al Senato della Repubblica. Ne è autore un militante di AVS della Campania che, sul canale di “Ecologia e Diritti”, oltre a spiegare il contenuto del Decreto se la prende con i parlamentari di centro-sinistra che non erano in aula e con una opposizione ritenuta “blanda e di facciata”.  Una critica che, spesso, viene mossa alle stesse forze di centro-sinistra per essere tiepida e contraddittoria sulla questione armi e sulle modalità di ritorno al nucleare civile. Queste ultime… due tematiche che andranno a rinfocolare tensioni mai sopite.
Tutto sul filo dell’immediatezza offerta da uno splendido strumento quale  il web-chat e, in questo caso di whats_app.
Scetatev  ro  suonn
[18/9, 23:25] CPL:    (da circuito social)
titolo                  SCETATEV RO SUONN!!! più o meno “Svegliatevi”
Come segnalato sopra si tratta di un post rilanciato da “Ecologia e Diritti” e di provenienza campana.
Si parte subito con termini e reazioni quasi da “muro contro muro” non rendendosi conto che questi toni  non fanno che aggravare la situazione…:    Pochi minuti fa la camera dei deputati ha approvato a larghissima maggioranza il Ddl 1660, col quale senza troppi giri di parole, si istituisce in Italia lo stato di polizia.
. Il blocco stradale e quindi gli scioperi diventano reato penale con condanne fino a 2 anni di carcere;
. le proteste in carcere o nei Cpr possono essere punite col carcere fino a 20 anni;
. idem per chi protesta contro le grandi opere;
. Anche la “propaganda” delle lotte è punibile fino a 6 anni, essendo considerata “terrorismo della parola”;
. carcere fino a 7 anni per chi occupa una casa sfitta o solidarizza con le occupazioni;
. Fino a 15 anni per resistenza attiva
.  Fino a 4 anni per resistenza passiva (nuovo reato, ribattezzato “anti-Ghandi”)
.  Facoltà per forze dell’ordine di detenere una seconda arma personale al di fuori di quella di ordinanza e al di fuori del servizio.
.  Carcere immediato anche per le madri incinte o con figli di età inferiore a un anno
. Dulcis in fundo, si vieta agli immigrati senza permesso di soggiorno finanche l’uso del cellulare, vincolando l’acquisto della SIM al possesso del permesso.
Tutto ciò col silenzio complice delle “opposizioni democratiche”, le quali al di là di un voto contrario puramente di bandiera non hanno mosso un dito per contrastare realmente le nuove leggi “fascistissime”, peggiorative rispetto allo stesso codice Rocco.
Il nostro informatore arriva anche oltre  (e su questo non siamo assolutamente d’accordo) …Anzi: su circa 160 parlamentari, al momento del voto a Montecitorio l'”opposizione” ne aveva in aula soltanto 91!!!       Non solo: prima della votazione finale del Ddl, PD e 5 stelle hanno presentato alcuni ordini del giorno (recepiti dal governo) che impegnavano quest’ ultimo ad incrementare la spesa per assumere nuovi agenti di polizia e di guardie penitenziarie: l’ennesima riprova di come, al di là di qualche sfumatura, nella sostanza siano tutti uniti nella direzione di un inasprimento dei dispositivi repressivi, funzionale alla guerra e all’economia di guerra, cioè di fatto all’introduzione di una vera e propria legge marziale!
Continua, però, il delirio tardo-bolscevico e, non sisa per quale motivo, sotto il mirino si trovano proprio i “democratici” : Per gli inguaribili sognatori “democratici”, ora la parola passa al se nato, il quale sicuramente approverà in tempi brevi questa ignobile ed infame *proposta   (nell’originale un termine improponibile).
Altro sintomo di ribellismo tardo-rivoluzionario il “rivolgersi alla piazza”…e anche di questo ci sono tracce…: Per i proletari e per tutti coloro che intendono preservare gli spazi minimi di agibilità per le lotte e il conflitto sociale, la parola deve invece passare alla piazza e allo sciopero generale, e in tempi molto più brevi di quanto prevedano i loro regolamenti parlamentari!
Come al solito si fa di ogni erba un fascio e si va a pescare nel torbido, sperando che le cose precipitino ancor di più. Tra l’altro sulla questione dei due ordini del giorno sarebbe il caso di ritornare...: Non farlo significa accettare supinamente e senza colpo ferire lo stato di polizia delle leggi fascistissime e precludersi la possibilità di aprire una nuova stagione di lotta contro la guerra, l’economia di guerra e il governo dea guerra, dello sfruttamento e dell’odio feroce e spietato contro TUTTI gli oppressi.  (1)   .   A cura di “Liberi/e di lottare – Fermiamo il DDL 1660”
Immediata la presa di posizione di chi nel Partito Democratico si interessa della questione e prova a spiegare in modo preciso cosa sta succedendo…(2)
[19/9, 13:38] : Ddl Sicurezza: Mauri (Pd), solo aumento pene e norme liberticide =
(AGI) – Roma, 18 set. – “In questo disegno di legge non c’e’ nulla sulla sicurezza, ma solo aumento delle pene, propaganda e norme pericolose. Ci sono purtroppo provvedimenti liberticidi per reprimere il dissenso, come quelli sui blocchi stradali e sulla resistenza passiva non violenta; inumani, come quello sul carcere per le donne con bambini; e anche contro l’interesse nazionale, come quello contro la canapa industriale che ammazza un importante settore del Made in Italy. Questo disegno di legge non contiene l’unica scelta che sarebbe andata nella giusta direzione: quella di dare piu’ risorse alla polizia e agli enti locali. Infatti, non solo non e’ previsto neanche un soldo in piu’ per i comuni per promuovere la sicurezza urbana, ma la maggioranza ha anche bocciato tutti i nostri emendamenti per nuove e straordinarie assunzioni di personale di polizia, per il rinnovo del contratto fermo da due anni e per il pagamento degli straordinari arretrati. Invece si alzano le pene e si inventano nuovi reati, in nome di uno sfrenato e pericoloso ideologico panpenalismo. Una legge pessima per quello che c’e’ e per quello che manca. Uno scempio che non voteremo”. Lo ha detto il deputato democratico Matteo Mauri, responsabile Sicurezza del Pd, intervenendo in Aula per annunciare il voto contrario del gruppo dem al Ddl Sicurezza (AGI)Ser 182002 SET 24 NNNN
Altrettanto immediata (e risentita) la risposta, sempre via whats_app di Paolo Cugini che ci ricorda che ogni buon giornale dovrebbe prima corredare le sue uscite con una visione ampia delle posizioni (ma allora, quando rispondeva Cugini, si era ancora alle “schermaglie”). Cugini conosce me come direttore di giornale e la il mio post su una delle chat di “AlleanzaDemocratica” ha provocato reazioni. Comunque ci segnala correttamente…
[19/9, 13:48] : PC (Paolo Cugini) Con una semplice ricerca su Internet si trovano un bel po’ di dichiarazioni delle altre opposizioni, oltre agli atti on parlamento. Quindi non c è solo AVS, contro il ddl. Trovo davvero strumentale che si punti il dito contro le altre opposizioni, segnatamente PD e M5s. Quello che avrebbe senso è disegnare una proposta congiunta di programma per tutto il comparto sicurezza. Personalmente ritengo che a parità di spese militari si potrebbe immaginare una riorganizzazione completa, basata su maggiore integrazione europea e maggiore specializzazione di un numero inferiore di componenti effettivi delle forze armate da un lato, e un aumento notevole delle forze in riserva con una formazione professionale iniziale e continua utile in vari ambiti, realizzazione del servizio civile universale, estensione e riorganizzazione della polizia locale e delle funzioni di soccorso civile”
Con le orecchie basse e mille segni di contrizione provo ad abbozzare una risposta, ma mi rendo conto di iniziare una arrampicata sugli specchi dagli esiti imprevedibili…
[19/9, 15:03] CPL: Caro Cugini. Ti ringrazio per la passione e la correttezza. Ma a noi è arrivato solo quello. Ora, con ciò che ci hai fatto avere, costruiremo un Editoriale specifico per sabato, come tutte le settimane. Ovviamente citerò i tre passaggi. Primo arrivo. Reazione Cugini. Intervento esplicativo. Grazie.
Ma quando capiremo come comportarci?
Due modifiche al documento presentato, di fatto due emendamenti “per nuove e straordinarie assunzioni di personale di polizia, per il rinnovo del contratto fermo da due anni e per il pagamento degli straordinari arretrati” non sono stati neanche presi in considerazione dalla maggioranza (e questa non è una novità) ma, quel che è peggio, non sono stati assunti per quanto significavano da una parte dell’opposizione a questo Governo, perchè ne sono stati  forzati ed equivocati di proposito i contenuti, Il tutto in nome di un ribellismo fuori dal tempo. Il problema è che, però, di questo DDL, della sua preparazione subdola in scuri uffici ministeriali, si sa ben poco. La TV, su qualsiasi canale, non ne parla, i politici ancor meno, le tribune elettorali di qualsiasi ora si appassionno alle sbandate del ministro Sangiuliano o di dove è stata la ministra Santanche’ nel fine settimana…ma si guardano bene da approfondire notizie che potrebbero “turbare”.  Probabilmente sarà anche argomento di discussioneall’interno delle stesse forze di polizia  perchè bisognerà trovare qualcuno, qualche “squadra” convintamente in linea con lo spirito del DDL che si vada assumere le responsabilità del caso. Probabilmente ne parleranno i Sindacati quando dovranno far quadrare le prossime manifestazioni di piazza con i nuovi vincoli .Ne parleranno ( e molto) i faccendieri più o meno legati a Cosa Nostra che hanno già piazzato loro scherani in tutti i gangli possibili della struttura amministrativa statale e privata  e che non aspettano altro che ci sia chi fa, per legge, il lavoro sporco del rendere impossibili blocchi, ritardi, scioperi e molto altro. Uccelli del malaugurio…. Vedremo. Intanto ringraziamo l’amico Cugini per averci fornito, dietro giro w_app, approfondimenti interessanti e valutazioni di merito su cui riflettere. Ecco… fermarsi a riflettere potrebbero essere un buon rimedio  alle sparate improvvisive e alle goliardate da vetrina…. Ma riflettere significa pensare, ragionare, pianificare i propri intenti, arrivare a soluzioni.   Non incrementare il caos.

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