Una occasione di confronto, dialogo, informazione e approfondimento.
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La caratteristica precipua del consigliere uscente Domenico Ravetti, ora nuovamente in lizza per il posto da consigliere in Regione Piemonte, è sempre stata la calma, unita alla determinazione. Se ne è avuta una conferma nel recente incontro avuto in saletta Camera del lavoro di Alessandria, da sempre luogo di dialogo e approfondimento dell’associazione CittaFutura. L’occasione si è concretizzata venerdì 10 maggio u.s., arricchita dalla presenza di membri della redazione CF e del “Laboratorio Synthesis”. Una calma e un raziocinio che gli conoscevamo già ai tempi del sindaco Guglielmero di Castella Bormida, luogo di origine dello stesso Ravetti, cui, giustamente Domenico Ravetti, dedica parole riconoscenti (c.f.r. seconda parte, qui sotto). Si trattava di vedere con l’allora Magistrato per il Po dove e come rimettere in sesto una rete idrografica alterata da “prismate” poco opportune, tormentata da buchi causati di cavatori più o meno autorizzati con l’aggravante di avere spesso sul lungo fiume vere e proprie discariche abusive, anche con prodotti tossici e nocivi. Una amicizia di lunga data, sicuramente precedente il suo ingresso in Regione e che ha avuto modo di svilupparsi specie nel suo decennio di Sindaco di Castellazzo B.da . Un incontro già previsto, come diversi altri (non moltissimi, con candidati del centro-sinistra a cui si vuole dare come CittaFutura voce e credibilità ma, soprattutto, di cui si vogliono far conoscere idee e programmi. ) (*) e già si è specificato che la “promozione” vale per tutti i rappresentanti dei partiti dell’ampio arco di centro-sinistra più i pentastellati, seguendo le indicazioni e le raccomandazioni del direttivo dell’associazione CittaFutura di Alessandria.
Proprio a questa posizione “super partes” fa subito riferimento Renzo Penna nella sua introduzione, breve ma circostanziata, che è servita a Domenico Ravetti – e ai numerosi intervenuti – per capire meglio funzionamento e obiettivi dell’associazione stessa. Il Presidente Penna, comunque, tallona da subito il consigliere uscente e gli chiede sue valutazioni sulla difficile fase attuale riferita al Lavoro, in tutte le sue forme. In modo puntuale fa riferimento al “jobs act” al suo ritiro (definito “inopportuno”) e al referendum da poco promosso dalla CGIL. Unitamente alla domanda di rito che permette al candidato di spaziare su più temi: “Quale puo’ essere il giudizio sulla amministrazione Cirio?”.Si è perfettamente in orario e già alle 16e45 prende la parola Domenico Ravetti affrontando tutti i temi che gli sono cari. E parte proprio da una critica durissima alla scarsa operatività o, peggio, agli errori (spesso fatti per non voler essere coinvolti in operazioni industriali importanti di diretto interesse regionale) commessi dalla Giunta Cirio. Errori in campo sanitario (con un Piano Sanitario, come si può vedere sotto, non solo discutibile nelle scelte ma nemmeno applicato completamente). Errori rispetto alle tempistiche, al finanziamento e alla stessa ubicazione del nuovo ospedale di Alessandria. Errori e ritardi nell’affrontare le tematiche delicate della trasportistica locale combinata con una Alta Velocità, Alta Capacità con cui si dovrà fare i conti. Dove le aree di Logistica strategica? Con quali fondi? Inserite in quale rete nazionale e transnazionale? Oltretutto con rapporti di sostanziale terzietà rispetto alle scelte di RFI e degli altri portatori di interesse, relegando l’Ente regionale ad una poco edificante funzione di sola verifica e ascolto. E poi le questioni riguardanti la cultura, la scuola, i giovani, l’ambiente, la tutela delle specie protette e, rispetto a questo, gli errori (di nuovo) commessi nella vana ricerca di arginare il fenomeno della “peste suina”.
Gli interventi che sono seguiti hanno ripreso diversi punti dell’esposizione di Ravetti e, in un caso, per stessa ammissione del candidato, sono stati un arricchimento alla “proposta di insieme”. Si è trattato, nello specifico, delle “case comuni” o “case famiglia” che si potrebbero incentivare con opportuni decreti dell’Ente Regione, dove più persone già in pensione o in condizioni equiparabili ad “anziano” , potrebbero vivere in piccole comunità autonome, autofinanziate, alternative alle Case RSA. Ravetti ne ha preso diligentemente nota…
D’altra parte di questi argomenti il candidato alla regione Domenico Ravetti non parla da oggi ma, anche solo andando a vedere le sue prese di posizione dell’ultimo anno, ne tratta in modo approfondito e competente. Proprio per questo vi invitiamo a leggere, con noi, un estratto dei molti suoi interventi fatti in aula consiliare o stimolati da giornalisti o in occasione di convegni o altro. Il quadro che ne verrà fuori sarà sicuramente esaustivo.
Augurando in bocca al lupo al consigliere Ravetti, vi invitiamo a seguirci in questa parte della rivista on line per i prossimi appuntamenti.
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Per saperne di più su Domenico Ravetti, ecco – qui di seguito – alcune prese di posizione che ci pare utile segnalare…
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.1. Peste suina e questioni collegate
Reti anticinghiali e peste suina
.1. “Ho parlato a La Stampa della confusione sulla manutenzione della rete anti-cinghiale, che dovrebbe aiutarci a impedire il dilagarsi della peste suina africana, con cui dobbiamo fare i conti, purtroppo, da tempo.
Dai documenti in mio possesso la Giunta Cirio non ritiene di doversi assumere la responsabilità della manutenzione dell’opera, continuando a scaricare l’onere su altri Enti. Ma ora è il momento di fare chiarezza, perché a breve questa epidemia rischia d’essere difficile da gestire: a chi appartengono le cinque barriere in territorio piemontese? Chi deve gestirle e occuparsi della questione? Ricordiamo che il Commissario Vincenzo Caputo, lo scorso maggio, e successivamente ad agosto, con due ordinanze, ha incaricato le Regioni Piemonte e Liguria della manutenzione. Cosa sta aspettando la Giunta Cirio? Il punto di non ritorno” (post del 21 ott. 2023)
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“Peste suina ormai dilaga”
““Siamo al fallimento: la peste suina africana dal 2022 a oggi è arrivata a Parma e nessuno ci ascolta”. E ancora… “una disgrazia annunciata, causata dal mancato contenimento dei cinghiali richiesto per anni”.
Sono solo alcune delle critiche di agricoltori, allevatori e associazioni rivolte a Regione Piemonte e al Commissario per la peste suina africana. La situazione è disperata. Riguardo a queste prese di posizione di più portato di interessi mi lascia allibito l’estromissione della minoranza dall’incontro: è la chiara dimostrazione che la destra che governa Regione Piemonte vuole gestire l’emergenza da sola. Ma i risultati negativi, raccontati da allevatori e agricoltori, dimostrano la totale incapacità di Cirio di gestire l’emergenza!
Lancio un appello: collaboriamo, rimbocchiamoci le mani e lavoriamo per risolvere questo annoso problema che attanaglia, da tempo, il Piemonte e le regioni vicine. Noi siamo a disposizione, per il bene di tutti!” 15 apr 2024
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.2. Questione inerenti il nuovo Ospedale di Alessandria ed altro su Sanità
.2.a. “Nuovo ospedale di Alessandria: tanti dubbi da chiarire ma poche risposte da Regione Piemonte. La struttura del Santi Antonio e Biagio è troppo grande per avere la mera funzione di polo ambulatoriale e ci sono ancora troppe incognite sulle procedure amministrative e sulle nuove assunzioni, che vanno di pari passo con le prestazioni dei servizi: prevedono 2000 assunzioni entro il 2024 ma non sappiamo ancora come verranno ripartite in provincia tra Asl e Aso.
Non si può costruire un nuovo presidio senza considerare la rete ospedaliera per il quadrante di Alessandria-Asti. Vogliamo certezze sui servizi erogati e conferme sui presidi del territorio.
Ne ho parlato oggi in un articolo de «La Stampa» e alle 18.00 parteciperò all’incontro organizzato dal PD Alessandria sul futuro dell’ospedale. (17 lugl 2023)
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.2.b. Aumentare i fondi per la Sanità
Partecipazione all’incontro pubblico sul nuovo Ospedale del 17 lugl 2023
“Oggi abbiamo presentato in Conferenza Stampa la proposta di legge di iniziativa regionale da presentare in Parlamento per aumentare i fondi destinati alla Sanità.
Prosegue l’impegno del Partito Democratico piemontese, dopo la campagna “Stop liste d’attesa”, per combattere contro i tagli alla salute e lottare per la difesa del Sistema Sanitario Nazionale.
La rotta intrapresa dal Governo Meloni è chiara, ridurre sempre più i fondi destinati alla spesa sanitaria, passata dal 7,4% del 2020 al 6,6% del 2023 e destinata a scendere ulteriormente nei prossimi anni.
Ci auguriamo che la destra e il presidente Ciro sappiano riconoscere la bontà della nostra proposta e decida di sostenere con noi questa iniziativa” 4 lugl 2023
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.2.c. Sulla Sanità e sulle chiacchiere del Centro-destra
“RAVETTI (PD): “VOLETE I RISULTATI ALESSANDRINI IN SANITA’ DI LEGA, FORZA ITALIA E FRATELLI D’ITALIA? PEGGIORA LA QUALITA’ NELLA PUBBLICA E MIGLIORA IL FATTURATO NELLA PRIVATA. SULLE LISTE D’ATTESA E SULLE ASSUNZIONI SIAMO TRA I PEGGIORI D’ITALIA”
“Sulle politiche per la salute in provincia di Alessandria Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia sono impegnate in una curiosa opera di autoincensamento abbinata ad un continuo attacco alle amministrazioni locali non allineate al loro pensiero e per questo ritenute ostili” spiega il Consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravetti.
“Facciamo ordine: si lodano per il dipartimento di medicina presso l’UPO di Alessandria, per l’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico e per la trasformazione dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera Santi Antonio e Biagio in azienda universitaria. Liberi di farlo, sul merito fanno anche bene” prosegue l’esponente dem “è propaganda e la propaganda fa parte della politica. La verità è che quei progetti sono nati e hanno mosso i primi passi quando in Consiglio regionale la destra era in minoranza, lo dimostrano gli atti.”
“Questa propaganda ha il fine di coprire altre verità che organismi autonomi hanno reso pubbliche e che hanno origine nel mandato regionale attuale dove Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia sono in maggioranza.”
Riguardano la classifica Agenas dove emergono due dati: nel 2021 l’Azienda Sanitaria Ospedaliera di Alessandria è tra le peggiori dieci per i tempi di attesa sugli interventi per tumori ed è tra le peggiori sulla perfomance giudicata “bassa”, relativa al personale con un -58.04% di assunzioni.
“Sempre nel 2021,” conclude il Consigliere Ravetti “la sanità privata piemontese aumenta il suo fatturato del 19.1% in più rispetto al 2016. Alla destra locale vale la pena ricordare che il 45% delle visite specialistiche in Piemonte viene fatto a pagamento.”
“Questi sono i risultati di cui possono vantarsi: peggiora la qualità nella sanità pubblica e migliora il fatturato nella sanità privata
Sul nuovo Ospedale di Alessandria
“A proposito del nuovo ospedale di Alessandria e della delibera approvata ieri dalla Giunta regionale. L’ho detto e ribadito molte volte: i 300 milioni di euro dai fondi Inail non bastano. Ieri l’ha capito anche la Giunta Cirio, che ha scritto nero su bianco che i costi sono lievitati del 30-35%. Abbiamo sempre sottolineato che bisognava rispettare il cronoprogramma di Inail e, sempre ieri, hanno ammesso che stare nei tempi sarà complesso.
Nella delibera si è anche aperto all’opzione Partenariato Pubblico Privato, allocando come base finanziaria 155 milioni di euro di fondi statali. Anche questo lo avevamo già provato a dire, riportando più volte il parallelismo con Cuneo. In questi anni abbiamo cercato di mettere in guardia l’Assessore Icardi su tutti questi punti critici, e ora il fallimento della Giunta Cirio è plateale.
Continueremo a fare quello che abbiamo sempre fatto: rimboccarci le maniche per salvaguardare il sistema sanitario e il diritto delle cittadine e dei cittadini di avere accesso ai percorsi di cura e diagnosi in tempi giusti. Alla Giunta Cirio e all’Assessore Icardi chiedo ancora una volta di attivarsi per assumere il personale necessario, di lavorare per ridurre le liste d’attesa e di smetterla di privatizzare il nostro sistema sanitario” (26 lugl 2023)
.2.d. Ospedale. La Regione in ritardo
“Mancano ancora risposte sul nuovo ospedale di Alessandria, nonostante, secondo il cronoprogramma del Presidente Cirio, entro settembre sarebbe dovuto essere assegnato il progetto di fattibilità tecnico-economica.
Inoltre ancora non è chiaro con quali fondi verrebbe finanziato l’ospedale, se con i fondi dell’Inail o un parternariato pubblico-privato. Regione e Aso, Azienda sanitaria ospedaliera di Alessandria, continuano a rimbalzarsi le responsabilità.
La risposta dell’Assessore regionale Icardi non è stata esaustiva e resta incerto anche il destino dell’Azienda universitaria alessandrina, in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale, per fare del nuovo polo un Ospedale Universitario.
Mancano anche gli accordi di Programma tra Comune di Alessandria e Regione sulla viabilità e l’abbattimento delle parti abbattibili del vecchio ospedale.
Vogliamo risposte chiare, l’Ospedale è una priorità di tutto il territorio dell’alessandrino, e un presidio sanitario imprescindibile, che deve essere pubblico e universale” (5 ott 2023)
.2.e. Sull’Ospedale di Alessandria
“Mancano ancora risposte sul nuovo ospedale di Alessandria, nonostante, secondo il cronoprogramma del Presidente Cirio, entro settembre sarebbe dovuto essere assegnato il progetto di fattibilità tecnico-economica.
Inoltre ancora non è chiaro con quali fondi verrebbe finanziato l’ospedale, se con i fondi dell’Inail o un parternariato pubblico-privato. Regione e Aso, Azienda sanitaria ospedaliera di Alessandria, continuano a rimbalzarsi le responsabilità.
La risposta dell’Assessore regionale Icardi non è stata esaustiva e resta incerto anche il destino dell’Azienda universitaria alessandrina, in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale, per fare del nuovo polo un Ospedale Universitario.
Mancano anche gli accordi di Programma tra Comune di Alessandria e Regione sulla viabilità e l’abbattimento delle parti abbattibili del vecchio ospedale.
Vogliamo risposte chiare, l’Ospedale è una priorità di tutto il territorio dell’alessandrino, e un presidio sanitario imprescindibile, che deve essere pubblico e universale” (5 ott 2023)
(segue elenco ritardi nelle prestazioni ospedaliere)
.2.f. Sulle patologie cancerogene . La funzione dell’IRCSS.
“Oggi, ad Alessandria, abbiamo partecipato alla riunione della IV Commissione per discutere di ricerca sanitaria e biomedica con i vertici dell’azienda sanitaria locale e del DAIRI, la struttura che si occupa di ricerca sanitaria e biomedica inserita in Azienda zero, che ha sede proprio qui.
Purtroppo non è andata come volevamo: poche risposte e molte preoccupazioni su temi importanti come il futuro della ricerca nella nostra Regione, la trasformazione dell’ASO in Azienda universitaria e il futuro dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS).
Sono molti, ancora, i nodi da scogliere. Su tutti, mi soffermerei sulla candidatura dell’ospedale di Alessandria a IRCCS sulle patologie ambientali e sul mesotelioma, che è sul piatto dalla scorsa legislatura. Oggi ho chiesto se secondo la nuova legge nazionale si ritenga ancora attuale, e la risposta è stata che la nuova legge non prevede le patologie ambientali e le singole patologie. Delle due l’una: o la legge nazionale va cambiata, o è necessario trovare un nuovo profilo per l’IRCCS. La Giunta chiarisca cosa intende fare, perché su questo punto non possiamo perdere altro tempo né sottovalutare la sua grande importanza per il territorio. “ (16 nov 2023)
.2.g. Sul “Piano Sanitario”
““Dobbiamo ristudiare il piano socio-sanitario” ha detto il presidente Cirio.
Ma va? Lo abbiamo chiesto con forza in questi anni, ma lui e la sua Giunta si sono ben guardati dal farlo e il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Basta pensare alle liste d’attesa interminabili, alle spese sostenute da Asl e Aso per assumere medici a gettone, all’edilizia sanitaria bloccata ovunque.
Ma forse il caso della privatizzazione del Pronto Soccorso di Tortona spiega tutto: non solo la giunta Cirio non ha messo in campo un nuovo piano socio-sanitario, ma non ha nemmeno modificato la DGR 1-600 sui servizi ospedalieri. L’unica scelta che hanno fatto è stata quella di privatizzare un servizio invece di utilizzare quelle risorse per assumere il personale necessario e farlo funzionare come presidio pubblico. Per favorire il privato basta non far funzionare il pubblico e le scelte sbagliate di Meloni al governo e di Cirio in Piemonte stanno andando proprio in quella direzione. Il piano forse c’è e si vede” 24 nov 2023
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.2.h. Sull’ “Ospedale universitario” in Alessandria
“Sulla trasformazione dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera di Alessandria in Azienda Ospedaliera Universitaria la destra piemontese sta diffondendo comunicati stampa trionfanti che in tempi di sobria democrazia farebbero sorridere. E si vede che non viviamo nella sobrietà.
Ricostruiamo i fatti: a maggio di quest’anno abbiamo votato tutti a favore della trasformazione. Che cosa è successo da maggio a dicembre? Ipotizzo, se vogliono smentire accetto: se avessero attivato le procedure corrette per completare il percorso entro il 2023 oggi il Consiglio regionale non avrebbe dovuto ripetere il voto sullo stesso argomento. In un Paese normale i titoli dei giornali sarebbero “Persi sei mesi, corretta la rotta all’ultimo istante”. Ci ritroveremo invece a Ciriograd con i titoli del genere “Un altro passo verso l’ospedale universitario “? Roba da matt” (5 dic 2023)
.2.i. Ancora sull’ Ospedale di Alessandria
“Pare che l’Assessore regionale alla Sanità abbia annunciato ai Sindaci dell’Alessandrino l’avvio dell’iter di valutazione per affidare a un privato la realizzazione del nuovo ospedale di Alessandria. Non che ci stupisca: dalla scorsa estate ripetiamo che la strada del finanziamento Inail era impercorribile, e sempre da mesi abbiamo posto l’attenzione sulla virata della Giunta Regionale sull’opzione del partenariato pubblico-privato. E fin qui, nulla di nuovo. C’è ancora però qualcosa che ad oggi però non sappiamo, e vogliamo sia reso noto: prima di tutto i costi reali della costruzione, i costi delle opere connesse alla realizzazione del nuovo presidio, comprese quelle viabili e quelle dell’abbattimento della vecchia struttura, e la sostenibilità dei costi a carico dell’Azienda ospedaliera universitaria di Alessandria. E questi dati li vogliamo prima delle elezioni di giugno: la sanità non è un affare per la propaganda elettorale, ma un diritto dei cittadini. E a tal proposito ricordiamo che nella struttura attuale manca personale, il pronto soccorso è lasciato a se stesso nonostante l’instancabile lavoro degli operatori, le liste di attesa sono infinite, e tutto questo è incompatibile con il diritto alla salute, che ricordiamo, è un valore costituzionale” (11 genn 2023)
.2.l. Su “partenariato pubblico-privato”
“I progetti di partenariato pubblico-privato rappresentano una grande possibilità per i nostri territori, permettendo che sorgano strutture di interesse pubblico, come, nel nostro caso, l’ospedale di Alessandria. Va da sé che, quando si tratta di interesse pubblico e di grandi opere di fondamentale importanza per i cittadini, sia necessario muoversi con cautela, rimanendo attenti a ogni potenziale ostacolo o pericolo.Ecco, in questo contesto, il Protocollo d’intesa per il nuovo Ospedale di Alessandria tra Regione, Comune di Alessandria e Azienda Ospedaliera Universitaria, pur essendo un atto di indirizzo non vincolante, ha il valore di orientare le successive azioni strategiche, quindi non deve certo essere preso con leggerezza. Soprattutto, quando il suo articolo 7, che definisce l’AOU di Alessandria come stazione appaltante, non è in linea con un recente parere dell’Autorità Nazionale anti corruzione (ANAC), che esclude tassativamente che un’Azienda ospedaliera possa procedere alla realizzazione di un nuovo ospedale attraverso partenariato pubblico-privato se sprovvista di specifiche qualificazione come “stazione appaltante per i lavori pubblici”.
Insomma: io penso che questo momento sia cruciale, e non possiamo permetterci leggerezze: è fondamentale un’analisi approfondita del parere ANAC, a partire dagli atti successivi, per evitare che per irregolarità a monte il progetto possa subire interruzioni. Significa andare avanti, certamente, ma con prudenza, perché tutto vada liscio. “ (22 mar 2024)
.2.m. Sanità in crisi
“La sanità dovrebbe essere, come da articolo 32 della Costituzione, prioritaria…ebbene, in Piemonte sembra proprio il contrario: la sanità pubblica non funziona. Meno della metà delle prestazioni con priorità a 10 giorni viene erogato entro i termini previsti, come per le urgenze differibili, garantite per meno di un quarto nei termini stabiliti.
Lo sapevate che, per esempio, solo il 38,37% delle risonanze magnetiche urgenti e il 48,8% delle visite ginecologiche urgenti vengono erogate entro i 10 giorni previsti? Oppure che appena il 17.89% delle visite cardiologiche e il 14, 97% delle visite urologiche differibili vengono erogate entro i 30 giorni stabiliti?
I cittadini devono quindi scegliere: pagare per curarsi, sempre se ce lo si può permettere, o rinunciare. Una scelta odiosa, figlia dell’incompetenza della destra in Regione che ha portato avanti progressive politiche di privatizzazione, arrivando a privare il Piemonte di una vera sanità pubblica. Insomma, un diritto, ma solo in teoria” 3 apr 2024
.2.n. “Oggi ho partecipato all’iniziativa organizzata dal Partito Democratico di Alessandria per chiedere che chiarezza sul nuovo ospedale e sul futuro del diritto alla salute delle cittadine e dei cittadini che vivono in questa area.
I punti d’ombra sono quattro. Anzitutto, c’è il tema dei costi: da delibera del Consiglio Regionale in cui si candida Alessandria sono previsti 300 milioni di finanziamento. Però, paragonando questo intervento ad altri effettuati in ospedali analoghi – tipo quello di Cuneo – scopriamo che sono serviti circa 400 milioni, 100 in più di quelli stanziati. Poi, la Giunta deve chiarire in fretta i passaggi amministrativi per individuare l’area di costruzione: il Comune di Alessandria ha già dato la sua disponibilità, Regione valuti la candidatura.
Terzo tema: che fine farà l’attuale ospedale? Dall’assessorato fanno capire che diventerà una “struttura che ospiterà servizi di prossimità”. 100.000 metri quadrati in servizi di prossimità? Tutti concentrati in un unico polo? Oltre mille ambulatori? Impossibile e impensabile. Inoltre, è già stata individuata, sempre in Alessandria e precisamente in via Pacinotti, l’area in cui costruire un ospedale e una casa di comunità, strutture di prossimità previste nel PNRR.
Infine, torniamo a parlare di nuove assunzioni. La Giunta Cirio ne ha promesse molte entro la fine del 2024, casualmente, dopo la fine dell’attuale mandato: quante di queste andranno a tamponare l’emorragia degli operatori sanitari e medici che passano al privato? Quanti verranno assunti in Alessandria? E in che strutture?
Per questo oggi eravamo qui, assieme alle cittadine e cittadini che non voglio rinunciare al loro diritto alla salute, all’accesso a percorsi di diagnosi e cura in tempi brevi. Avanti così!” (17 lugl 2023)
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.3. Rappresentanza. Organizzazione
“Ieri sera sono stato ospite al Circolo PD di Ovada. È sempre piacevole passare del tempo assieme alle tante e ai tanti militanti del Partito Democratico: ascoltare le loro storie e confrontarmi con le loro idee mi spinge a continuare nelle tante sfide che affronto ogni giorno nel mio lavoro in Regione. Rappresentare queste persone nelle istituzioni per me è un onore.
Alla salute!” 1 lugl 2023
“Ancora sulla conferenza programmatica di ieri: scelta giusta quella del PD piemontese!
A volte ci va coraggio, altre volte servono dosi di fatalismo e altre volte ancora serve la convinzione che in ogni caso, quando è utile, senza far troppi calcoli, le “cose” bisogna farle.
C’è tutto questo e anche di più nella scelta giusta della segreteria regionale del #Pd di Domenico Rossi.La prima delle 8 tappe della Conferenza programmatica è stata dedicata alla logistica e ai trasporti ed è andata benissimo. Bella la partecipazione e utile la condivisione programmatica.
Coordinamento perfetto di Rita Rossa Daniele Coloris Daniele Viotti Giordano Otello Marilli” (24 giu 2023)
.3.a. Riconoscenza a Pietro Guglielmero
“Ciao Pietro.
Dalla rete ho scaricato questa bella foto in bianco e nero che ritrae Pietro Guglielmero dietro alla scrivania quando era sindaco di Castellazzo Bormida. Ho conosciuto Pietro agli inizi degli anni ’90 nei miei primi approcci politici quando maturava in me la convinzione che la passione e gli ideali dovevano “atterrare” all’interno delle Istituzioni per diventare pratica amministrativa. Ho il ricordo di un amministratore capace, di un politico autorevole e di un serio socialista riformista.
Nel 2004, nel pieno delle trattative tra i partiti per scegliere il candidato sindaco, la scelta ricadde su di me per la tenacia del mio partito e per una serie di opinioni, tra queste, senza dubbio, quella di Pietro fu fondamentale. Non ho mai avuto modo di ringraziarlo pubblicamente, l’ho fatto in privato più volte e non solo per quell’episodio per me così importante. La storia di una comunità è segnata dalla presenza di alcuni personaggi che hanno avuto ruoli significativi e che hanno lasciato una traccia per il futuro.
Pietro è uno di questi. “ 30 mag 2023
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.4. Energia
.4.a. .Sul CNAPI e le autocandidature
“È stata inserita nel Decreto Energia una norma che prevede l’apertura delle autocandidature per individuare il sito dove realizzare il Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi. In questo modo, di fatto, si vanifica il lavoro di anni per l’individuazione di aree potenzialmente idonee: oggi i siti sono 67, inseriti nel CNAPI, Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee, pronta da mesi ma mai pubblicata.
Poco tempo nel dibattito pubblico la città di Trino é apparsa come ipotesi di autocandidatura per diventare sito per il Deposito. Quel territorio è sempre stato escluso non a caso, perché inadatto per la faglie, laghi e bacini idrici, aree protette, centri abitati, infrastrutture, siti industriali. Con la logica delle autocandidature, il Governo Meloni apre a questa possibilità? Sarebbe una scelta folle.
Ci batteremo in tutte le sedi istituzionali per la salvaguardia dei nostri territori: una decisione di tale delicatezza non può essere presa alla leggera, ma soppesata e supportata da fatti e analisi scientifiche. Ci aspettiamo l’approvazione del nostro ordine del giorno in Consiglio Regionale e che il Presidente della Giunta si schieri con noi per difendere la sicurezza del Piemonte” 28 nov 2023
.4.b. Sulla autocandidatura CNAPI
“La destra piemontese ha respinto per la seconda volta la discussione e il voto sulla contrarietà alle autocandidature per il sito del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi in Piemonte, con 23 voti contrari e 16 favorevoli.
Noi continueremo ad opporci: quel deposito non deve essere costruito in Piemonte. Ma a questa destra, che in tempi non sospetti denunciava l’esclusione dalla Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee della provincia di Alessandria, manca il coraggio di confrontarsi e, peggio ancora, la volontà di condividere le strategie per difendere la sicurezza della nostra Regione.
Restiamo fermi sulle nostre posizioni battendoci, in tutte le sedi istituzionali, al fianco delle cittadine e dei cittadini per tutelare il nostro territorio” (19 dic 2023)
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.5. Giovani, Scuola, Università. Pace . Fenomeni mafiosi. Parità
.5.a. Sulle parità nel mondo del lavoro
“È “fresca di stampa” la pubblicazione dedicata alla legge regionale sulla parità di genere nel mondo del lavoro che ho promosso in questa Legislatura.
Grazie alle colleghe e ai colleghi per il sostegno e per il voto e un abbraccio forte a @rafgallo19 e a @domenico.rossi78 per la prefazione e la postfazione.
Vi aggiornerò presto. .” (29 mag 2023)
.5.b. Ricordando Paolo Borsellino
“Alle 16:58 del 19 luglio 1992 un’autobomba esplosa all’altezza del numero civico 21 di via D’Amelio a Palermo uccideva il magistrato Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Cosina e Claudio Traina.
Oggi, a 31 anni di distanza da quel terribile attentato, ricordiamo tutte le vittime innocenti di mafia. La criminalità organizzata è ancora presente e attiva nel nostro Paese, dobbiamo continuare ad opporci ad essa con determinazione e coraggio, ricordando sempre l’esempio di chi ha dato la propria vita per indicarci una strada di giustizia e legalità” 19 lugl 2023
“Non capisco perchè il sindaco di Valenza abbia chiesto una proroga per l’adesione del suo comune al Cissaca, il Consorzio Socio-Assistenziale dei Comuni dell’Alessandrino, mettendo a rischio i servizi socio assistenziali garantiti a migliaia di cittadini dell’area del valenzano.
Perchè una mossa di questo tipo? Il 31 dicembre scadrà la delega, eppure ancora si temporeggia, quando per un’adesione serviranno almeno 90-120 giorni, tra consigli comunali, commissioni e assemblee. È quasi già tardi, e i cittadini hanno bisogno di sapere chi prenderà in carico i loro servizi” (18 lugl 2023).
.5.c. Esortazione alla Pace
“L’11 settembre del 2001 il mondo veniva scosso dal terribile attentato alle Torri Gemelle di New York e al Pentagono di Washington. Tutto il mondo aveva gli occhi puntati sugli Stati Uniti e si temeva il peggio.
A quell’attentato sono seguite due guerre, in Afghanistan e in Iraq, che hanno lasciato devastazione e hanno avuto gravissime conseguenze per le popolazioni locali.
In questi in cui la guerra bussa ancora alle porte dell’Europa, noi continuiamo a sognare e a lottare per avere un mondo in pace.” 11 sett 2023
“Per una salute di genere” “Stesso lavoro stesso compenso” “Dalla parte delle donne – Difesa dei consultori e della legge n 194. La situazione in Piemonte
“Il Presidente Cirio ha fatto bene ad andare a Casale per verificare i danni causati dal maltempo, ma serve attivarsi immediatamente affinché chi ha subito danni possa ottenere un ristoro adeguato.
Menzione a parte sull’ospedale Santo Spirito: chiediamo uno studio specifico per valutare i costi di gestione della struttura e quelli per la sua manutenzione, ordinaria e straordinaria. È tempo di capire se, anche qui, ci sono condizioni economiche favorevoli per la costruzione di un nuovo ospedale, come avvenuto in altre città piemontesi. Anche Casale merita una struttura adeguata alle esigenze sanitarie della zona, con un numero congruo di personale medico, infermieristico e amministrativo. Attendiamo risposte” 29 ago 2023“Siamo tutti in prima linea nella lotta all’inquinamento e il benessere ambientale, ma per evitare il caos serve programmazione.
Sono al fianco dei Sindaci, che hanno il delicato ruolo di essere la figura istituzionale di riferimento per le cittadine e i cittadini, che hanno espresso perplessità sulle affrettate modalità con cui Regione Piemonte, accogliendo delle direttive UE, ha vietato la circolazione dei veicoli ritenuti inquinanti.
La lotta al cambiamento climatico è cruciale, ma dobbiamo cambiare approccio: basta correre sul filo dell’emergenza continua, bisogna agire in maniera sistemica. Questo caso è emblematico: ciò che è mancato a Regione Piemonte è la capacità di programmare: nessun piano per il decongestionamento del traffico, nessun investimento per il potenziamento e per l’incentivazione dell’utilizzo del trasporto pubblico e per la riattivazione delle linee ferroviarie sospese (pensiamo alla Ovada – Alessandria).
Non mi stancherò mai di dirlo, senza pianificazione e investimenti adeguati la transizione ecologica la pagheranno i soliti sia in termini di libertà di movimento sia economici. Non è giusto.” (23 ago 2023)
.5.d. Salario minimo
“Oggi vorrei condividere con voi una riflessione alla luce delle notizie che tengono banco nel dibattito pubblico e sulle pagine dei giornali. Sono convinto che il compito della politica sia riuscire a interpretare e ad assecondare i cambiamenti della nostra società, lavorando per dare alle cittadine e ai cittadini, di ogni età, genere e situazione sociale risposte adeguate alle loro richieste, concentrandosi prevalentemente per migliorare la situazione di tutte e tutti coloro che, ad oggi, sono in maggiore difficoltà.
In questo periodo sono numerose le sfide che siamo chiamati ad affrontare. Su tutte, penso sia doveroso perseguire nella battaglia per l’introduzione del salario minimo, misura necessaria per contrastare il lavoro povero, una piaga con cui troppo spesso lavoratrici e lavoratori si trovano a fare i conti. Vanno anche adeguate le pensioni al costo della vita, iniziando ovviamente da quelle minime. Poi, dobbiamo aiutare e guidare le nostre giovani e i nostri giovani nell’ingresso nel mondo lavorativo: è compito nostro offrire loro garanzie e contratti stabili, disincentivando il lavoro precario, fatto di incertezze e salari troppo bassi. Infine, dobbiamo alleggerire la tassazione per le nostre PMI, introducendo misure fiscali favorevoli.
È bene portare avanti una visione di futuro complessiva, che risponda ai bisogni di tutte e tutti: questa è la strada da battere” (21 ago 2023)
.5.e. Facilitazioni per i più giovani
“Le ragazze e i ragazzi dagli 11 ai 26 anni dovrebbero poter viaggiare gratis per recarsi a scuola o all’università. Non è uno slogan, ma una proposta concreta che avanziamo come Partito Democratico. Una proposta che si può realizzare, ma serve una scelta politica da parte della Regione.
In questi giorni si discute molto di trasporti: martedì promuoverò in Consiglio regionale un Question Time sulle criticità del nodo ferroviario di Casale Monferrato, il giorno dopo è prevista invece una audizione dei vertici di Rfi sul Terzo Valico. Dobbiamo lavorare in prospettiva, ma abbiamo un’idea chiara di come potenziare i servizi sia su gomma che su ferro: anche in Piemonte e in Provincia di Alessandria si può e si deve fare di più, sia a livello di incentivi e sostegni, sia a livello di collegamenti interni e linee” (19 gen 2023)
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.6. Termalismo. Servizi. Assistenza
.6a. La città di Valenza e l’importanza del CISSACA
“Valenza entrerà nel Cissaca, il Consorzio dei Servizi Sociali dell’Alessandrino, una decisione che garantisce continuità nei servizi essenziali per le famiglie e le persone in difficoltà.
Il voto ha mostrato una maggioranza spaccata in due, mentre i consiglieri del PD hanno mostrato lungimiranza e interesse per il benessere della cittadinanza valenzana votando per l’adesione. Tutto il mio appoggio va ai consiglieri del PD che hanno dimostrato di saper pensare alla buona amministrazione prima di tutto” (28 sett 2023)
.6.b. Sui finanziamenti alle Terme di Acqui
“Oggi il Consiglio regionale ha stanziato 160.000€ in sostegno al comparto termale di Acqui Terme.
Cosa significa? Significa che i 150.000 annunciati in pompa magna l’anno scorso dalla Giunta Cirio e dal Sindaco di Acqui Terme, erano parole al vento e che, oggi, con questa decisione Regione Piemonte ha, di fatto, ammesso di aver perso un sacco di tempo allocando, addirittura, questi fondi su un capitolo di spesa errato.
Bene i passi avanti, perché quella zona ha bisogno di tutto il nostro supporto, ma è ora che la Giunta Cirio scenda dal carro della propaganda e ammetta i propri error” (19 mar 2024)
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.7. Politica regionale. Spese PNRR
.7.a. Mancanza di programmazione e soldi spesi male. Il PNRR
“Oggi abbiamo tenuto una conferenza stampa per presentare il piano di rimodulazione previsto dal governo per i progetti del PNRR.
Come abbiamo già denunciato più volte, la provincia di Alessandria sarebbe la terza provincia più colpita in Italia dal possinilr definanziamento voluto dal Ministro Fitto e dalla Presidente Meloni.
Nella provincia di Alessandria sarebbero a rischio 86 progetti, per un totale di 63 milioni di euro, tra i comuni più colpiti, oltre al capoluogo, Acqui Terme, Casale Monferrato, Novi Ligure, Ovada, Tortona e Valenza.
Mentre rischiano di venire sacrificati progetti importanti che i nostri Comuni contavano di realizzare con i fondi PNRR e che in molti casi sono già in stato avanzato di realizzazione, il Presidente Cirio è silente.
In questo periodo di profonda incertezza economica e sociale-aggiunge il Consigliere Domenico RAVETTI-le certezze devono arrivare dalle amministrazioni pubbliche e ci sembra che la vicenda del Governo sul PNRR dimostri che l’Italia non è in grado di restituire quelle necessarie certezze. In particolare, si dovrebbe avere il coraggio di sostenere che la Regione Piemonte non sta facendo nulla per garantire quegli interventi che le amministrazioni comunali credevano sicuri” (2 ott 2023)
.7.b. Mancanza di coordinamento istituzionale
“Oggi la Giunta regionale ha presentato un disegno di legge che concede alle Unioni dei Comuni più tempo, fino a 30 mesi, per adeguarsi alle modifiche introdotte dalla Legge annuale di riordino dell’ordinamento regionale più tempo.
La riforma, fortemente voluta dal centro-destra, imponeva che i Comuni appartenenti a un’Unione dovessero essere confinanti con uno o più Comuni appartenenti alla stessa Unione e che entro un anno i Comuni e le Unioni dovessero adeguarsi; diversamente sarebbe diventata automatica la soppressione delle Unioni stesse. In Piemonte su 94 Unioni di Comuni 32 non hanno contiguità e, nell’Alessandrino, ben 10 su 18 non rispettano questo requisito.
Avevo ribadito in più di un’occasione che questa imposizione avrebbe creato confusione e disordine e adesso la scelta dell’Assessore lo conferma. Purtroppo prima di arrivare a questa modifica sono trascorsi parecchi mesi contraddistinti da confusione e incertezze. A questa Giunta regionale manca la capacità di confrontarsi con i soggetti interessati e la volontà di creare, proprio attraverso il dialogo, provvedimenti migliori e condivisi. L’Assessore, oggi, si è reso conto degli errori ed è corso ai ripari: peccato che, ancora una volta, abbia sprecato tempo” (16 ott 2023)
.7.c. “A fine consiliatura…
“Domani inizia l’ultima tranche di consiglio regionale.
Un percorso di 5 anni denso, emozionante, ricco di momenti di grande soddisfazione e anche di momenti difficili, sempre superati, con la certezza di star lavorando per e con voi.
Per ripercorrere questa legislatura ho elaborato il mio resoconto di fine mandato: un breve libretto in cui potete trovare tutto ciò che è stato fatto dall’inizio ad oggi, e quello che spero di poter continuare a fare. Lo trovate nei commenti. Come sempre, dalla stessa parte” (18 mar 2024)
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.8. Logistica TAV. Trasporti ecc.
.8.a. Grandi opere “Quando si parla di grandi opere è importante dar voce ai territori, cogliere le difficoltà e cercare di rispondere ai problemi.
Per questo motivo, lo scorso 13 settembre, ho chiesto al Presidente della Commissione Trasporti in Consiglio Regionale di ricevere in audizione i Sindaci dei Comuni dell’alessandrino per un confronto sulle condizioni attuali e sulle prospettive del “Terzo Valico”, un’importante opera che coinvolge due Regioni e 14 Comuni, di cui 11 in provincia di Alessandria.
Al momento non ho ancora ricevuto risposta, ma, in teoria, questo importante momento di confronto dovrebbe tenersi mercoledì prossimo, il 27 settembre. Come sempre, vi terrò aggiornati!” (21 sett 2023)
.8.b. Tempi e procedure. “Ieri il Consiglio Regionale è stato rinviato a causa delle assenze e della mancanza del numero legale. Non è la prima volta che manca il numero legale, ma è la prima volta che il Presidente decide di interrompere la seduta e rinviare il consiglio alla prossima settimana.
Rappresentare il mio territorio è per me un onore, come dimostra il 100% delle presenze, ma mi dispiace essere costretto a rinviare il lavoro a causa delle assenze.
Ieri durante lo spazio del question time avrei dovuto presentare un’interrogazione sulla peste suina africana, che adesso dovrà aspettare la prossima settimana. Speriamo che la destra non faccia saltare il numero legale anche la prossima volta…” (20 sett 2023)C’è davvero un’enorme distanza tra la propaganda politica della destra e i fatti!
A giugno veniva inaugurato in pompa magna il nuovo reparto di riabilitazione dell’ospedale di Tortona, ma ad oggi è ancora tutto fermo. Tante promesse, passerelle e proclami e nel frattempo non abbiamo un singolo posto letto in più, né è stato assunto alcun nuovo medico in più nella sanità pubblica provinciale.
All’Assessore Icardi chiedo solo una cosa: basta propaganda, mentre aspettiamo che il reparto venga attivato, preoccupiamoci di capire cosa oggi funziona e cosa non funziona.
Cittadine e cittadini tortonesi meritano di più e sono stufi di queste prese in giro. Rimbocchiamoci le maniche affinché l’ospedale possa lavorare a pieno ritmo” 12 sett 2023
.8.c. Terzo Valico Logistica ecc. La vicenda del Terzo Valico presenta molte incertezze e il Governo Meloni non sta fornendo risposte concrete ai tanti amministratori locali che devono fare i conti con la situazione che si è creata all’interno delle proprie comunità. Per questo ieri abbiamo audito in Commissione, su mia esplicita richiesta, i Sindaci dell’alessandrino interessati dall’opera. Abbiamo bisogno di supportare i territori, ascoltare le loro richieste e lavorare per dare risposte concrete ai dubbi. Ma dobbiamo farlo subito, non possiamo cercare di mettere una pezza dopo, a lavori conclusi, quando evidentemente sarà troppo tardi. Per questo motivo, chiederò alla Giunta Cirio di attivarsi e lavorare, insieme, per capire come affrontare tutte le criticità emerse e offrire rassicurazioni ai Sindaci e alle loro comunità. “Sul Terzo Valico nessuna certezza. La Regione metta pressione al COCIV”, “Molte preoccupazioni su tempi e modalità di lavoro” (28 sett 2023)
.8.d. Ancora sul terzo Valico. “Oggi in Commissione abbiamo audito i Sindaci alessandrini interessati dai lavori del Terzo Valico, un momento di confronto che ho fortemente voluto.
Gli amministratori locali stanno facendo i conti con tante preoccupazioni, per lo più sulle tempistiche per il completamento dell’opera, la mancanza di certezze sullo sviluppo economico e l’esigenza di un confronto sul rispetto delle prescrizioni. Ho voluto capire quali siano i dubbi dei Sindaci sullo stato d’avanzamento dei lavori, le criticità ancora da affrontare, a iniziare dai cantieri fino al trasporto su gomma del materiale da scavo, alla gestione delle cave, alle preoccupazioni dovute alle notizie riportate da media che raccontano di gare a cui non partecipa nessuno. Inoltre, ho voluto capire quali richieste abbiano i Sindaci per “il giorno dopo” la conclusione dei lavori riguardo la movimentazione delle merci e le connessioni ferroviarie.
Ho registrato le loro risposte e ho fatto mie le loro preoccupazioni, ora dobbiamo lavorare tutti insieme per risolvere i problemi che, purtroppo, ancora persistono. “ (23 sett. 2023)
.8.e. Attuazione PNRR. Un appuntamento mancato. “Questa mattina abbiamo tenuto una Conferenza stampa per riferire della situazione sull’attuazione del PNRR. La rinegoziazione e la rimodulazione dei fondi voluta dal Ministro Fitto rischia di costare al Piemonte il taglio di progetti per oltre 2 miliardi di euro.
Stando alle rilevazioni IFEL di Anci, la provincia di Alessandria sarebbe la terza provincia d’Italia più colpita, dopo Pistoia e Biella, e tra i progetti a rischio ci sarebbe anche il progetto di restauro del Teatro di Alessandria.
In questo periodo di profonda incertezza economica e sociale le certezze devono arrivare dalle amministrazioni pubbliche e ci sembra che la vicenda del Governo sul PNRR dimostri che l’Italia non è in grado di restituire certezze.
Il presidente Cirio ha dichiarato che in caso di taglio dei fondi del PNRR la Regione porterebbe comunque avanti i progetti usando dei finanziamenti da fondi europei. Se così è vogliamo sapere con esattezza di quali fondi parla, perchè in questi l’amministrazione regionale ci ha abituato a promesse mai mantenute e non ci fidiamo più” (25 sett 2023)
.8.f. “Su Infrastrutture e progetti faraonici
“Lunedì il Ministro Salvini ha presentato ad Alessandria un faraonico progetto per lo scalo merci, che dovrebbe trasformarla in una porta dell’Europa nel campo della logistica. Apprezziamo e incoraggiamo la valorizzazione del nostro territorio e soprattutto del suo potenziale, e non vorrei mai fare il guastafeste, ma mi rende perplesso che il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti non abbia notato che le questioni aperte del territorio dell’alessandrino, ben più urgenti, siano completamente ignorate.
Parlo, in particolare, delle disastrose strade provinciali, costellate di buche pericolosissime, situazione che il maltempo peggiora, come abbiamo visto nell’ultimo periodo. Dal Ministro delle Infrastrutture mi sarei aspettato più attenzione a una questione ben oltre il prioritario, soprattutto in una Provincia amministrata da una maggioranza di centrodestra con un Presidente leghista. Ben vengano i grandi progetti, ma sarebbe bene che la Lega intervenisse prima sui problemi immediati, chiudendo le buche, attività di sua competenza e la Lega nazionale, della quale Salvini è Segretario, trasferisse agli enti locali le risorse necessarie per la manutenzione ordinaria del patrimonio pubblico.” (6 mar 2024)
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.9. PFAS ANALISI CHIMICHE. RESILIENZA INDUSTRIALE
.9.a. La siderurgia a Novi “Ieri sera sono intervenuto nel consiglio comunale “aperto” che si è tenuto a Novi Ligure per discutere e ragionare assieme sulla crisi della siderurgia italiana e piemontese.
In particolare, tra le questioni principali, sono emerse preoccupazioni per l’incertezza che riguarda lo stabilimento dell’ex Ilva che ha sede proprio a Novi Ligure.
Avevo preso un impegno con i lavoratori che chiedevano l’apertura di un “tavolo di crisi” regionale che affiancasse quello nazionale e che nell’apertura della seduta odierna del Consiglio regionale avrei richiesto l’informativa della Giunta regionale sulla crisi appunto per ottenere la formalizzazione del “tavolo”.” (14 nov 2023)
Oggi ho mantenuto la mia promessa e la Giunta si è resa disponibile ad effettuarla nella prossima seduta consiliare
.9.b. Sul “Polo chimico” di Spinetta Mgo
“Ieri Le Iene hanno dedicato un ampio servizio al Polo Chimico di Spinetta. “Il Paese dei veleni” è sicuramente un titolo evocativo, forte, ma non così distante dalla realtà: noi, che abitiamo in questa provincia conosciamo le storie e i problemi delle persone che vivono nell’area della “Fraschetta”, il cui ambiente contaminato provoca danni irreversibili.
Per questo motivo all’inizio di quest’anno, in fase di bilancio di previsione, avevo chiesto venissero stanziati 150.000€ per finanziare un’indagine epidemiologica in questa zona, esposta a inquinanti ambientali di varia natura legati alle attività umane e industriali. Una cifra minuscola se pensate al bilancio di un’intera Regione. Nonostante questo, la proposta fu inspiegabilmente bocciata dalla maggioranza. Leggo in queste ore che dalla Giunta arrivano aperture circa la possibilità di attivare a breve un bio monitoraggio. Sono fiducioso.
Oggi, grazie alle Iene, questo tema è tornato agli onori della cronaca; non smetteremo di interessarci alla questione.”( 6 dic 2023)
.9.c. “Biomonitoraggio. Soldi spesi bene
“Ieri ho partecipato ad una importante Commissione in Consiglio regionale a Torino.
Abbiamo parlato con Arpa Piemonte e il settore prevenzione dell’assessorato alla sanità dei Pfas, sostanze chimiche permanenti che possono avere effetti negativi sulla nostra salute, che sono stati rilevati nelle acque piemontesi e, specialmente, nella nostra provincia.
Da un punto di vista sanitario, questi composti sono stati considerati, per decenni, privi di tossicità. Solo qualche anno fa per alcuni alimenti e per l’acqua potabile sono stati posti limiti e controlli conseguenti ed è in corso un tentativo di dismettere l’utilizzo di queste sostanze sostituendole con altre.
Sul biomonitoraggio per rilevare la presenza di Pfas nella popolazione alessandrina attendiamo l’ufficialità degli esiti prima di esprimermi. Però, chiedo a tutte le Istituzioni la massima attenzione sullo studio in corso. Quando c’è di mezzo la salute non c’è tempo da perdere!” (1 mar 2024)
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(*) Già è stato pubblicato un intervento del candidato alle Europee (per Europa Verde) Mario Salomone. (n.d.r.)
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