Hermann Hesse: individualismo o individuazione ?

“Sono un uomo che soffre nella miseria del nostro tempo, ma non una guida per uscirne fuori; sono intenzionato ad attraversarla come un inferno nella speranza di trovare, al di là, una innocenza nuova e una vita più degna, ma non sono in grado di consegnare quell’al di là per un uso immediato. Non credo però che per questo la mia vita sia priva di senso e che io non abbia proprio alcuna missione. La perseveranza nel pieno del caos, il saper attendere, l’umiltà di fronte alla vita, anche quando questa ci angoscia per la palese assurdità, queste sono pure virtù, almeno in un’epoca in cui si smerciano a basso costo nuove definizioni della storia, nuove interpretazioni della vita, e nuovi programmi di ogni specie “.

 ( H.Hesse- 1932 – da Il mio credo )

TRANSCEND MEDIA SERVICE » Hermann Hesse (2 Jul 1877 – 9 Aug 1962): Revolt and Enlightenment

Ho letto con vivo interesse il pensiero di Davide Rossi in uno dei preziosi “leporelli” da me curati, dedicati al Museo Hermann Hesse ed editati dallo stesso fondatore del Museo di Montagnola, Jean Olaniszyn.

Egli è infatti il precursore – sotto ogni aspetto – nei suoi libri scritti tra le due guerre, del più profondo sentimento, del più diffuso modo di essere cittadini occidentali della società assuefatta più o meno consapevolmente al consumismo capitalista……….Egli è l’assoluto inventore di una dimensione micro-critica, priva di qualunque efficacia trasformativa, anzi, per il suo profondo individualismo, contigua se non addirittura essenzialmente partecipe, del modo di essere occidentale, pur velatamente contestandolo…Riconosco per intero ad Hermann Hesse il merito di aver colto, soprattutto nei due libri “ Siddharta “ del 1922 e “Narciso e Boccadoro” del 1930, con una genialità precorritrice dei tempi, l’uomo che sarebbe venuto dopo…..quale sarebbe stato lo sviluppo della società occidentale futura “. ( Davide Rossi – Leporelli – ArchivioStoricoMuseoH.Hesse)

Sappiamo bene quanto il sentire di ognuno sia peculiare e unico e, nel mio ormai lungo lavoro nell’ambito dell’inter e intra culturalità e religiosità, mi rendo sempre più attenta all’arte del vero dialogo, dialogico e non dialettico, dove ognuno tocca solo una tessera del grande mosaico della verità, che è anch’essa relazione e ogni volta rivelazione.

E’ insita nella stessa parola in-contro l’immagine simbolica del dialogo, in verso di te e contemporaneamente contro te, il che mi porta a sentire nello scritto di Davide cose che mi corrispondono e altre che non mi corrispondono. Nessun giudizio, nessun desiderio di combattere e di vittoria, solo il tentativo di mettere in pratica quella mutua fecondazione che Raimon Panikkar, un saggio del nostro tempo illumina, ispira e invita a fare.

Hermann Hesse, nato nel 1877 ( Calw)  e morto nel 1962 ( Montagnola) , racconta in tutta la sua lunga vita e opera l’esperienza personale, quella che un essere umano può fare “risvegliandosi”, illuminando quella dimensione educativa che vede mutilata nel suo tempo e che l’uomo d’oggi ha definitivamente esiliata dando il predominio alla sola ragione, che purtroppo porta violenza, vittime e guerra.

Sappiamo quanto il dottor Jung, l’analisi del profondo e il processo individuativo da lui praticato, abbiano influenzato la vita e l’opera di Hesse, aiutandolo nelle molte crisi depressive che hanno costellato la sua lunga vita e senza dubbio le radici indiane dei suoi avi si sono intrecciate con le sue, aiutandolo a comprendere l’importanza dei “tre occhi “ e che solo l’apertura del “terzo occhio”, che ancora ignorantemente teniamo chiuso, permette l’esperienza integrale della vita.

Certo Hesse, pur agendo nel mondo la fuori, opera soprattutto nella dimensione dell’interiorità ( inseparabili le due), illuminandone le profondità e le potenzialità, ed è in questo credo che Davide Rossi “accusi” il Poeta di individualismo: “ inventore di una dimensione micro-critica, priva di qualunque efficacia trasformativa” .

Ma l’individualismo che Rossi critica fortemente in Hesse è ben lontano dall’individualismo d’oggi, regno paranoico del più sfrenato narcisismo e di un agito dedito eminentemente al becero divertimento, al potere e all’accumulo, questi sì privi di ogni efficacia trasformativa.

Hesse è profeta, nel suo profondo significato, che vede nel suo presente i segni del futuro che oggi noi viviamo e ci indica la via per una resurrezione, ci mostra la metanoia che siamo chiamati a compiere. Il suo è racconto e vita di un cammino esperienziale, fatto di disperazione e grazia, come tutti i cammini dell’umano.

La Realtà è anche e forse soprattutto simbolica e l’intuizione “cosmoteandrica” di Panikkar ben si accorda con il pensiero di Hesse, queste due figure sono i piloni di un ponte che dobbiamo attraversare e dove ogni alterità ci chiama a prenderci cura dell’Invisibile.

Solo se l’essere umano saprà fermarsi, fare silenzio e connettersi a quel vuoto fecondo che lo contiene e lo nutre, potrà dar vita a quella Polis a cui Davide Rossi aspira, che vede mancante in Hesse e i cui segni di vita sono ancora lontani.

“ Colligite fragmenta “: E questo E quello, tenere insieme tutto, non separare, non dividere, non colludere con l’arte del demoniaco che oggi istiga e impera e separa.

Per costruire insieme una società più sana e più giusta, che accolga ogni alterità, che dia all’economia il suo giusto posto di “buon governo della comune casa “ , che ridia all’essere umano la gioia del lavoro,  alla Natura e alla Materia onore e rispetto, occorre tenere insieme le tre dimensioni di cui siamo costituiti: uomo-mondo-invisibile. Dove corpo anima e spirito sono inseparabili da polis e cosmos.

Hesse è stato un tenace testimone del processo di trasformazione che ognuno di noi ha da compiere, un cammino mai finito di mediatore sapiente tra terra e cielo.

Ecosofia , la sapienza della Madre Terra, in una relazione profonda con ogni essere , se non sapremo tenere insieme l’Amore per la Conoscenza e la Conoscenza dell’ Amore, l’alba di un aborto cosmico si farà ancora più vicina di quanto già non lo sia oggi.

di Patrizia Gioia

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