Ilva o non Ilva?

Ieri il Consiglio di Stato ha dato un duro colpo alle speranze della popolazione tarantina di poter chiudere l’area a caldo e segnare un punto a favore di nuove prospettive per la città di Taranto sia sotto il profilo della bonifica che di quello altrettanto drammatico del diritto alla salute.

A Genova la notizia pare essere passata sotto silenzio anzi un assessore della giunta Bucci può tranquillamente affermare di avere,secondo notizie di stampa, ben venti aziende pronte ad insediarsi in area portuale.

Europa Verde Liguria continua a non capire come si faccia a non vedere che l’azienda è la medesima e che ciò che succede a Taranto anche per  soli equilibri aziendali avrebbe una immediata ricaduta a Genova?

Perché le maestranze vengono messe in cassa integrazione a Genova quando il mercato sarebbe in ripresa?

Quali sarebbero le aziende pronte ad insediarsi in porto e dove andrebbero?

Il ministro Giorgetti cosa pensa di fare per Genova,la cassa integrazione e il risanamento di Taranto ora che lo Stato è entrato nella compagine azionaria?

Vedremo ancora scudi penali e simili sospensioni dei diritti costituzionali in ILVA?

Sono solo alcune brevi cose che vorremmo capire dal duo Toti e Bucci nonché da Fiom,Fim e Uilm perché una è la lotta e una l’azienda anche se a Genova si fa presto a dimenticarlo.

 

Europa Verde Liguria “

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