Pubblichiamo il testo della lettera inviata al Direttore de la Stampa sul tema rifiuti urbani di Alessandria
Caro Direttore,
Sul giornale “La Stampa” di sabato 14 dicembre ‘24 sono state riportate notizie inerenti la situazione della gestione rifiuti urbani di Alessandria: “Maglia nera in differenziata,servono correttivi subito” e la sostanziale chiusura della discarica di Solero/Quargnento (escluse le “depressioni”). Di seguito Le allego alcune riflessioni generali sul tema dell’Associazione “Città Futura”.
1. – La chiusura della discarica di Solero/Quargnento (fra l’altro nel panorama delle discariche esistenti in Provincia di Alessandria con quella di Bassignana sono le uniche che sono state ubicate al di fuori di un centro zona) con ogni probabilità non sarà “neutra” nei piani economico – finanziari del Comune di Alessandria e quindi sulla tassa rifiuti, anche in considerazione degli attuali quantitativi procapite di Alessandria inviati a smaltimento.
2 – Le tariffe le decide l’Autorità Regionale Rifiuti, afferma Paolo Foietta, Presidente Autorità Regionale rifiuti, ma pensiamo che non possa essere una decisione senza valutare i futuri costi di gestione e di realizzazione degli impianti e i relativi costi di pre lavorazione e trasporto.
3 – Nell’articolo il Presidente dell’Autorità compie una considerazione inesatta attribuendo ad Alessandria una produzione procapite a smaltimento di 500 kg, quando in realtà da fonte ISPRA – Catasto Rifiuti Urbani anno 2022 sono 305 Kg. Sono sempre tanti, ma sono quasi 200 kg in meno e – piccola nota positiva – 14 kg in meno rispetto al dato di 319 Kg del 2021. I 14 kg procapite a smaltimento in meno nell’anno 2022 (Il catasto rifiuti Ispra è aggiornato all’anno 2022) rispetto all’anno 2021 dovrebbero aver determinato un’economia non inferiore a 140.000/150.000 Euro.
4 – Sempre il Presidente Autorità Rifiuti parla di “porta a porta” spinto o di cassonetti con serratura e dice che “qualcosa va fatto in fretta: se si parte con determinazione in un anno i risultati si vedono”.
5 – Per l’attuale situazione della Società “Amag Ambiente” e la gara “a doppio getto” in programma di scelta del partner e di realizzazione di un efficace ed efficiente nuovo servizio, siamo molto pessimisti su tempi rapidi di cambiamento del servizio.
6 – Nel breve periodo un servizio che può modificare l’attuale situazione è quello in più occasioni proposto da “Città Futura” alla Direzione di “Amag Ambiente” con “l’Isola ecologica che premia” gli utenti, singoli o associazioni, che conferiscono, non rifiuti, ma prodotti differenziati da inviare alle filiere del Conai per il recupero e riciclo. Ed esempio: cartoni da imballaggio, plastica solo da contenitori di liquidi, vetro e raee (Rifiuti elettrici o elettronici).
7 – La proposta dell’ “Isola ecologica che premia” che consigliamo di prendere a riferimento è quella attuata dal Comune di Baronissi in provincia di Salerno (non solo a vantaggio di un’eventuale associazione, ma anche direttamente per il cittadino conferente) che potrebbe avere risultati sorprendenti. Il Comune di Baronissi è citato tra i comuni “ricicloni” del 2023 nel numero 2 della rivista “Rifiuti oggi” (vedi allegato)
Renzo PENNA per l’Associazione “Città Futura”
Alessandria, 17 dicembre 2024
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