La cinquecentesima parte delle terre emerse

Il conto è presto fatto, 150.000.000 sono i km quadrati delle terre emerse, 300.000 i km quadrati della superficie dell’Italia.

Ora, è chiaro che non si possono paragonare i 300.000 km quadrati dell’Italia a 300.000 km Quadrati dell’Antartide o della Siberia, ma è indubbio che il voler considerare questa superficie come unica ed irreplicabile suona molto sciovinista.

Certo, io stesso sono il giudice di innumerevoli meraviglie artistiche presenti nella Penisola, dalla Cappella Sistina agli Uffizi, alla Cappella degli Scrovegni, a Padova, e come moltissime altre opere del Rinascimento ed oltre.

Non parliamo poi della letteratura, da Dante Alighieri il “Creator Linguae” lungo un arco di 600 anni, che ci porta sino all’oggi.

Da non dimenticare il grande contributo dell’Italia alla musica, per cui era ed è indimenticabile una serata al teatro Regio di Parma.

È tutto uno stile di vita che esalta questo piccolo e discontinuo paese, ma è indubbio che ha rappresentato e rappresenta una vetta per l’Umanità.

Però, signori, fate parlare con me il viaggiatore, fatemi dire che esistono dei luoghi magici come i castelli sulla Loira e, un po’ più ad est, le meraviglie della Birmania e dei regni Khmer. Per non parlare della millenaria civiltà cinese, che a qualcuno può risultare un po’ ostica, ma che la apprezzi quando la vivi.

Per parafrasare il grande Toynbee, non possiamo dimenticare le grandi civiltà mesoamericane, che seppero creare autonomamente una civiltà avanzatissima (i Maya in Yucatan).

Quindi a mio avviso bisogna guardare le cose in modo assolutamente non chauvinistico, ma appoggiandosi alla realtà visuale e fattuale.

L’Italia non sfigurerebbe comunque.

Mi ha fatto invece un po’ pena il discorso di fine anno del Primo Ministro, che invece di occuparsi di quello per cui è stata eletta, cioè il benessere materiale e spirituale dei suoi concittadini, si ritrova a dover parlare dei suoi colleghi di partito che si presentano ad un party natalizio con piccole ma funzionanti Derringer.

Non una parola sui grandi avvenimenti del mondo, dalla guerra in Ucraina, vitale per l’Europa, allo scontro Arabo-Palestinese, vitale per tutto il Medio Oriente.

Non una parola poi sulla difficile posizione dell’Italia in questa Europa, che, lo sappiamo tutti, è governata da Francia e Germania, per cui Roma fa uno sgambetto con il MES, ma si aspetta di ricevere in pochi anni oltre 209 miliardi di euro.

Che dire? Come molti analisti stranieri sostengono, si tratta della solita Italietta, incapace di sfruttare a fondo le occasioni che le vengono concesse, ma pronta ad aumentare il debito pubblico, a diminuire in modo sostanziale le basi della sanità e della scuola, pronta ad impoverire i cittadini sino al limite della miseria, a favore dei soliti noti, gli intoccabili, il cui potere nessuno ha mai scalfito e mai scalfirà.

Viator

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