Segnaliamo un articolo, comparso su economiaepolitica.it, le cui conclusioni sono: “Purtroppo, l’attuale assetto istituzionale dell’Area Euro e, più in generale, dell’Unione Europea, sembra piuttosto favorire un modello di produzione basato sull’austerità fiscale e la deflazione salariale – ottenuta sia attraverso maggiore intensità di ricerca ed aumenti di produttività (nei paesi del centro) che attraverso un peggioramento delle condizioni lavorative (soprattutto nei paesi periferici). Un dualismo che, dopo aver frenato lo sviluppo dell’economia italiana, rischia ora di compromettere per molti decenni a venire anche il futuro economico, politico e sociale del continente europeo.”
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