La casa è evidentemente la casa comune, l’Europa.
In questi giorni, i sovranisti italiani, cioè Lega e Fratelli d’Italia, non avendo altro da fare, si stanno scatenando contro l’Olanda.
Noi cittadini conosciamo l’Olanda come il paese dei mulini a vento, dei tulipani e di Van Gogh, tutte caratteristiche evidentemente non aggressive.
Cosa ha fatto quest’Olanda all’Italia o, meglio, all’Italia immaginata dai leghisti e dai vetero-fascisti?
Nell’emergenza del Coronavirus, che ci porta evidentemente in uno stato di guerra, hanno avuto il coraggio di non accettare il concetto di Coronabonds e quanto ad esso attiene.
A parte il fatto che questo Coronabond non si capisce bene cosa sia e cosa pretendano i suoi sostenitori in Italia, io direi che, per avere un’idea corretta dei fatti, bisogna far risaltare alcuni punti, cioè: come ci vedono gli Olandesi?
Evidentemente e complessivamente, in modo non positivo.
Il primo punto, chiarissimo, è quello del debito pubblico dell’Italia, che si avvicina ai 2,400 miliardi di Euro.
E’ un debito elevatissimo, che allarga sempre di più la forbice con un PIL in evidente discesa e che, oggi come oggi, non si sa fin dove cadrà.
E’ chiaro che agli occhi degli Olandesi questo debito pubblico non può e non deve essere spalmato sull’intero debito pubblico europeo.
Forse la loro visione è questa, non lo so precisamente, ma è una possibilità.
Quanto alla famosa ricchezza degli Italiani, che assommerebbe a 8,000/9,000 miliardi di Euro, io non so se è esatta, ma credo sia concentrata nelle mani dei ricchi e dei benestanti, che faranno di tutto per non farsela tassare dallo Stato italiano.
Il secondo punto a mio avviso è quello dell’evasione fiscale in Italia, che ha dei livelli elevatissimi, sicuramente non paragonabili a quelli del Nord Europa.
Non siamo in grado, anche qui, di quantizzare, ma si tratta di cifre a due zeri, in miliardi di Euro.
Il terzo punto è quello dell’esportazione di capitali, che è un male endemico dell’Italia. Io stesso negli anni ’70-’80 ho visto spalloni che con le gerle portavano centinaia di milioni di Lire oltre le Alpi, in Svizzera, con il silenzioso assenso delle guardie confinarie.
E poi, non da ultimo, le allegre finanze di un’Italia Romacentrica, che, sino alle periferie, spende allegramente in salari per i suoi amministratori importi molto più elevati rispetto a quelli dei corrispondenti funzionari dei paesi del Nord Europa.
Dulcis in fundo, l’attività malavitosa di Mafia, Camorra, ‘Ndrangheta e Sacra Corona Unita, di cui sappiamo per certo che la terza, l’Ndrangheta, ha posto i suoi tentacoli nella stessa Olanda.
Questa, in breve, è la visione che gli Olandesi possono avere dell’Italia.
Certo, c’è molto folclore in questa visione, ma non si può negare che ci sia anche tanta Verità.
Lo sappiamo tutti: la situazione è difficile, il Coronavirus colpisce ed uccide tante persone, qualcosa di molto importante deve esser fatto a livello europeo.
Ma, l’Italia non può sbandierare il suo europeismo quando le fa comodo e nel contempo far sparare ai suoi sovranisti terribili bordate di critiche contro Bruxelles.
Per gli Olandesi probabilmente è l’economia sbagliata dell’Italia, quest’economia fatta di contraddizioni, cioè poche note positive e molte negative, che fa paura.
A mio avviso, è più giusto ed urgente guarire da sé i propri problemi, e poi chiedere aiuto ed assistenza agli altri.
L’Europa non è a senso unico, è un dare e un avere, che implica diritti, ma anche doveri.
Questa è una ricetta che deriva dalla Rivoluzione Francese.
Girgio Penzo
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