Questa religione è la quintessenza del sincretismo, racchiudendo in sé elementi originali, certamente, ma anche rielaborazioni di elementi dell’Islam, del Cristianesimo, dell’Avesta, dello Zoroastrismo… Ammantata di un fascino particolare, anche per l’alone di segretezza che ha sempre circondato tutto quanto la riguardasse, si è cominciato a saperne qualcosa che non fossero dicerie e fantasie soltanto con la diaspora dovuta alle immani e ripetute persecuzioni di cui sono stati oggetto i suoi adepti, sempre ritenuti empi, infedeli, idolatri o blasfemi, “adoratori del diavolo”, a causa di letture superficiali e inficiate dal fanatismo religioso delle caratteristiche perspicue delle credenze che la animano.
I terribili eventi che hanno visto i violenti estremisti dell ISIS (e non sono terminati i loro attacchi, come continuano pure quelli aerei da parte della Turchia) accanirsi contro la popolazione inerme poggiano le loro giustificazioni proprio su interpretazioni fondamentaliste islamiche relative alle credenze degli “yezidi”.
Queste due iniziative costituirebbero, oltre a un arricchimento culturale di grande qualità e competenza, di estrema importanza per tutto il pubblico, nazionale e internazionale, su un argomento davvero così poco esplorato, un dovuto omaggio alle vittime di un genocidio, riconosciuto recentemente anche a livello internazionale, che non deve lasciare indifferente nessuno.
Eccone qui alcuni esempi che verranno riproposti nell’anticipazione che si andrà a presentare presso le sale della SOMS “Società di Mutuo Soccorso” del Quartiere Cristo di Alessandria a partire dal prossimo 13 luglio 2024, giorno dell’inaugurazione della proposta.
Iniziativa che troverà il suo completo svolgimento con la presentazione di una intera serie di fotografie con commento presso l’ISRAL di Alessandria (in Via Guasco n 49 . Alessandria) con inaugurazione ufficiale nel novembre del presente anno, presenza durante il periodo natalizio e chiusura prevedibile per il febbraio 2025.
Una ulteriore “coda” a questa “full immersion” nella cultura e nella tradizione “yezida” sarà poi costituita dalla presentazione dell’altra parte di mostra, basata su una trentina di pannelli informativi, a cura dell’ISMEO di Roma con profilo antropologico, etico, religioso, sociale e archeologico di livello.
Curatrice principale della mostra è la antropologa genovese Laura Anania a cui si affianca il direttivo di PRO NATURA ALESSANDRIA nella sua componente di Educazione Ambientale “DSF Piemonte” ed in quella di impegno sociale “Laboratorio Synthesis”
Per approfondimenti e comunicazioni; mail formazione@ docentisenzafrontiere.org e pronatura1alessandria@gmail. com . 2050synthesis@gmail.com .


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