Questa manovra non cambia le cose

Mi scuso per il lungo elenco sottostante, di fresca fonte governativa giallo-verde/lega, ma ritengo possa essere utile per capire – almeno a rosse linee – di cosa si sta trattando. Eh sì, siamo convinti che sia necessario  un ritorno ai testi, alla dura realtà delle parole, per capire quanto sia inconsistente e bislacca la manovra Conte-Di Maio-Salvini. Ricorda un po’ quei lunghi elenchi, sinceramente stucchevoli, che abbiamo cominciato a vedere ai tempi della prima consiliatura di Francesca Calvo, sindaco di Alessandria. Preparandosi alla rielezione del 1997 cominciò a sfornare lunghissime tiritere con dati affastellati, carciofi con dolci alla panna, per dimostrare che “si è fatto”, che “questa Giunta ha operato,…non come le altre prima…”. E allora…. insieme  ai trenta milioni di lire per il rifacimento fognature, si segnalavano 150.000 lire (sì, proprio centocinquantamila, l’equivalente di ottanta euro di oggi) per la Festa di Carnevale 1996 alla Scuola Elementare Zanzi. E immediatamente dopo, ma solo a titolo propagandistico poichè non passò mai al vaglio dell’assemblea consiliare… venti miliardi di vecchie lire per l’abbattimento dello storico ponte Cittadella ed il contemporaneo inserimento in sostituzione di un ponte in ferro a marca “Cimolai”, già sperimentato su alcuni tratti autostradali nazionali. Un “riso e fagioli” che riempiva pagine di improbabili volantini promozionali ma che confondeva le idee a chi cercava di capire dove andasse a parare quella Giunta monoleghista. Esattamente ciò che, correttamente, obbietta Graziano Del Rio nel suo intervento alla camera di ieri, di cui riportiamo – al fondo – due passaggi.

Siccome, però, l’arte della divinazione ci ha già arriso di recente, e anche più di una volta (fummo noi i primi a preconizzare una involuzione pentastellata sulle c.d. “Grandi Opere” con sostanziale via libera alla TAV e fummo noi a smontare lo slogan “siamo il governo del cambiamento”, dimostrando che è cambiato molto poco) ci lanciamo in qualche ardita ipotesi interpretativa…. Esiste una “ratio”, una qualche linea direttrice primaria nell’azione di questo governo?

Al contrario di quanto affermano praticamente tutti i rappresentanti del centrosinistra (e non solo) riteniamo proprio di sì. E di questo ci rende ancor più convinti la “fratellista” Meloni: “Prima ci eravamo astenuti, perchè volevamo vedere cosa facevate…Ora l’abbiamo capito e vi votiamo duramente contro”. Probabilmente la ragione principale di questo attacco ad alzo zero dei “meloniani” (e non solo) è dovuto alle forme di reperimento in entrata, specie a carico delle pensioni più sostanziose e di alcune prebende ministeriali, di cui si sentono rappresentanti. Può essere. Come può essere vero, ma lo si vedrà a manovra approvata, che si voglia porre un limite alla forte “limatura” che ha riguardato le associazioni di volontariato, ripensando alcune norme capestro in sede attuativa. Di qui la critica a Matteo Salvini di “aver concesso troppo ai Cinque Stelle”, non ricordando, però, che sempre in questa manovra ci sono le norme di forte penalizzazione dei sistemi di inclusione e di organizzazione dell’accoglienza ai migranti. Quasi un “prova a tagliare un po’ le pensioni più ricche e a delimitare gli appetiti dei Ministeri, mentre noi operiamo sulla propaganda antistranieri”… Anche questo può essere. Di nuovo frutto di mediazioni e continue variazioni è tutto il comparto “cultura” con alcuni stanziamenti ad hoc, frutto di precedenti atti di indirizzo o di pressioni locali, e con qualche concessione ad alcune istituzioni ritenute di rilievo, ma non certamente a tutte quelle che ne avrebbero avuto bisogno.   Stesso discorso sostanzialmente moderato – nazional popolare lo ritroviamo in altri settori di intervento. Vengono proposte soluzioni “ardite, ma non troppo”per incentivare il traffico a trazione non fossile, come si interviene ma non troppo (anzi pochissimo) nei delicati settori della Difesa e dell’immagine dell’Italia all’estero. E’ vero, si offrono sconti ai turisti (con i 15 mila euro di contanti a disposizione) ma non è di questo che c’è bisogno. Per riprentre una frase molto in voga nel periodo prereferendario del 4 dicembre 2016 “ci sarebbe bisogno d’altro”… Ma di questo “altro” pochi parlano e scrivono in modo concreto. Questi signori al governo, oggi, ci hanno provato…hanno fornito le loro soluzioni, abborracciate, a spanne, in evoluzione, assolutamente non studiate a tavolino..ma ci hanno provato.E il fatto che siano partiti da una posizione strumentalmente sovranista in una fase iniziale, per poi finire nel più tradizionale “tran tran” non fa che confermare l’impressione di scarso coraggio e di sostanziale adeguamento alle regole ecomomiche e finanziarie prevalenti nelle dinamiche capitalistiche moderne.

Chi dice, chi scrive “che ci vuole altro” dovrebbe uscire dagli angoli, dai pertugi in cui si è nascosto e manifestarsi “allo scoperto”. La ricetta “Corbyn”, anche se non perfettamente adattabile alla situazione italiana, a noi piace e su quella ritorneremo a breve, magari incrociandola con un sano “mondialismo” che ci faccia finalmente crescere. Uscendo dagli steccati che noi stessi ci siamo creati.

Ma andiamo al dunque…

Come è noto il testo della legge di Bilancio 2019, è stato approvato al Senato ed è passato alla Camera per la terza lettura. Atteso per oggi 30 dicembre il voto definitivo, con fiducia. Il governo ha ricevuto il via libera dell’Europa, dopo aver trovato l’accordo con la Commissione Ue. A ottobre il governo aveva annunciato un deficit sotto il 2,4 per cento, ma l’Ue, bocciando e minacciando di aprire la procedura di infrazione, ha chiesto di stare sotto il 2 per cento.

Reddito di cittadinanza e quota 100: Nel 2019 saranno destinati al reddito di cittadinanza 7,1 miliardi, di cui uno riservato ai centri per l’impiego. Inizialmente, prima della bocciatura dell’Ue, erano 9 i miliardi previsti. I beneficiari saranno 5 milioni. Il provvedimento dovrebbe partire a fine marzo 2019 e sarà finanziato per 9 mesi anziché 12. Nel 2020 e nel 2021 la quota stanziata sarà inferiore (scende di 945 milioni nel 2020 e di 683 milioni nel 2021) perché non ci sarà più il miliardo iniziale per avviare i centri per l’impiego, ma solo 300 milioni di stipendi ai nuovi assunti.

Anche quota 100 è stata rivista al ribasso: 2,7 miliardi in meno per la misura, che così ha bisogno di 4 e non 6,7 miliardi. Le previsioni indicano che le richieste di pensione con quota 100 non saranno superiori all’85 per cento. Nel 2020 la copertura prevista è di 8 miliardi, e di 7 nel 2021.

Pensioni d’oro: Il governo conferma il taglio alle pensioni d’oro sopra i 90mila euro (circa 4.500 euro al mese). Nel specifico: taglio del 10 per cento per assegni da 90mila a 130mila euro lordi, taglio del 20 per cento per le pensioni dai 130mila fino ai 200mila euro, taglio del 25 per cento per gli assegni tra 200mila e 350mila euro, taglio del 30 per cento per le pensioni tra 350mila a 500mila euro e infine taglio del 40 per cento per tutte le pensioni superiori ai 500mila euro. La quota ricavata dai tagli alle pensioni d’oro servirà per finanziare l’opzione donna, che consente di lasciare il lavoro in anticipo.

Bonus cultura 18enni: I 500 euro di bonus cultura riservato ai diciottenni non potranno essere più utilizzati per andare al cinema o ai concerti. Il loro uso sarà limitato all’acquisto di libri ed ebook.

Flat tax: In manovra ha trovato posto solo la flat tax per le partire Iva (e non le due aliquote fisse al 15 e 20 per cento). Tra le novità vi è inoltre la flat tax al 7 per cento per i pensionati residenti all’estero da almeno cinque anni che decidono di trasferirsi al Sud. L’imposta sostitutiva, calcolata in via forfettaria con aliquota del 7 per cento, si applica per cinque periodi d’imposta ed è rivolta a coloro che scelgano di trasferire la loro residenza, in Italia, nei comuni con popolazione non superiore ai 20mila abitanti delle Regioni del Sud: Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise, Puglia.

Pace fiscale: nella legge di bilancio c’è solo uno stralcio delle mini-cartelle per i debiti fino a mille euro affidati alla riscossione dal 2000 al 2010. Oltre alla rottamazione con sconto su sanzioni e interessi. Saldo e stralcio delle cartelle tra il 2000 e il 2017 per chi è in grave difficoltà economica. I debiti potranno essere estinti pagando il 16 per cento con Isee non superiore a 8.500 euro, il 20 per cento con Isee fino a 12.500 euro e 35 per cento con Isee oltre i 12.500 euro e fino a un massimo di 20mila euro.

Ires agli enti no profit e terzo settore: Dopo le proteste, il governo ha promesso di rivedere la norma che prevede il raddoppio dell’Ires per gli enti no profit. Ma la soluzione dovrà essere inserita “nel primo provvedimento utile” a gennaio poiché non ci sono più i tempi tecnici per modificare la legge di bilancio. Si tratta di uno dei provvedimenti più discussi della legge di bilancio del governo M5s-Lega, approvata al Senato e che ora attende l’ultimo passaggio a Montecitorio. La norma, come attualmente previsto dalla legge di bilancio, elimina la tassazione agevolata per le associazioni del terzo settore che operano per finalità sociali, senza fini di lucro. Prima del varo la manovra, la legge di riferimento su questo tema risaliva al 1973, e stabiliva un regime fiscale agevolato per il no profit: 12 per cento al posto del normale 24 per cento. Uno sconto che, nel corso degli anni, è servito alle organizzazioni assistenziali per l’acquisto di beni necessari per assistere poveri, malati, persone in condizioni di disagio. Ora, con la stangata prevista nella manovra, per il no profit italiano il futuro si preannuncia ben più cupo. Secondo quanto riporta “Agi”, la norma costerà alle associazioni del terzo settore ben 118 milioni nel 2019, 157 nel 2020 e 2021. In particolare, la legge di bilancio cancella l’articolo 6 del decreto presidenziale del 1973, quello che appunto stabiliva il regime fiscale agevolato per gli enti no profit.

Incentivi per auto elettriche e tasse per chi inquina: L’ecotassa, cioè l’imposta aggiuntiva sulle auto ad emissioni più alte voluta per finanziare gli incentivi per l’acquisto di auto meno inquinanti, sarà applicata solo alle auto extra lusso. Le auto ad alte emissioni ma di piccola cilindrata, che inizialmente erano state comprese nella tassa, restano escluse. L’imposta sarà di 1.100 euro per l’acquisto di una nuova auto con emissione comprese tra 161 e 175 CO2 g/Km. Si passa a 1.600 euro per la fascia 176-200, a 2.000 euro tra 201 e 250 e a 2.500 euro oltre 250. Rimane il bonus per le auto elettriche e ibride, che ammonta a 6mila euro.

Cuneo fiscale: Previsto uno sgravo sui contributi Inail a carico delle imprese che partirà da 415 milioni l’anno prossimo per salire a 600 milioni nel 2021.

Bonus asili nido: sale da mille a 1.500 euro l’anno il bonus per l’iscrizione agli asili nido pubblici o privati ed è esteso fino al 2021. A partire dal 2022 il buono sarà determinato, nel rispetto del limite di spesa programmato e comunque per un importo non inferiore a 1.000 euro su base annua, con Dpcm, su proposta del ministro per la famiglia, da adottare entro il 30 settembre 2021, tenuto conto degli esiti del monitoraggio previsto per la misura.

Presidenza italiana G20: Trentanove milioni di euro in quattro anni per il finanziamento delle attività di carattere logistico-organizzativo per la presidenza italiana del G20. Lo prevede un emendamento alla manovra a firma dei relatori e approvato ieri dalla Commissione Bilancio della Camera. È prevista inoltre la spesa di 11 milioni di euro per il 2019, di 7,5 milioni di euro per il 2020 e di 2,5 milioni di euro per il 2021 in relazione agli adempimenti connessi con la partecipazione italiana a Expo Dubai 2020 e contributi per gli enti internazionalistici che svolgono attività in ambito sociale e politica estera.

Università e ricerca: Con la Legge di bilancio aumentano i fondi per l’università e per la ricerca, rispettivamente +40 e +10 milioni da subito, dal 2019, cui si aggiungono i 100 milioni in più dal 2020 sul Ffo. Le misure approvate favoriscono un rilancio del Cnr, con un incremento di 90 milioni dei fondi destinati all’Ente, garantiscono una piena operativita’ all’Ebri, il centro di ricerca fondato da Rita Levi Montalcini, avviano la realizzazione della Scuola Normale a Napoli.

Manutenzione ponti: nella legge di Bilancio è stata inserita una norma che stanzia le prime risorse necessarie per mettere in sicurezza i ponti sul Po che sono in condizioni di degrado. “Parliamo di 250 milioni di euro in cinque anni, 50 milioni l’anno da ripartire tra città metropolitane, Province e Anas per la manutenzione dei ponti esistenti e malandati e la realizzazione di nuovi ponti sostitutivi”, ha spiegato il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli.

Congedo di maternità: con nuovo congedo si potrà lavorare fino al parto. Le lavoratrici potranno scegliere di lavorare fino al parto e godere dei cinque mesi di maternità direttamente dopo la nascita del bambino, a condizione che ci sia l’ok del medico. Lo prevede un emendamento della Lega contenuto nel pacchetto dedicato alle politiche delle famiglia e approvato dalla commissione Bilancio della Camera. La norma si pone come alternativa a quanto previsto dall’attuale congedo maternità che vieta alle neomamme di lavorare durante i due mesi precedenti la data presunta del parto, durante i tre mesi dopo il parto e durante i giorni non goduti prima del parto, qualora il parto avvenga in data anticipata rispetto a quella presunta. “È riconosciuta alle lavoratrici la facoltà di astenersi dal lavoro esclusivamente dopo l’evento del parto entro i cinque mesi successivi allo stesso, a condizione che il medico specialista del Servizio sanitario nazionale o con esso convenzionato e il medico competente ai fini della prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro attestino che tale opzione non arrechi pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro”.

Stop allo scudo banche: i risparmiatori truffati dalle banche potranno fare causa agli istituti di credito, anche se otterranno il risarcimento, per la parte di danno eccedente il ristoro corrisposto. Il rimborso previsto nella legge di bilancio e’ pari al 30 per cento dell’importo riconosciuto o liquidato nelle sentenze giudiziarie o dell’Arbitro delle controversie finanziare nel limite di 100.000 euro per ciascun risparmiatore

Uso del contante per i turisti: sale da 10mila a 15mila il limite all’uso del denaro contante per tutti i turisti stranieri che vengono a soggiornare in Italia. Estesa la possibilità dell’uso del contante fino a 15mila euro per l’acquisto di beni e prestazioni di servizi legati al turismo anche ai cittadini Ue.

Vigilanza sui fondi pensione: in arrivo 1,5 milioni annui dal 2019 per potenziare l’attività della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip), nell’ambito delle misure a tutela dei risparmiatori.

Fondi per le popolazioni colpite dal sisma: verranno destinati 85 milioni, frutto dei tagli della Camera dei deputati, alle popolazioni del centro Italia colpite dal sisma del 24 agosto 2016.

Assunzione di nuovi ispettori del lavoro: via libera alle assunzioni di 300 ispettori in più nel 2019, 300 nel 2020 e 330 nel 2021 all’Ispettorato nazionale del lavoro. Previste anche 4 assunzioni per dirigenti generali e 94 per posizioni dirigenziali di livello non generale. Stretta sulle sanzioni per le violazioni.

Contrasto ai bagarini: dal prossimo aprile i biglietti per concerti che si tengono in impianti con capienza superiore a 5.000 persone “riportano la chiara indicazione del nome e del cognome” di chi li ha acquistati.

Fondi università e borse di studio: aumenta di 40 milioni di euro il fondo per il finanziamento delle Università, di 10 milioni quello per il finanziamento degli enti e degli istituti di ricerca e di 10 il fondo per la concessione di borse di studio.

Personale pulizia scuole: i collaboratori scolastici dipendenti di ditte private dal 1 gennaio 2020 potranno essere assunti dall’amministrazione pubblica attraverso una procedura selettiva, “per titoli e colloquio”. La misura interessa circa 18mila persone.

Seggiolini anti-abbandono: per l’attuazione della legge sui seggiolini auto dotati di un sistema anti abbandono “è autorizzata la spesa di 1 milione di euro per il 2019”.

Scudo anti-spread: via libera allo scudo anti-spread per banche e società non quotate e che non emettono titoli negoziati su mercati regolamentati.

Assunzione di personale da parte delle Camere di Commercio: Le Camere di Commercio non accorpate potranno procedere all’assunzione di nuovo personale nel limite della spesa corrispondente alle cessazioni dell’anno precedente.

Detrazioni sui cani guida per non vedenti: sale a 1.000 euro la detrazione forfettaria per sostenere le spese dei non vedenti per il mantenimento dei cani guida nel limite di spesa di 510.000 euro per il 2019 e 290.000 euro dal 2021.

Fondo garanzia prima casa: via libera all’aumento della dotazione del Fondo di garanzia per la prima casa, mediante l’intervento della Cdp, con l’obiettivo di alzare il tetto di garanzia del Fondo

Credito di imposta Impresa 4.0: Via libera alla proroga per il 2019 per il credito d’imposta per attività di formazione 4.0. Il bonus, con un tetto annuale di 300.000 euro, è attribuito nella misura del 50 per cento delle spese ammissibili sostenute nei confronti delle piccole imprese e del 40per cento nei confronti delle medie imprese. Alle grandi imprese è attribuito nel limite massimo annuale di 200.000 euro e nella misura del 30 per cento.

Stretta sulle slot machine: arrivano nuove norme per consentire ai Comuni di controllare gli orari di funzionamento delle slot machine. Sì anche a criteri omogenei degli orari degli esercizi che offrono gioco pubblico, anche al fine del monitoraggio telematico.

Carta di Identità elettronica: La carta d’identità elettronica potrà essere rilasciata anche negli uffici postali. Il ministero dell’Interno potrà affidare, in convenzione, anche a Poste italiane la gestione del servizio pubblico nel limite di spesa di 750.000 euro a partire dal 2019.

Tempo pieno alle elementari: via libera a 2.000 posti in più nelle scuole elementari per incrementare il tempo pieno.

Cyber security: Arriva un fondo con una dotazione iniziale di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 per potenziare gli investimenti e le dotazioni strumentali in materia di cyber security.

Aeroporto Reggio Calabria: Stanziati 15 milioni di euro per il 2019 e 10 milioni per ciascuno degli anni del biennio 2020-2021 per i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza dell’aeroporto di Reggio Calabria.

Assunzioni giovani autotrasportatori: Gli autotrasportatori under 35 assunti a tempo indeterminato potranno ottenere dal datore di lavoro il rimborso del 50 per cento delle spese sostenute per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali.

Vittime di infortuni: Aumenta di 1 milione di euro annui dal 2019 la dotazione del fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni.

Vittime reati violenti: Arriva l’indennizzo minimo, pari al 50% dell’importo liquidato dal giudice, con un tetto di 50.000 euro per le vittime di reati violenti intenzionali. L’indennizzo sarà pari a 40mila euro nel caso risulti ignoto l’autore del reato o nel caso non sia stata chiesta una provvisionale in sede penale.

Vittime di usura: In arrivo anche 10 milioni di euro, per ciascuno degli anni del triennio 2019-2021, da destinare al Fondo di solidarietà per le vittime delle richieste estorsive e dell’usura per gli indennizzi.

Vincoli di spesa ridotti ai comuni virtuosi: si allentano i vincoli di spesa (comunicazioni spese pubblicitarie, spese per noleggio autovetture, buoni taxi, etc.) per i Comuni virtuosi che approvano il bilancio preventivo entro il 31 dicembre.

Donazioni: Arrivano una serie di modifiche alle norme del codice civile in materia di donazioni e successioni.

Contratti a tempo da parte delle regioni: le regioni potranno assumere a tempo determinato fino a un massimo di 50 unità complessive per gli anni 2019-2020 e 2021, per rafforzare le funzioni di programmazione e realizzazione degli investimenti.

Risorse al Fondo per l’istruzione: le risorse del Fondo per l’istruzione e la formazione tecnica superiore da destinare agli istituti tecnici superiori saranno ripartite tra le regioni e assegnate entro il 30 settembre di ogni anno.

Edilizia sanitaria: Il programma di interventi per la ristrutturazione dell’edilizia sanitaria e l’ammodernamento tecnologico passa da 26 a 28 miliardi di euro.

Screening neonatale: Entrano nella lista degli accertamenti diagnostici neonatali obbligatori per la prevenzione e la cura delle malattie metaboliche ereditarie anche le malattie neuromuscolari genetiche, le immunodeficienze congenite severe e le malattie da accumulo lisosomiale. In arrivo 4 milioni di euro.

Pubblicità medici e strutture sanitarie private: Arrivano i paletti per le pubblicità delle strutture sanitarie private e degli iscritti agli Ordini delle professioni sanitarie. Sono previsti, in caso di violazione, provvedimenti sanzionatori per professionisti o società.

Fondo per prevenzione malattie oncologiche e cardiovascolari: nel 2019 arrivano 5 milioni di euro per gli Istituti di ricovero e cura di carattere scientifico delle rete oncologica del ministero della Salute e altri 5 milioni per gli Irccs della Rete cardiovascolare. Arriva un contributo di 5 milioni di euro per il 2019 e 10 mln di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 a favore del Centro nazionale di adroterapia oncologica (Cnao).

Micromobilità elettrica in città: Ok alla sperimentazione nelle citta’ della circolazione su strada di segway, hoverboard e monopattini ma nessun fondo aggiuntivo previsto.

Fondo minoranze cristiane perseguitate: Istituito nello stato di previsione del ministero degli Esteri un fondo di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 e 4 milioni di euro dal 2021 a favore delle popolazioni appartenenti a minoranze cristiane oggetto di persecuzioni nelle aree di crisi.

Studenti disabili: Arrivano 500mila euro l’anno per consentire anche alle istituzioni dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam) di svolgere servizi e iniziative in favore di studenti con disabilità.

Museo civiltà Fiume: arrivano altri 300mila euro nel triennio 2019-2021 in favore del Museo della civiltà istriano-fiumano-dalmata e dell’Archivio museo storico di Fiume.

Smaltimento pneumatici usati: Viene imposto a produttori e importatori di raccogliere e gestire 5 tonnellate in più all’anno di penumatici fuori uso, per ogni 100 tonnellate di pneumatici immessi sul mercato.

Prevenzione incendi nei musei: Al via il piano di controllo di prevenzione degli incendi nei luoghi della cultura e sedi del ministero per i Beni e le attività culturali. Fissati i tempi per effettuare le ricognizioni. Entro il 31 dicembre 2022 la messa in sicurezza.

Consiglio nazionale dei giovani: Per incoraggiare la partecipazione dei giovani allo sviluppo politico, sociale, economico e culturale nasce il ‘Consiglio nazionale dei giovani’. Previsto un fondo con una dotazione di 200.000 euro per il 2019.

Finanziamenti Cnr: la manovra stabilisce un aumento del Fondo di finanziamento per il Cnr di 30 milioni di euro l’anno per i prossimi tre anni.

Fin qui il “brogliaccio” fornito in Sala Stampa a Montecitorio che dice e non dice. Soprattutto si dilunga in uno stopposo elenco che non giova molto alla comprensione delle linee guida della manovra. Sappiamo che il Commissario europeo Moscovici è preoccupato, soprattutto del cambio di atteggiamento rispetto al debito pubblico”, enorme fardello ereditato dal periodo più buio della vita democratica italiana del Dopoguerra. Quello tra gli anni Ottanta e Novantacinque dello scorso secolo, ben peggiori di quelli di questa apertura di secolo. Fu allora che si decise di (non) risolvere i problemi economici e di competenze, rimandando ai posteri i costi di scelte populiste e fraudolente (dalla svendita dei gioielli industriali nazionali alla ridicola politica pensionistica dei “15 anni 6 mesi e 1 giorno”). Giusto per raccattare voti e cercare di sopravvivere ad un cambiamento inesorabile. E oggi ne paghiamo le conseguenze, con una attenzione “interessata” dell’Europa e con una frammentazione politica che si risolve in una inazione disarmante. Forse non ce ne siamo ancora resi conto ma non ci sono più mamma America e papa’ Orso russo a coccolarci e a garantirci uno straccio di futuro. Le scelte, le dure scelte che necessitano coraggio, intelligenza, coesione e capacità di visione sono (e devono essere ) solo nostre.

Come si è accolta la manovra in aula

Meloni
“Non voteremo questa manovra, è completamente sbagliata e sbilanciata sulle politiche economiche del Movimento 5 stelle e aumenta le tasse e colpisce in maniera vergognosa i pensionati”. Lo ha detto la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni a Montesilvano, durante la manifestazione a sostegno di Marco Marsilio a governatore dell’Abruzzo”.

Del Rio

Si sta chiudendo oggi una tra le pagine più buie della storia della Repubblica. Non si era mai assistito prima d’ora, avete impedito l’esercizio sacrosanto che la nostra Costituzione prevede. Noi oggi stiamo approvando una legge di bilancio che non abbiamo avuto modo di esaminare e state chiedendo la fiducia. Non è stata esaminata la legge per vostra responsabilità perché per tre mesi avete scelto di sfidare le regole e avete affermato che il 2,4% non si toccava e per questo motivo abbiamo perso tre mesi”, ha dichiarato il dem Graziano Delrio durante l’intervento in Aula. “Lei, Conte, si vanta di essere un fine giurista e dovrebbe sapere che esiste la diffusione dei poteri e un controllo reciproco. Noi non abbiamo potuto votare nemmeno un solo articolo di questa legge di bilancio, non un emendamento e questo ve lo dirà la Corte Costituzionale il prossimo 9 gennaio. Noi speravamo che voi aboliste la povertà, gli inghippi burocratici, e invece avete solo abolito la verità dei fatti. Il Paese vive un momento di difficoltà, è evidente. Nei 4 anni di governo precedenti gli investimenti totali sono cresciuti del 13%, con voi si va verso la recessione”. “Governare non è solo asfaltare, governare è avere un’idea strategica per il Paese e quest’idea non c’è. Voi basate lo sviluppo del Paese su pensioni e reddito di cittadinanza, nel frattempo la fiducia delle imprese crolla, non hanno più fiducia in voi. Per ora c’è un filo rosso, lo dico qui perché rimanga agli atti, che lega tutti i provvedimenti che avete fatto: i milioni di cittadini onesti, i milioni di pensionati che pagano le tasse cosa devono dire di voi, che avete condonato le tasse a chi non le paga con condoni edilizi e condoni fiscali. Questo è quello che insegniamo ai nostri figli? Demolite l’etica pubblica con i condoni edilizi e quelli fiscali, con i vostri provvedimenti i cittadini onesti sono stati umiliati. E il risultato dei 6 mesi del vostro governo è crescita zero del Pil ma crescita dello spread, che è costata 7 miliardi. Qui oggi ci siamo dimenticati di un’altra questione: avete detto che queste misure stimoleranno la crescita e allora perché prevedete una crescita dell’un per cento, la minor crescita realizzata negli ultimi anni e siamo cresciuti nei primi sei mesi in cui non avete governato e l’unica crescita che abbiamo potuto osservare da quando siete al governo è quella dello spread, soldi sottratti alle imprese, alle famiglie e a tutta l’Italia. Avete fatto questa manovra per un motivo: perché sapete che non farete la prossima, perché avete scaricato tutti i costi su chi verrà“, conclude Delrio.

Fratelli d’Italia e Forza Italia votano no alla fiducia: “Parlamento calpestato, disgustosi”

È Guido Crosetto a spiegare le ragioni del no di Fratelli d’Italia alla fiducia e alla legge di bilancio: “Questa manovra aumenterà la pressione fiscale, anche al livello locale. Noi siamo partiti con l’astensione verso questo governo, ma ora non possiamo sostenere una finanziaria che non cambia le cose, non dà uno shock positivo all’economia, ma evidenzia l’incredibile debolezza di questa maggioranza, che calpesta i diritti dell’opposizione nel silenzio della Presidenza del Senato e della Presidenza della Repubblica. Le Camere escono distrutte da questa manovra e le nostre istituzioni sono più deboli“.

Per Forza Italia parla Giorgio Mulè, che non usa giri di parole: “Quella odierna è una tappa disgustosa, che narcotizza il Parlamento. Noi non stiamo giocando a tombola, svegliatevi dal letargo e non fatevi trattare come burattini. Siamo deputati della Repubblica e abbiamo il diritto di esercitare il nostro mandato nei modi e nei termini garantiti dalla Costituzione“. Poi si rivolge alla Lega: “Siete stati ammaliati dalle sirene e con la complicità della Presidenza della Camera avete umiliato il Parlamento, ora voterete al buio, bendati e obbedienti a chi vi ha scritto e imposto la manovra da Bruxelles”.

Dichiarazioni di voto: no di +Europa, Misto e LeU

Sono cominciate le dichiarazioni di voto sulla fiducia posta dal Governo sulla legge di bilancio 2019. Il primo a intervenire è stato Fusacchia, di + Europa, che ha confermato il no del partito guidato da Emma Bonino alla legge di bilancio, spiegando di voler lasciare l’Aula e non partecipare al voto finale previsto per domani. No anche del gruppo Misto – Minoranze linguistiche, con la deputata Gebhard che ha sottolineato l’irritualità del modo in cui il governo ha imposto tempi e ritmi al Parlamento nella discussione della manovra economica. Molto duro il giudizio di LeU, con Fornaro che ha attaccato i due vicepresidenti del Consiglio: “Non si governa il Paese con i post su Facebook e i tweet, questa manovra non cambia le cose e contiene tasse e condoni“.

E il bello deve ancora venire…

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