E’ mancato nei giorni scorsi Mario Mantovanelli. Sindacalista CGIL per tutta la vita, comunista, uomo del sindacato e della sinistra. Gran lavoratore, con umiltà e dedizione si è impegnato per il miglioramento delle condizioni della classe operaia e il riconoscimento dei diritti dei lavoratori.
L’ho conosciuto nei primi anni ’70 quando era segretario della Fillea la categoria degli edili. Ha fatto parte anche dei chimici della CGIL. A metà degli anni ’70 ha sostituito Guglielmo Cavalli alla direzione della Camera del Lavoro di Casale Monferrato. Nel 1979 è entrato a far parte della segreteria provinciale dei metalmeccanici al posto di Bruno Pesce e per diversi anni ha seguito per la FIOM e la CGIL la zona di Valenza e, in particolare, gli artigiani orafi e il settore industria delle fabbriche orafe e delle argenterie di Alessandria.
Terminata l’attività nel sindacato ha ricoperto responsabilità nel settore della cooperazione.
Una volta in pensione è stato eletto nel Consiglio comunale di San Salvatore Monferrato e si è impegnato in circoli e associazioni progressiste.
Ciao Mario.
Riposa in pace e ti sia lieve la terra.
Renzo Penna
Alessandria, 28 agosto 2020
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