Speranza

Dal mio osservatorio di “donna della strada” guardo “l’Alto” che mai mi parve precipitare tanto in basso .

Un’altra Donna, sul tetto di un palazzo di Pontedera da cui si vede lo stabilimento della “Piaggio”, resiste da giorni insieme alle compagne al freddo e ai disagi: sono precarie, ma regolarmente richiamate ogni anno, da anni, per un periodo stabilito come operaie. A tutte loro andava bene così, il tacito accordo basato sulla fiducia.

Ora l’azienda, in virtù di recenti disposizioni in materia di lavoro, ha trovato conveniente assumere regolarmente altre operaie con un contratto che consente di licenziare più liberamente.

La Donna è indignata ma combattiva. Tutte loro sono finite davvero “sulla strada” a battersi con disperata determinazione, incredule che le loro competenze e la loro fedeltà siano gettate al vento con la leggerezza di un soffio sulla candela.

Invece … .

L’obiettivo degli ultimi giorni è stato puntato sulla riforma della prescrizione che il Buonafede, già figura sbiadita accanto al pugnace Salvini, difende con pervicacia. Indebolito dalle bordate di Renzi e dall’approssimazione dei Cinquestelle, il Governo deve stare in piedi a tutti i costi prescrivendo cure peggiori della malattia, frutto di elaborati compromessi.

Non posso esimermi dal citare l’ultima esternazione dell’insigne statista Di Maio, divenuta virale: quale Ministro degli Esteri ignorante le lingue, inglesizza il Coronavirus pronunciando “Coronavairus” e costringendoci a ridere su una cosa seria, tanto seria se proprio oggi il “Vairus” s’è presentato pericolosamente in Italia.

“L’homme qui rit”, è immaginifico, non teme l’ignoranza e prosegue spericolatamente per la sua strada nonostante le ripetute figuracce. Deve avere proprio la fissazione dei nomi strani e stranieri a cominciare dai “Navigator”, novelli Argonauti cui affidare l’epocale sconfitta della povertà .

A onor del vero egli non fa che omologarsi ad un uso del linguaggio esteso alla politica in generale, alla finanza, al giornalismo ed al comune parlare che evidenzia il provincialismo di noi Italiani.

Ora tutto sembra sbiadirsi, il risveglio è brutto, il bollettino dell’epidemia si fa improvvisamente preoccupante e il pollaio della politica ha smesso per un momento di starnazzare. Ciò che appariva lontano è vicino più che mai e ancora non ne comprendiamo bene le conseguenze sulla nostra vita.

Speranza … mai nome di Ministro della Salute fu tanto appropriato.

Marina Elettra Maranetto

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