Wimbledon cancellato e il profondo dispiacere di Roger Federer

E’ stato oramai annunciato l’annullamento del più importante torneo di tennis al mondo: Wimbledon.
Certamente è una notizia che rattrista gli appassionati dello sport, ma che, vista la tragica situazione nel mondo a causa del Coronavirus, era inevitabile.
Quindi, la prossima edizione da giocare sarà quella del 2021, stesso anno in cui si giocheranno le prossime Olimpiadi di Tokyo, che dovevano tenersi questa estate 2020.
Wimbledon e Olimpiadi non sono due eventi citati a caso dal sottoscritto: sono infatti due eventi che il grande campione del tennis mondiale, lo svizzero Roger Federer, aspirava quest’anno a conquistare.
Roger Federer ha già collezionato otto vittorie al torneo di Wimbledon, che lo vede come leader assoluto nella storia del prestigioso Slam inglese; a questi otto successi vanno aggiunti il Roland Garros di Francia vinto nel 2009, cinque US Open e sei Australian Open, per un totale di venti Slam vinti a partire dal 2003, anno in cui vinse il suo primo torneo di Wimbledon.
Ad oggi, venti rappresenta il record di vittorie di Slam da parte di un singolo giocatore del tour maschile.
Inoltre, Roger Federer, a seguito della combattutissima finale del 2019 contro Novak Djokovic, quest’ultimo vincitore al quinto set del torneo londinese, vuole riscattarsi e riprendersi il posto di leader del torneo “verde”, ovvero uno degli ultimi tornei rimasti con campi in erba, che meriterebbero di essere maggiormente tutelati e curati.
Non è passato inosservato il rammarico dello svizzero per la cancellazione dell’edizione di Wimbledon 2020, più che comprensibile, vista soprattutto la sua non più giovanissima età; Roger sicuramente sa le palesi motivazioni di tale cancellazione e per questo va compresa la sua dichiarazione di dispiacere, che è quella di un giocatore che ha ancora voglia di mostrare la superba bellezza del suo tennis e dimostrare (soprattutto a se stesso) di essere ancora competitivo.
Quella di Federer è una (ulteriore) sfida contro il tempo: classe 1981, l’8 Agosto 2021 compirà quaranta anni, una sorta di “soglia” per moltissimi sportivi; non dimentichiamo però giocatori di alto livello tennistico come Jimmy Connors e Ken Rosewall, che si sono ritirati dopo la fatidica soglia dei quaranta anni.
Roger non è certo l’unico dispiaciuto per tale cancellazione, ma forse la sua affermazione è quella che risalta come più comprensibile, visto quanto riportato sopra.
Ci auguriamo che riusciremo tutti quanti a superare questa terribile situazione dovuta al Coronavirus e a tornare alla “normalità”, anche in ambito sportivo.
Allo stesso tempo, ci auguriamo di assistere al ritorno del tennista svizzero molto presto su un campo da tennis, dove possa dare lezioni a tutti su come si gioca a tennis, e magari poterlo rivedere vincitore a Wimbledon e vederlo in cima al mondo con la vittoria delle Olimpiadi nel singolare (vinse nel 2008 l’oro nel doppio).

Marco Penzo

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