Nel 2015 ebbi modo di incontrare per la prima volta Pino De Michele, in qualità di ispiratore, più ancora che coordinatore, di quella che poi sarebbe diventata la lista “Insieme” con Verdi di allora, Civici e PSI insieme in un inedito trittico che non fece faville ma nemmeno sfigurò alle successive tornate elettorali, comunali (anche di Alessandria) e regionali. Il gruppo di allora, che man mano si è allargato a nuove figure e soprattutto si è riequilibrato per quanto riguarda la c.d. “quote rosa”, sta lavorando alacremente per trovare una alternativa credibile allo strapotere di Cirio (alla ricerca del secondo “governatorato” del Piemonte) e di tutte le impressionanti ramificazioni che col tempo sono diventate un vero “viluppo”. Oltretutto gestendo il Piemonte in maniera paternalistica, quasi da pacca sulla spalla e caffettino alla buvette, senza affrontare – o quasi – nessuno dei grandi nodi che affliggono il nostro Piemonte. Di questo si parlerà il giorno 29 marzo 2024 e, soprattutto, ci si concentrerà su quattro o cinque tematiche di fondo a cui bisogna dare una risposta unitaria. Punto uno: l’alleanza di centrosinistra che andrà a prefigurarsi nella prossima tornata elettorale dovrà avere come fulcro un chiaro piano sanitario con definizione dei canali di entrata (tramite bandi europei, fondi propri, privati, nazionali ecc.) e di impiego degli stessi (posizionamento dei centri ospedalieri grandi e piccoli, loro organizzazione in rete con un’attenzione particolare alle carriere e alle posizioni – nel “pubblico” e, a norma di legge, nel misto “pubblico-privato” – del personale medico e di supporto. Punto due: un piano chiaro di riconversione economica e sociale di tutti i centri industriali con produzioni obsolete o non innovative, secondo le strategie della “green economy”, con particolare attenzione alla tutela del diritto al lavoro. Punto tre: un piano ben definito riguardante il trasporto regionale e oltre… sia di persone che di merci, con linee da riqualificare e programmazione di quelle da collegare in armonia. Il tutto specificando il legame con le varie piattaforme logistiche e, in modo particolare, definendo i percorsi più opportuni per trasformare il traffico (pesantissimo) attuale su strada in traffico su ferrovia. Punto quattro: un piano per il lavoro che tenga conto delle fabbriche ancora legate a sistemi in linea e di tutti i nuovi lavori basati sul web, comprendenti co-working etc. , con una specifica focalizzazione sul lavoro femminile e per i più giovani. Punto cinque: dato l’elevato numero di sigle, fissate in piattaforma le questioni rilevanti che riguardano i quattro punti precedenti, è possibile passare a argomenti, vari da gruppo a gruppo politico, di maggiore caratterizzazione, su cultura, commercio, istruzione, diritti civili , agricoltura, ecc. In sostanza una ripresa di contatti (seri) tra forze (serie) dopo anni in cui sono prevalse politiche di bottega e di corto respiro, vera manna per il centrodestra. Per cui ben venga questa iniziativa a cui CittaFutura ha dato un contributo concreto.
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Come Presidente dell’ Associazione (1) ” Civica Alleanza dei Democratici” ho il piacere di avere come soci, i Segretari e Presidenti di Italia Viva, Libdem, Piu’ Europa, Demos . Insieme a Mario Giaccone abbiamo dato vita alla lista Civica per Lo Russo e abbiamo continuato ad operare per collaborare con il PD e il centrosinistra in tutti i Comuni al voto e nelle prossime regionali del Piemonte.
L’ evento del 29 da noi organizzato dimostra la nostra volontà di collocarci come facilitatori di processi aggregativi tra partiti riformisti, liberal democratici, attenti al “sociale” e all’ “ambiente” come Italia Viva, piu’ Europa, Azione, PSI e partiti solidaristi come Demos ed ecologisti come il progetto che vuole portare avanti Giorgio Bertola.
Augurandici di avere sotto l’egida Pentenero anche AVS Alleanza Verdi Sinistra. Proponiamo altresì di affiancare alle 4 forze che compongono l’ attuale coalizione : AVS, PD, Giaccone/Tresso, partiti che si riconoscono nel progetto “Stati Uniti d’ Europa” una quinta lista “Civica” del Presidente aperta a persone provenienti dal mondo delle imprese, del lavoro, delle professioni delle associazioni del volontariato, donne impegnate nella difesa dei diritti e amministratori e di piccoli comuni.
L’ esperienza maturata dai nostri Sindaci nel creare coalizioni ampie come testimorianno Elena Piastra. Alessandro Errigo, Paolo Foietta, Luca Torello rappresenteranno uno stimolo per costruire il campo migliore e, soprattutto, per aumentare il tasso di esperienza e capacita ‘ politico amministrativa.
Una coalizione ampia, rappresentativa, piena di competenze non autoreferenziali ma disposte all’ ascolto. Col fine ultimo di continuare un percorso che ha nella rete di conoscenze / competenze / presenze sul territorio, le sue carte migliori.
Forza. Con Pentenero si può.
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Siamo col PD e con Gianna, per la sua identità con noi immigrati che facemmo parte della Regione Multiculturale del Piemonte.