Balle spaziali

Ci stiamo avvicinando rapidamente alle elezioni europee di giugno, e, come al solito, le proposte italiane si annunciano essere di una sconcertante incapacità di produrre realmente proposte nuove.

Praticamente ci sono due gruppi in lotta, di cui uno, quello della cosiddetta destra, si innerva su una ideologia vecchia di un secolo e già sconfitta.

Alleati preziosi di questa destra sono: i traditori seriali del movimento bossiano, da un lato, e gli eredi del berlusconismo che galleggiano per poter dire la loro.

A sinistra niente di nuovo, direbbe un Remarque: il solito frappè del PD che consiste nel mettere tutti gli pseudo progressisti insieme e poi frullare, come in una macchina Hamilton Beach.

Trovo difficoltà a definire il Movimento 5 Stelle, anche perché non l’ho mai capito, visto che è passato dalle rissose contestazioni di Grillo alle puntualizzazioni causidiche di Conte.

Il centro, con il duo litigante di Renzi e Calenda, sembra un moscerino, se paragonato allo Zentrum tedesco di cento anni fa.

Prospettive desolanti mentre altrove in Europa ci sono almeno indicazioni rivolte al futuro, vedi Spagna, Paesi Baltici e i soliti paesi nordici il cui pragmatismo ci provoca invidia, ma che non siamo capaci di imitare.

Ricordiamo poi gli esiti delle due precedenti elezioni europee: nel 2014 Renzi vinse con un colossale 40,8% dei voti per poi sciogliersi come neve al sole, per fortuna; nel 2019, nei trambusti precedenti il Covid, credo che i sondaggi dessero Salvini e la sua Lega a valori oltre il 30%.

Ma, allora, cari elettori italiani, a che gioco giochiamo? Dove vogliamo andare? Avete qualche idea chiara, a parte le conversazioni televisive con una intelligentsia che farebbe sorridere i veri intellettuali del secolo scorso, quali Umberto Eco e Pier Paolo Pasolini, che sapevano di cosa parlavano?

Invece di occuparsi di problemi veri, concreti, quali istruzione carente, sanità traballante e senza medici, un’industria che se ne va trionfalmente all’estero, una società allo sbando in tutti i settori, i cosiddetti pseudo partiti, di una pseudo destra e di una pseudo sinistra, pensano di affrontarsi con un linguaggio ottocentesco, il cui unico fine è buggerare chi sta sotto?

Come dicevo, balle spaziali.

Viator

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