Carlo Pace. Segni, materiali, fonemi

Da aprile a ottobre 2023 abbiamo avuto la possibilità di ammirare l’opera di un nostro concittadino, Carlo Pace, che tanto ha dato all’arte contemporanea, al “pensiero divergente” e alla cultura. Riscuotendo, però,  meno di quanto dovuto  in termini di apprezzamenti di livello e giusta conoscenza. E’ vero, ha avuto riconoscimenti importanti a partire dai primi anni Sessanta in concorsi italiani ed esteri, a Firenze, Torino, Milano, Roma, Venezia, Vittoria (SR), Montreal, Francoforte, Parigi, Glasgow, protraendo la sua attività fino a pochissimi anni fa, ma – a posteriori – la qualità delle sue produzioni meritavano molta più attenzione.

Un’opera continua, una ricerca spasmodica di “qualcosa” che voleva far uscire dalla tela o dai supporti più diversi che ha utilizzato. Fotogrammi di una realtà in continuo movimento di cui si percepisce il dettaglio e il significato. Quasi un mondo dell’infinitamente piccolo ingrandito da squarci nella tela o da pertugi da cui intravvedere mondi “altri”. Oppure la descrizione del tutto, dell’universo, del perenne movimento delle cose, del loro allineamento e disallineamento, così come succede nelle sue sculture, trasformazione tridimensionale di quanto già analizzato “in piano”. Addirittura tracce pittoriche che evocano suoni, parole, rumori, lunghi gorgoglii, profondi sospiri, urla strazianti. O, ancora che solleticano altri sensi come il tatto o l’olfatto, utilizzando materiali particolari come la cartavetrata o smalti su cartone.

Un artista eclettico. Un alessandrino. Una eccellenza del nostro territorio che merita di essere non solo ricordato ma studiato e approfondito, magari con “riprese” personali delle sue proposte, specie per chi ha la possibilità di entrare in contatto con quei mondi spirituali. E qui il possibile contatto con il mondo scolastico viene naturale, per cui non possiamo che augurarci che insegnanti e scuole “illuminate” percepiscano l'”elance vital”  presente in tutti i suoi lavori.

Martedì 18 alle ore 11.30, sempre nella magnifica sede della Sala convegni di Palatium Vetus in Piazza della Libertà ad Alessandria, ci sarà la presentazione del catalogo con alcune riproduzioni fedeli delle opere già ammirate nel corso della mostra del 2023. Un invito a rivedere un amico tramite le sue opere. Una occasione in più per “reincontrare” Carlo Pace.

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