Continuità didattica di qualità. Il “caso Monaca”

Ho svolto la funzione docente per una vita e ho insegnato per anni nelle “Elementari”, anche nelle “prime”, quindi conosco ambienti, situazioni, silenzi, allineamenti e posizioni coraggiose che, di volta in volta, hanno caratterizzato gli ambienti scolastici da me frequentati. Nulla di nuovo, pertanto, quando si legge – come in questo comunicato di provenienza astigiana tramite Europa Verde – che un trasferimento va ad interrompere una positiva esperienza scolastica. Ancor più duro il provvedimento quando si verifica che ad interrompersi non è solo un rapporto lavorativo o fra insegnanti ed alunni, ma qualcosa di più. Ho avuto modo di conoscere personalmente Gianpiero Monaca e gli rinnovo, anche a nome della redazione, tutto il supporto e la solidarietà possibile. L’ “attivismo” nella scuola, diretto erede delle migliori idee di Dewey, Bruner e, più vicino a noi , di De Bartolomeis non moriranno mai, perchè sono l’essenza vera della scuola,  una “scholè” vera, occasione di scambio, di crescita e di responsabilizzazione, prima ancora che di conoscenza. A voi le valutazioni dopo aver letto il comunicato…

Indignati !!

Siamo rimasti profondamente indignati nell’apprendere della condanna del Maestro
Giampiero Monaca.
Un provvedimento ingiustamente mortificante, esagerato e punitivo che ci lascia l’amaro in bocca.
Un’occasione mancata per la direzione scolastica locale che non ha saputo comprendere, valorizzare e
difendere, anzi, ha affossato un progetto didattico così innovativo e originale.
Giampiero Monaca è stato nostro candidato di spicco alle ultime elezioni comunali di Asti, noto e stimato per aver mostrato negli anni grande attaccamento al suo lavoro di Maestro elementare e per aver sperimentato e adottato un metodo d’insegnamento all’aria aperta, alternativo e integrativo della normale programmazione scolastica, denominato “Bimbi Svegli”, non è mai stato messo in discussione dal Ministero della Pubblica Istruzione.
Le dirigenze scolastiche territoriale hanno messo sotto accusa il suo creatore, licenziandolo e
condannandolo alla pena di 1.500 euro di multa per aver contestato l’ordine di trasferimento in altra scuola.
Tra le importanti affermazioni che il Maestro Monaca ha trasmesso a noi Verdi durante una
videoconferenza abbiamo estratto la più coraggiosa e significativa : “Ho dovuto disobbedire ad un ordine di servizio che ritenevo lesivo del benessere degli alunni.
È stata la mia ultima lezione per le nostre bimbe e bimbi-svegli: non baratto la mia coscienza con lo
stipendio !
La nostra era un’ esperienza di scuola pubblica felice e pienamente coerente con le linee guida
ministeriali, come testimoniato da ricerche universitarie, da alcune tesi e persino dalle ispettrici
ministeriali”.
In coerenza di contenuti e di stimoli, proprio in merito a metodi di insegnamento, vale la pena ricordare anche le importanti parole di Papa Francesco pronunciate il 9 luglio scorso:
“I docenti non devono trasmettere solo conoscenze tecniche. Importante una relazione educativa
con gli studenti.” https://www.orizzontescuola.it/papa-francesco-i-docenti-non-devono-trasmettere-solo-conoscenze-tecniche-importante-una-relazione-educativa-con-gli-studenti/. La Transizione Ecologica nella vita individuale e sociale sulla Terra deve obbligatoriamente passare da una forma d’insegnamento, per tutti e in ogni luogo del Pianeta, che realizzi una distribuzione universale della cultura e che metta le giovani generazioni in condizione di ragionare su gravi fenomeni attuali, quali: crisi ecologica, cambiamenti climatici, consumo delle risorse naturali, migrazioni e disuguaglianze, … Al fine di sviluppare politiche economiche e democratiche che antepongano su tutto la tutela della natura: in fondo il Maestro G. Monaca, con il programma Bimbi-Svegli, integrava la cultura dell’ecologismo con quella dei libri di storia, matematica e scienze.
Le ultime dichiarazioni di Giorgia Meloni prima all’assemblea di Assolombarda “non possiamo ritenere che noi, per avviare la transizione ecologica, possiamo smantellare la nostra economia e le nostre imprese” poi al partito di VOX spagnolo “fermiamo il fanatismo ultra-ecologista che sta portando la sinistra ad attaccare il nostro modello economico produttivo”, ci fanno capire come sia ormai purtroppo normale che le istituzioni “allineate” non diano credito e spazio a un “piccolo Maestro di provincia” con le sue lezioni ecologiche all’aperto.
I portavoce di Europa Verde – Asti : Patrizia Montafia – Giuseppe Sammatrice

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