Emendamenti PD al Documento Unico di Programmazione

Pubblichiamo il testo degli emendamenti  con l’esito della votazione  sui vari emendamenti  riportando di seguito quanto specificato nel comunicato del Gruppo del PD in Consiglio Comunale di Alessandria.
Il primo è stato approvato dopo che, con sub-emendamento, abbiamo tolto il secondo capoverso dell’elenco puntato; prevedeva un impegno per mancato introito quindi non godeva del parere di regolarità contabile.
Il secondo (sulla Centrale del Latte) è stato approvato dopo modifica che ha mantenuto l’impegno a sottoscrivere patti parasociali destinati a tutelare la quota di partecipazione del Comune (10%) nel caso in cui non decidessero di venderla.
Il terzo è stato ritirato ma abbiamo mantenuto la mozione quindi ne riparleremo.
Quarto, bocciato. Tuttavia abbiamo proposto di iniziare a rivedere il PGTU per capire quali aree urbane valorizzare (con APU e/o ZTL) facendo tesoro degli evidenti miglioramenti di cui hanno beneficiato con chiusure e dehors permessi dalle deroghe previste dalle normative di emergenza Covid.

Comune di Alessandria – Gruppo cons. Partito Democratico

Al Presidente del Consiglio comunale

Dott. Emanuele Locci

Emendamento 1

Aggiornamento Dup 2020 – 2022 Emendamento

Missione 8 – Assetto territorio – Pag. 91

(In alternativa si può inserire a pag. 95 – Missione 9 – Sviluppo sostenibile)

Aggiungere

Per fare tesoro del valore sociale, economico e urbanistico ottenuto attraverso l’estensione delle aree pubbliche occupate temporaneamente da spazi adibiti a dehors occorre modificare il regolamento Cosap, ossia l’applicazione del canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, per:

– facilitare la trasformazione dei dehors temporanei in soluzioni permanenti;

– prevedere l’esenzione dal pagamento del canone, per una durata non superiore ai 10 giorni, a:
enti non commerciali e associazioni senza scopo di lucro per iniziative sociali e culturali;
iniziative sociali e culturali inserite nei programmi e nei calendari promossi dal Comune;
interventi artistici urbani, per il tempo necessario all’effettuazione del lavoro;

– coinvolgere a tali fini l’Ordine degli Ingegneri e degli Architetti della provincia di Alessandria, le Associazioni di categoria dei commercianti e le associazioni culturali e di promozione sociale che, opportunamente attivate, invieranno consigli e suggerimenti. Prevedere modalità di coinvolgimento dell’Ordine degli Ingegneri e Architetti atte a supportare gli uffici comunali preposti, in forme e modi da regolamentare.

(come da accordi si intende ritirata la proposta di delibera di Consiglio comunale al momento all’attenzione della Commissione Affari Istituzionali)

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Emendamento 2

Visto il PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI DEI BENI PATRIMONIALI (IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE) allegato al Dup

Missione 1 aggiungere progetto 4.2.5 pag. 66

oppure

Missione 14 – Sviluppo economico e competitività – aggiungere progetto a pag. 116

Centrale del Latte, patti parasociali

Preso atto della facoltà prevista dal Legislatore di non procedere all’alienazione delle quote del Comune in Centrale del Latte Alessandria Asti spa, si valuterà se mantenere questa intenzione oppure procedere con l’alienazione. Se sarà confermata la volontà di non vendere occorre agire attraverso l’assemblea soci della società per ridefinire gli strumenti di governance finalizzati a tutelare il patrimonio del Comune proponendo la sottoscrizione di un patto parasociale che coinvolga almeno il 75% + una quota del Capitale sociale (percentuale prevista dall’art. 17 dello Statuto per le deliberazioni assembleari di straordinaria amministrazione).

Il patto deve comprendere le seguenti clausole contrattuali:

– Durata di cinque anni con divieto di cessione delle quote da parte dei Sottoscrittori o, in subordine,

cessione condizionata dall’obbligo di sottoscrizione del patto da parte dell’acquirente subentrante;

– Approvazione e impegno alla realizzazione di specifico piano industriale ed economico finanziario

quinquennale con previsione di riequilibrio economico, di generazione positiva di flussi di cassa e di specificazione delle voci di investimento e relative fonti di finanziamento;

– Impegno a mantenere i livelli di produzione e di occupazione all’interno del territorio comunale di

Alessandria;

– Obbligo di riacquisto da parte dei Soci privati sottoscrittori del patto della quota di partecipazione della Città di Alessandria a valori contabili precedenti ad un’eventuale e reiterata perdita d’esercizio in caso di mancato rispetto del percorso attuativo del piano economico finanziario e industriale quinquennale;

– Ristoro al Comune di Alessandria della perdita patrimoniale di valore della quota di partecipazione nelle ipotesi di operazione di leverage buyout;

– Obbligo di assenso del Socio Città di Alessandria per le operazioni di straordinaria amministrazione;

– Sistema di penali contrattuali in caso di violazione delle clausole del patto parasociale.

(si intende ritirata la mozione18 Centrale del Latte)

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Emendamento 3

Missione Sviluppo Economico pag. 116 aggiungere progetto 4.4.4

Integrazione Piano AlVia

Costituire un gruppo di lavoro per lo sviluppo delle azioni di microcredito e finanziamento (crowdfunding) civico coinvolgendo esperti del settore e portatori di interesse pubblici e privati; presentare le linee guida, i regolamenti e la dotazione finanziaria minima di competenza del Comune per lo sviluppo delle azioni di microcredito e finanziamento civico finalizzate al sostegno dei progetti innovativi; presentare un modello partecipativo, organizzativo e indicazioni operative conseguenti per la nascita della Rete delle Conoscenze finalizzata a definire diagnosi territoriali precise sulla base delle quali organizzare la priorità dei progetti finanziabili.

Istituire il FONDO STRAORDINARIO COMUNALE chiamato “Emergenza affitti Covid-19” da alimentare con risorse proprie o con le risorse disponibili per i fondi FIMI e ASLO o con il Fondo Sostegno Locazione (L. 431/98, Regione Piemonte).

(si intendono ritirate le mozioni 6 e proposte integrazione AlVia)

Emendamento 4

Missione trasporti e diritto alla mobilità

Aggiungere progetto 3.1.9 a pag. 102

Riqualificazione di un’area centrale di pregio storico

Via Chenna si è affermata come via commerciale e necessita di una rivisitazione della mobilità che ne valorizzi la funzione urbana in condizioni di sicurezza migliori pertanto si prevede di trasformarla in area pedonale urbana studiando una diversa organizzazione del traffico e della mobilità nell’area contenuta fra via Vescovado, via Guasco, piazza della Libertà e via Milano che sappia far coesistere le diverse esigenze dei residenti e dei legittimi interessi pubblici e privati connessi.

(si intende ritirata la mozione Via Chenna)

Alessandria,

mercoledì 12 agosto 2020

Giorgio Abonante

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