GTT : le OO.SS. nel Consiglio di Amministrazione ?

 I torinesi hanno appreso dalla stampa che il Sindaco della Città intende cooptare un rappresentante dei lavoratori nel Consiglio di Amministrazione di GTT.

 E perché non anche un rappresentante degli utenti? Altrettanto insoddisfatti e scontenti della gestione GTT e fortemente interessati a una rete moderna, diffusa ed efficiente di trasporto pubblico, con più mezzi, più corse e più fermate che facciano sparire gli affollati capannelli di attesa alle pensiline e inducano l’automobilista a preferire il mezzo pubblico.

 Le OO.SS. nicchiano, propongono l’avvio di un confronto sul tema.

Confronto che non può prescindere dalla constatazione che l’attuale forma societaria di diritto privato per la gestione dei servizi pubblici è del tutto inadeguata.

 Riteniamo sia necessario, non fosse che per onestà intellettuale,  che il futuro confronto comprenda anche l’ipotesi di un’Azienda Speciale di diritto pubblico che, con la sua autonomia organizzativa, consente la sperimentazione di forme di partecipazione dei lavoratori e dei cittadini utenti senza imbrigliarla nello stretto ruolo di rappresentati, seppure indiretti, del capitale azionario.  Ruolo  che il codice civile, da sempre, pone a tutela della remunerazione del capitale.

 Ricordiamo che l’Azienda Speciale è una figura esistente nel nostro ordinamento che viene rifiutata per motivi puramente ideologici, quando non per favorire potentati privati. E che forme societarie analoghe all’Azienda Speciale sono ampiamente diffuse negli altri paesi europei, nel settore del trasporto citiamo solo Parigi: (la RATP è un établissement public de caractère industriel et commercial dove anche EAU DE PARIS è un service en régie.

 Del resto il Regolamento Europeo 1370 del 2007 (immediatamente applicabile) è stato approvato proprio per permettere alle amministrazioni locali di sottrarre il Trasporto Pubblico Locale ad un mercato (così tanto amato dai nostri amministratori) sempre più finanziarizzato e speculativo.

 Per una volta proviamo ad essere più europei, veramente!

acquapubblica torino

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*