La corazzata del comandante Rocchino è partita

 “Non è bastato il primo turno a scegliere il prossimo sindaco. Gli abitanti di Novi Ligure troveranno al secondo turno i due candidati più votati nella prima tornata, ovvero Rocchino Muliere e Maria Rosa Assunta Porta. In vista del ballottaggio Maria Rosa Assunta Porta (Centrodestra) dovrà convincere gli indecisi e puntare sugli elettori delle liste che non hanno superato il primo turno. Il Movimento 5 Stelle guidato da Conte ottiene il 6,6% delle preferenze. Tra 14 giorni si svolgerà il turno di ballottaggio tra Rocchino Muliere e Maria Rosa Assunta Porta. Rispetto al primo turno delle scorse elezioni, è aumentato di 2.581 voti lo scarto di voti tra i primi due candidati (23,6 punti percentuali)”

Questa una delle analisi di prima istanza che hanno riguardato le elezioni novesi. Fredda, scarna, attenta più che altro allo scarto abissale tra il primo, chiaro vincitore di questa prima manche, Rocchino Muliere, e la seconda, candidata del centro-destra uscita sconfitta da queste elezioni, Maria Rosa Porta. Si fa balenare il fatto che, probabilmente, Peracchio farà dichiarazioni di sostegno alla dott.ssa Porta e così dovrebbe fare la Zippo con Rocchino Muliere. Barbagelata, uscito malconcio da queste elezioni con uno striminzito 5 per cento nonostante l’appoggio di Calenda e Renzi, dovrà ragionare su come muoversi, anche se – probabilmente – l’ago della bilancia indicherà re Rocchino. Difficilmente i voti di Garaventa andranno a sostenere il centrosinistra, per cui alla fine si dovrebbe avere un ballottaggio con affluenza nettamente sotto il 50% (arriverà intorno al 40% degli aventi diritto) e, di questo “quaranta” un 25 abbondante andrà a Rocchino e il 15 circa a Porta. Cioè….un avente diritto al voto su quattro andrà ad eleggere, in perfetta legalità giuridica, il sindaco di una media città di un’area fortemente connotata per le attività commerciali, industriali, del terziario e dell’agricoltura. E questo dovrebbe far riflettere.

Volendo andare a scavare ancora più a fondo arriviamo a dire che i delusi dal centro-destra non sono andati a votare di proposito, non solo…. Hanno assistito tra l’orrore e l’indifferenza più totale, scissioni  non più ricucite che hanno spianato la strada al ritorno dell’ex. E’ come se nel Milan ritornasse  Çalhanoğlu o se nella pallavolo femminile  ci fosse un rientro in Italia della fuoriclasse Egonu. Prima sbeffeggiati e insultati (per vari motivi) poi riaccolti a braccia aperte perché….già perché ?   Per il semplice motivo che sarebbero comunque più affidabili e ben inseriti nel quadro complessivo che si troverebbero a gestire. E questo vale ancor di più per re Rocchino. Da politico navigato si è sempre assicurato un plafond di sicurezza di elettori, hanno accontentato famiglie influenti della città, grandi proprietari ma anche singole famiglie in difficoltà o quartieri dimenticati da tutti. Ha fatto cose buone nei suoi lunghi anni di governo locale ma ha anche dovuto coprire scelte pesanti, specie in campo ambientale e, in parte, economico.

Se avete fatto caso, e lo abbiamo messo in luce nell’intervista che gli facemmo più di due mesi fa, ha evitato di affrontare il tema “Terzo Valico” e anche sul trattamento rifiuti è rimasto sulle generali. Ha fatto qualche riferimento al decoro urbano e alla vivibilità della città, con  ritocchi a piste ciclabili, trasporti e circolazione. Ha messo soprattutto al centro l’ascolto, cioè la presenza sul territorio con banchetti e gazebo per sentire dalla viva voce dei cittadini quali sono i problemi veri di tutti i giorni. Strappando, magari, alla fine un indirizzo mail o un numero di telefono, strumenti che si sono dimostrati ben più importanti degli incontri pubblici sui programmi, delle festicciole più o meno organizzate e, sicuramente, della propaganda sui media o in buca. “Signora…ci siamo incontrati ieri in via Indipendenza, si ricorda… tenga conto che per quella sua richiesta ci siamo già attivati e quindi….ci attendiamo da lei un sostegno…Rimanga in contatto, ‘ci controlli e ci stimoli pure’, ma ci voti”. Ecco, di queste telefonate, come di presenze capillari tramite le reti tessute dalle quasi trecento persone candidate, è vissuta la campagna elettorale 2023. Un ritorno al passato  anche in questo… Andando a vedere i programmi degli altri partiti a sostegno di re Rocchino si hanno poche variazioni rispetto al tema base, suggerito da mamma PD e, pertanto, staremo a vedere quanto i geologi e i biologi presentati nella lista Europa Verde- Sinistra o gli attivisti in diversi settori di “20 per Novi” riusciranno a condizionare la corazzata Muliere. I marinai sono bene addestrati, fidi come non mai e ben consci dei ruoli, i capitani – in maggioranza del PD con qualche aggiunta esterna come giusto compenso dell’aiuto ricevuto – , cercheranno di avere una loro autonomia in campi delicati come la revisione del piano regolatore, le concessioni di nuove aree edificabili o ad uso commerciale. Ma dovranno farsi sentire, o almeno lo speriamo, sull’integrazione della rete ferroviaria locale con i condizionamenti legati al “Terzo Valico”, così come tutta la parte riguardante la Logistica, il peso futuro di “Novi San Bovo” e l’atteggiamento da tenere con gli eterni intoccabili dell’ILVA. Tutte questioni delicatissime che hanno solo sfiorato la campagna elettorale e, per fare un solo nome, hanno trovato nel consigliere regionale Bertola (1), ora in quota Europa Verde, affermazioni nette contro il secondo inceneritore in zona e con pressanti misure per il corretto trattamento rifiuti in modo da far fare a Novi un vero salto di qualità “green”… Staremo a vedere. Ecco, su una cosa intendiamo battere proprio per la qualità particolare che abbiamo come organo di informazione. Facciamo soprattutto commenti e ragioniamo sui percorsi politici e amministrativi che intraprendono i nostri “decisori massimi”. Ci siamo imposti di non avere condizionamenti e questa nostra libertà può essere utile per alzare il livello di interesse per la politica, quella vera. Quella fatta di argomentazioni serie e motivate, mai di sentito dire o, peggio, di comunicazioni per vie traverse per far arrivare segnali non si sa a chi. Siamo ben contenti che vinca Rocchino Muliere, a lui e al suo gruppo i nostri complimenti, ma…non deve portare la corazzata di cui sarà ammiraglio nelle secche paludose delle decisioni prese altrove, magari utilizzando il refrain “ma non possiamo fare diversamente perché lo hanno deciso quelli prima”. Poche storie…se si vuole si può dare un segnale forte di cambiamento, lo si può fare. Novi si merita, prima di tutto, una sicurezza del posto di lavoro che, tendenzialmente, non dovrà essere fonte di inquinamento di aria, terra o acqua ma veramente in linea con la migliore “green economy”, si dovrà attrezzare per una migliore viabilità e vivibilità generale della città e del circondario, con trasporti certi e ben gestiti e con piste ciclabili collegate in modo sicuro e con precedenza assoluta rispetto ad ogni altro tipo di mezzo di spostamento. Ma, la Novi che tutti vorremmo, non dovrà dimenticare  il settore commerciale e il terziario, condizionati da una tendenza al gigantismo avallata anche dalle precedenti giunte che hanno visto re Rocchino protagonista Quindi basta con la dipendenza dal vicino “OutLet” con rilancio vero del commercio di prossimità, quello delle botteghe attrezzatissime e di qualità che hanno reso il nome di Novi famoso nel mondo. Siamo a fianco della corazzata e salutiamo il comandante Rocchino ma gli facciamo segnali opportuni di allerta….Lui sa il perché.

 

I dati in riassunto.

 

Rocchino MuliereCentrosinistra  –  voti  5.315   pari al 47,1%

Partito Democratico 2.987 29,3%
20 per Novi –

Tutti Insieme si può Fare

676 6,6%
La Novi che Amiamo 514 5,0%
Verdi e Sinistra-Europa Verde 382 3,8%
Next Gen – Generazione Z 63 0,6%

 

Maria Rosa Assunta Porta   –  Centrodestra   Forza It. e Frat. Italia    –   voti 2.339  pari al  20,7%

Giacomo Perocchio  –  Destra   –   Lega Nord e altri  –  voti  2.060  pari al 18,3%

Lucia Zippo –  Mov. 5 Stelle   –    voti 720  pari al 6,4%   (6.6%  totale)

Marco Maria BarbagelataTerzo Polo   –   voti  559   pari al  5,0%    (Azione – Italia Viva e Novi t.v.b.)

Fabio Garaventa Candidato civico    –   voti   286  pari al 2,5%    (Popolo libero e sovrano)  

 

Affluenza 52% contro ol tre il 64 % precedente.

.1. Europa Verde-Verdi Alessandria: registrazione dell’evento del 5 maggio: rifiuti, legalità, comunità energetiche, sovraindebitamento

https://www.facebook.com/GruppoVerdiSinistraNovi/videos/9366908726684375/?idorvanity=186344780994834

 

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*