La lettera di Giorgia Meloni al Corriere: che arroganza!

Ma cosa fai Giorgia Meloni, inopinatamente Presidente del Consiglio? Scrivi una lettera fluviale al Corriere e sali in cattedra quando dovresti essere umile in questo primo passaggio ufficiale da “non fascista contro tutti i regimi” (antifascista non ti dichiari mai nemmeno oggi). Ma se non sei fascista cara Giorgia (non lo sei perché oggi non ti conviene, domani chissà, ma non sei antifascista) sei una piccola arrogante che continua a sbagliare come dimostra questa brutta lettera piena di risentimento per gli antifascisti mentre sostieni di celebrare la Liberazione (non è mai troppo tardi). Ma per un piccolo passo avanti, molti passi indietro e di lato. Incapace di ricordare che i territori di Istria e Dalmazia che ti stanno tanto a cuore sono stati perduti per le politiche criminali di Benito Mussolini e dei suoi gerarchi (come disse Pasolini, il cui fratello Guido combatteva proprio nella Osoppo da te giustamente ricordata, “una banda di criminali al potere”), altrimenti nessuno avrebbe mai toccato quegli italiani di frontiera, nemmeno i cattivissimi rossi e brutti partigiani titini. Pensi di essere tanto furba, hai fatto spallucce alle assennate dichiarazioni di Gianfranco Fini, che ha avuto la grave colpa di volersi ribellare a Berlusconi quando l’imbonitore brianzolo era ancora troppo potente, mentre tu che ti definisci “non ricattabile” votavi in parlamento, con i tuoi astutissimi camerati, che Rubi era la nipote di Mubarak (ce ne ricordiamo) ma attenta, se continui così poi il conto (un conto tutto politico) da pagare arriva e potrebbe essere molto salato. L’arroganza quotidiana, le sparate continue fanno “audience” e per un po’ funzionano, dopo un certo limite stufano e arriva il contraccolpo.

Cordialmente,
Cittadino F.B.

25 aprile 2023

P.S. E buon 25 aprile a tutti i veri antifascisti, di qualunque colore politico, ma senza dubbi sul valore “costituente” della Resistenza!

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