“No TAV”, “attenzione alla Salute” e “femminismo” fra le priorità della candidata Ketty Increta.

Non è un nome nuovo della Politica, già candidata nelle scorse Regionali con l’attuale coportavoce regione Piemonte, Mauro Trombin, impegnata a livello lavorativo in quel fantastico mondo che sono le “Partite IVA” a diretto contatto con le nuove positività delle PMI (Piccole Medie Industrie). Una persona vera e sincera che si candida con AVS (Alleanza Verdi Sinistra) e che, come Imprenditrice del mondo immobiliare, conosce bene la realtà dell’economia corrente. Quella che giorno per giorno ci troviamo di fronte, con le sue regole, con i suoi ritmi da conoscere e da studiare. Una realtà che ha chiuso definitivamente la storia dell’assistenzialismo statale, del mondo del “lavoro sicuro”, del “paradiso dei pensionati” “quelli che parlano di tutto ma che conoscono poco la realtà della vita di oggi”. Di qui la scelta di Ketty Increta per percorsi di attenzione ai giovani, alle nuove professioni, alla tecnica, allo studio, all’impegno personale.

A questo collega il suo passato (e presente) di militante anti forzature dell’Alta Velocità (impegno definito volgarmente “No TAV”) e, soprattutto, una attenzione per chi ha meno, per chi è in difficoltà, per le donne in modo particolare. Perché il suo impegno femminista è noto e di questo tratta ampiamente nell’intervista. Molto espressiva la sua descrizione di più scontri avuti con la polizia in quel di Venaus (Val Susa) con dovizia di particolari. A partire da inizio secolo con più presenze documentate. Su questo la redazione di CittaFutura, così come l’associazione CittaFutura, ha idee un po’ diverse e invita da tempo a superare gli schematismi di fine secolo scorso. Ma capiamo l’entusiasmo della candidata e lo segnaliamo (su questo argomento diversi nostri interventi * ). Ma passiamo ai contenuti dell’intervista.

.1. Quali sono i suoi interessi in Politica? Ha un settore a cui tiene particolarmente?

Mah….difficile rispondere a questa domanda quando si hanno responsabilità anche di ordine organizzativo in Europa Verde. Di fatto si è un po’ costretti a seguire tutto. Comunque, in occasione di questa campagna elettorale che si preannuncia quanto mai difficile e complessa, anche per aver accompagnato in più occasioni il nostro candidato alle “Europee” dott. Ignazio Marino, la prima attenzione non può che andare al comparto Sanità. Si è più volte ripetutto che la “Sanità” piemontese è stata in parte smantellata in quanto a servizi, specie quelli periferici con una forte tendenza rendere sempre più “private” (quindi più costosee) le prestazioni erogate. Questo vale soprattutto, e lo ribadisce ogni volta che puo’ il nostro Ignazio Marino. Per le malattie più complesse e delicate da trattare: l’Alzheimer, molti tipi di tumori, malattie “rare”. Proprio Marino ne ha parlato in più occasioni e su questo i cittadini , il nostro “pubblico”, ha dato segni di forte interesse. Solo da rappresentanti delle “destre” sono venute critiche, per altro fumose, riferite al “fallimento dell’esperienza Marino a Roma” senza nemmeno sapere di cosa stavano parlando. In particolare  ne è stato riconosciuto il profilo medico scientifico internazionale, la sua capacità didialogo e di ascolto e,soprattutto, l’attenzione ad una riforma globale del sistema sanitario non piùà completamente riservato al livello regionale ma con un “regolatore effettivo” nazionale, a garanzia di sprechi, ritardi e disparità. L’esperienza internazionale, e in particolare statunitense, del dott. Marino, ha molto facilitato queste sue considerazioni rendendole credibili e fattibili. In sostanza, nel caso possa riuscire, come ci auguriamo, ad andare a Bruxelles, sarà sicuramente in grado di migliorare le variegate situazioni riguardanti la Sanità europea, potenziando ricerca scientifica e ricerca sanitaria nello specifico. Situazione notoriamente carente nel nostro Piemonte. A livello regionale, giusto per rinfrescare le cose, siamo all’ottanta per cento circa della spesa globale destinata alla Sanità con le “destre” compatte nel privatizzare il più possibile, con l’obiettivo di mandare tutto “a pagamento”. Invece l’operazione da fare è esattamente il contrario.

.2. Oltre al comparto sanitario quali sono i tuoi interessi specifici, su cui pensi di impegnarti?                             

Beh, sicuramente l’ambito sociale poi tutto quanto a che vedere con l’altra metà del cielo (le donne), tutte le persone fragili e in condizi9oni di difficoltà. Con una attenzione particolare ai giovani e quanto possono rappresentare per il nostro futuro. Un altro punto su cui mi pare utile tornare e su cui mi impegnerò moltio è quello dell’ “antifascismo”. Pensavamo fosse un dato di fatto ormai acquisito invece bisogna, ogni tanto , ricordare anche questo tratto saliente della nostra democrazia. Verrebbe da dire “Chi ha ancora bisogno di capire perché occorre essere antifascisti?” e invece ci troviamo giornalmente di fronte scelte o comportamenti autoritari, prevaricatori, sessisti, sprezzanti fino al bullismo, razzisti. E questo anche, e soprattutto, in Europa. Con Stati che cercano di frenare quello che è un naturale sviluppo democratico e di rispetto nei diritti civili di fondo. Come pure riguardo alla guerra, altra tematica caldissima che mi sta a cuore che, incredibilmente, si cerca di sdoganare in tutti i modi, anche in spregio al dettato costituzionale. Fa ribrezzo anche solo pensare che bambini dell’età di mia nipote possano essere uccisi mutilati nel corso di raid pesantissimi, con armi sempre più sofisticate e pericolose. Lo stesso vale per i bombardamenti degli Ospedali con una sequela di morti e feriti senza senso che, soprattutto nel caso di minori di età, non porteranno che altra vendetta e distruzione una volta raggiunta la maggiore età. “Non si risolve nulla se non la smettiamo…” e questo vale per Gaza, per l’Ucraina e per qualsiasi parte del mondo.

.3. Un giudizio sulla amministrazione Cirio uscente e con quale spirito e obiettivi state sostenendo la Candidata Pentenero?

Un giudizio sicuramente negativo di questi cinque anni, complicato da una serie di provvedimenti nazionali recenti, come il ritiro del “reddito di cittadinanza” che ha complicato ancora di più le cose. Di fatto sono state di nuovo penalizzate le fasce più deboli, gli anziani soprattutto, senza avere avuto niente in cambio. Per esempio sul “bonus anziani” la regione Piemonte ha stanziato quasi un milione di euro che però è andato per quasi metà ai contributi di ripianamento RSA, l’altra metà, ripartita secondo graduatoria con impegni di euro 14.440 in due anni, va ad esaurirsi ben presto con una copertura complessiva di meno di mezzo milione di euro. Quindi solo con qualche decina di beneficiari piemontesi che ne hanno potuto usufruire. Il tutto si ricollega alla centralità delle funzioni di supporto e di impegno delle donne, quindi al “femminismo”, perché di fatto tutte le disabilità, tutte le problematiche e qualsiasi carico sociale vanno a scaricarsi sulle spalle delle donne. Stesso discorso vale per il tanto millantato bonus dell’ “asilo nido” in realtà viene dato a chi ha già un lavoro e, in modo particolare, per incentivare un terzo figlio di una coppia. Ma non sono da sostenere quelle situazioni con due figli ma le coppie o le giovani donne che devono fare il primo figlio e non lo fanno. Perché se si avesse avuto intenzione di aiutare la natalità complessiva dal momento che la popolazione sta invecchiando in modo insostenibile, bisognava dare più possibilità alle donne di inserirsi nel lavoro, offrendo loro un “welfare” adeguato. In modo da avere un supporto sia per sostenere eventualità disabilità in famiglia, per dare garanzie di buona vita alle persone anziane o ai bambini piccoli. Sempre sulla stessa questione. Anche il diritto a potersi acquistare o affittare un appartamento sta diventando sempre più complicato. Porto la mia esperienza personale di agente immobiliare e posso confermare che le città si sono trasformate in “mercati” con locazioni brevi, per lo più a destinazione turistica o per universitari.  In questo modo si realizza una trasformazione della  tipologia di abitanti che vengono emarginati (le famiglie che abitavano prima in centro o in zone semicentrali) a vantaggio di specialisti degli affitti brevi e ad altissimo prezzo. Una vera e propria sostituzione di presenze sociali. Ovviamente con un forte rialzo di affitti e rate mutui.

.4. Siamo quasi alla fine…forza. Riguardo alla scelta della candidata presidente prof.ssa Pentenero qual è la vostra opinione?

Beh…sulla scelta di Gianna Pentenero non abbiamo nulla da eccepire anzi la riteniamo una ottima scelta. Una persona seria, sensibile, documentata, precisa che conferma la buona impressione che avevo di lei come consigliera comunale. Una persona sempre molto attenta alle necessità delle persone più fragili e che hanno effettivi bisogni. Non so se ci fossero altri candidati. Si è trattato di una scelta del PD e non sono state fatte “primarie” o altre forme di scelta condivisa preventiva. Questo fatto della “condivisione parziale” potrebbe essere una debolezza per cui auspico che ci possano essere molti consiglieri regionali che diano colore ad una coalizione che ha molte anime e che nella Pentenero cerca un momento riassuntivo. Soprattuttto, spero, ci siano molti consiglieri di area “verde”, fatto che permetterebbe al PD e agli altri partiti della coalizione di rispondere ad una delle richieste più pressanti dei cittadini e degli elementi dell’ecosistema. In questo modo la tutela degli alberi, dell’ambiente, l’attenzione al consumo del suolo, l’uso intelligente delle risorse energetiche diventerebbero ancora più centrali nella politica regionale. Anche perché non mancano dissonanze fra le forze che sostengono Gianna Pentenero. Una di queste è la valutazione dell’opportunità di costruire il nuovo ospedale torinese nell’area della Pellerina, quando invece ci potrebbero essere possibilità di recupero di strutture esistenti.

.5. Il movimento “verde” italiano sembra avere un rilancio in questi ultimi anni. Condividi questa affermazione? È, secondo te, quali sono i contenuti/personaggi che hanno permesso questo salto di qualità?

Sì concordo. Qualcosa si è mosso. Si tratta di sicuro dell’ “effetto Thumberg” sommato all’ “effetto pandemia” che ha fatto  in modo di riconsiderare con più attenzione modalità di vita, qualità dell’ambiente, del cibo e delle proprie abitudini. Soprattutto fra i giovani. Su questo la nostra direzione nazionale ha scommesso molto. Si cerca di puntare su giovani, appassionati, competenti e disponibili al dialogo. Ne è un esempio la nostra candidata Benedetta Scuderi, con già esperienza europee, grazie agli studi, a vari “Erasmus” e a esperienze di lavoro impegnative. Candidati, i nostri, che resteranno in Europa se eletti, così come ha ribadito il dott. Marino più volte. Ben diversamente da come hanno intenzione di comportarsi Schlein, Calenda, Conte e la stessa Meloni. Intendo anche ricordare per un’altra area (quella nord-est) un’altra nostra ottima candidata: Cristina Guarda. Consigliere regionale del veneto per cinque anni, fra le più presenti in consiglio, con una attenzione particolare alle lotte ambientali e di difesa della salute. Ne è una conferma il suo forte impegno nei confronti dell’inquinamento da PFOA/PFAS specie in relazione all’industria vicentina “Miteni”. Imprenditrice agricola che conosce bene i problemi collegati ai pesticidi e le possibilità reali di alternative “green” alle lavorazioni tradizionali.

.6. Torniamo, per  finire, alla “politica”. L’alleanza che vede in AVS sia Europa Verde sia Sinistra Italiana di Fratorianni, secondo te , è stata una buona scelta? Darà buoni frutti?

Non è affatto un problema. Anzi si tratta di una grande opportunità. La maggior parte dei temi sociali sono da noi condivisi, il salario minimo, i diritti LBGTQ+, i diritti umani e dei migranti (con l’ottima idea della candidatura di Ilaria Salis). C’è comunque un problema che deriva da come è congegnata la Legge Elettorale attuale. L’unica strada possibile per i più piccoli è cercare alleanze con coloro i quali si sentono più vicini.

Ricordiamoci che l’obiettivo principale deve essere quello di contrastare queste destre xenofobe, autoritarie e reazionarie. E questo va fatto insieme. La tendenza alle privatizzazioni e a chiudere i servizi a vantaggio del cittadino con conseguenti aumenti di spesa deve trovarci tutti pronti ad opporci nei modi più opportuni. Quindi, in conclusione un appello al voto a Alleanza verdi Sinistra, davvero la forza che può dare una marcia in più a tutta la coalizione Pentenero.

(*) https://www.cittafutura.al.it/sito/appello-rilancio-del-trasporto-ferroviario-delleconomia-ligure-piemontese-alessandrina/  (Appello per il rilancio del trasporto ferroviario e dell’economia ligure, piemontese e alessandrina.   

(*) https://www.cittafutura.al.it/sito/tav-grandi-opere-spesso-mancare-dialogo/  (TAV e grandi opere. Spesso a mancare è il…dialogo.   

(*) TAV ( 

(*) https://www.cittafutura.al.it/sito/torino-frejus-alessandria-si-al-tunnel-base-no-tav-non-serva-allo-shift-modale-gomma-ferro-2/(Torino, Frejus, Alessandria, sì al tunnel di base e no a una TAV che non serva allo shift modale da gomma a ferro.  

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