Nuove tecnologie ferroviarie: si ma con buonsenso

Venerdì 22 marzo 2024, organizzato dalla FILT CGIL e dalla Camera del Lavoro di Alessandria, si è svolto un interessantissimo convegno con due tavole rotonde in cui si è discusso del progetto di sviluppo dello scalo di Alessandria Smistamento e di trasporto intermodale. Durante la presentazione fatta dal rappresentante di Rfi, tra le tante, due cose hanno attratto la mia attenzione. La prima, probabilmente notata da molti, è stata che non vi era alcuna proposta riguardante la linea Alessandria San Giuseppe di Cairo collegamento più breve per il porto di Savona. La seconda è stata che gli interventi previsti, era evidenziato che nel 2027 sulla linea Alessandria Novara si sarebbe avuto il passaggio al sistema ERTMS/ETCS L2 con dismissione del segnalamento luminoso laterale. La notizia, probabilmente, è passata inosservata. Solo gli addetti ai lavori possono essersi posti domande sulle possibili ricadute.

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/e/e8/Segnale_candeliere_Perugia_Ponte_San_Giovanni.jpg/220px-Segnale_candeliere_Perugia_Ponte_San_Giovanni.jpg Per rendere comprensibile la cosa[1] semplifichiamo dicendo che i segnali luminosi ubicati lateralmente ai binari nelle stazioni e lungo le linee forniscono al “macchinista” una serie di informazioni che lo autorizzano a far muovere il convoglio che sta conducendo. I segnali tradizionali oltre a richiedere supporti robusti su cui essere montati, necessitano di collegamenti realizzati con km di cavi per essere alimentati, per ricevere i comandi relativi alle combinazioni luminose proiettate per il macchinista e per trasmettere tutte le informazioni necessarie per il loro controllo al posto di comando. Dopo la dismissione del segnalamento luminoso RFI realizzerà un considerevole risparmio nella manutenzione degli impianti di sicurezza e quindi, dal punto di vista aziendale, la scelta trova l sua giustificazione.

Siccome ogni nazione ha sviluppato propri sistemi di segnalamento per arrivare alla standardizzazione del segnalamento delle ferrovie della Unione Europea è stato sviluppato nell’ambito dell’ERTMS (European Rail Traffic Management System) il sistema ETCS (European Train Control System livelli 1-2 e 3). Il sistema ETCS L2 (livello 2), attualmente in uso sulle linee ad Alta Velocità italiane, non necessita di segnali luminosi in quanto le informazioni necessarie alla marcia dei treni, usando la tecnologia GSM-R, vengono trasmesse  al macchinista su un apposita interfaccia ubicata nella cabina di guida; ETCS L2, in esercizio da quasi 20 anni e la cui affidabilità è C:\Users\Daniela Nico\Desktop\ETCS L2 DMI.jpgsperimentata, comincia ad essere installato anche sulle linee tradizionali in aggiunta ai segnali luminosi laterali, fatto in se sicuramente positivo.

Per circolare sulle linee su cui sia in funzione soltanto l’ETCS L2, come succederà sulla linea Alessandria Novara dal 2027, i treni devono essere equipaggiati con la tecnologia necessaria. Ne consegue che le regioni interessate dovranno provvedere affinché i treni che percorrono questa linea siano dotati della tecnologia adeguata. Su questa linea pero confluiscono/diramano anche i treni che percorrono le linee Alessandria/Casale-Chivasso, Alessandria-Pavia e Alessandria/Mortara-Milano che pertanto dovranno essere anch’essi opportunamente equipaggiati.

La domanda che dobbiamo farci è: Trenitalia, Trenord o altre Imprese ferroviarie saranno in grado di mettere a disposizione un numero di “treni” equipaggiati adeguato a svolgere compiutamente il servizio su tutte le tratte interessate anche in caso di guasto/manutenzione dei “treni” normalmente utilizzati o invece la qualità del servizio ne risentirà? Un ulteriore considerazione riguarda il concetto di “rete ferroviaria”. Nel momento in cui uno degli elementi della maglia non è percorribile da tutti i treni la capacità della rete viene compromessa Ad esempio del caso di un interruzione accidentale o programmata per lavori della linea fra Alessandria e Torino i treni possono passare per Novara impiegando più tempo ma senza ulteriori problemi.

Anche se l’attrezzaggio dei mezzi di trazione è previsto, non è detto che in pochi anni venga completato, perciò potrebbe capitare che non tutti i treni siano equipaggiati per percorrere la tratta Alessandria Novara. Speriamo che le Imprese Ferroviarie che gestiscono i servizi di trasporto sulle tratte interessate abbiano già programmato l’ammodernamento dei mezzi o l’acquisto dei mezzi nuovi necessari e che quindi non si verifichino problemi, anche se i trascorsi non inducono all’ottimismo. Credo che come cittadini utenti abbiamo il diritto di essere rassicurati dal Ministero dei Trasporti e dalle Regioni, ricevendo la conferma che sono state valutate appieno tutte le conseguenze di queste scelte e che non sono previsti disservizi, o che ritengono i rischi di disfunzioni accettabili.

Ma forse non sarebbe più utile aspettare a dismettere il segnalamento laterale che, se non tutti almeno la grandissima parte dei mezzi sia adeguata conservando al contempo la piena funzionalità della “rete”?

In democrazia è necessario che non siano i tecnici, bensi i rappresentanti eletti che, con un sufficiente livello di competenza, facciano le scelte imponendo ai tecnici le soluzioni atte a garantire ai cittadini un livello dei servizi pubblici il più efficiente possibile. Ma forse la perenne ricerca di consensi distrae i politici dall’affrontare con serietà i problemi, di conseguenza si preferisce affidare ad “autorità”, società di consulenza varie le scelte, attribuendone quindi ad altri le responsabilità e non rispondendo più neppure alle richieste che le associazioni di cittadini (ad esempio i pendolari) pongono.

Nicola Parodi

  1. La descrizione ufficiale dei segnali in uso sulla rete di RFI è contenuta nel Regolamento sui Segnali reperibile in rete ove sono disponibili anche informazioni di più facile fruizione.

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