Parcheggio selvaggio e strade dissestate III°

Da qualche settimana nel tratto di via Verona compreso fra via Volturno e via Santa Maria di Castello sono comparsi 4 nuovi paletti per impedire la sosta dirimpetto ad un portone; sicuramente la sosta in quel tratto impedisce di entrare ed uscire da un cortile con un auto. Ma oltre alla offesa all’estetica e all’intralcio che i paletti comunque provocano la cosa che più irrita è che in via Verona esiste il divieto di fermata che in base al codice stradale comporta anche la rimozione forzata. Questa situazione di paletti/dissuasori vari anche in presenza di divieti di sosta/fermata non è caratteristica solo di via Verona ma è molto diffusa in città.

Avevo già espresso la mia opinione in proposito un pio di anni fa[1] e vorrei ribadire che a mio parere i vigili facendo le multe alle auto dei cittadini irrispettosi delle regole contribuiscano ad impartire una sorta di “lezioni di educazione civica”. Non solo, oltre ad favorire la “mala educazione”, le auto in sosta selvaggia, ingombrando parte della sede stradale, costringono le auto in transito a passare sui marciapiedi danneggiandoli[2], per dipiù, considerando le dimensione ridotte della strada e la velocità delle auto che non sempre rispettano il limite di 30 km/h, i pedoni rischiano di essere investiti.

Su via Verona, ma non solo, si vedono purtroppo i segni di un degrado frutto anche di scarso rispetto della proprietà pubblica e del decoro cittadino non solo da parte di cittadini privi di senso civico. Uso come esempio un lavoro di rifacimento di un allacciamento alla rete del gas (sempre in via Verona all’altezza di via Padova) eseguito alcuni mesi fa. Durante i lavori (realizzati o controllati, si spera, da AMAG) sono state rimosse le lastre di materiale lapideo del marciapiede ma, anziché ripristinare il marciapiede con le stesse lastre o materiale nuovo, lo scavo è stato chiuso con una gettata di cemento. AMAG è stata sicuramente informata del problema tuttavia dopo 4 mesi non si è visto alcun intervento di ripristino.

Se qualcuno prova a passare ogni tanto in via Verona può vede che periodicamente, poco prima dei nuovi paletti, vengono piazzati coni segnaletici non si capisce con che funzione e da chi siano sistemati e poi rimossi; una sorta di gestione fai da te delle regole che, ad essere benevoli, denuncia che il controllo del territorio è sfuggito di mano.

Per le Amministrazioni locali, dovrebbe essere un dovere non una facoltà far rispettare leggi e regolamenti anche se qualche ministro “rottama” le multe. Studiare “piani parcheggi “ è non solo una prerogativa ma un compito importante, ma non è meno importante far rispettare le regole sulla sosta già esistenti. Inoltre far rispettare i divieti, evitando danni alla proprietà pubblica, disagi ai cittadini ed educando al rispetto delle regole non comporta costi, anzi, oltre ad accrescere il “capitale sociale” porterebbe qualche risorsa alle casse comunali.

Nicola Parodi

https://www.cittafutura.al.it/sito/piu-vigili-meno-paletti/

  1. https://www.cittafutura.al.it/sito/parcheggio-selvaggio-strade-dissestate/https://www.cittafutura.al.it/sito/parcheggio-selvaggio-strade-dissestate-ii/

1 Commento

  1. Serve aumentare i controlli per mettere fine alla quasi certezza dell’impunità nel parcheggio selvaggio/omaggio. Serve anche che la polizia municipale disincentivi queste incivili abitudini e, al tempo stesso, segnali danni e usure delle strade.
    Il Comune è l’ente responsabile della corretta manutenzione delle strade e di tutto ciò ad esse connesso, deve quindi sempre garantire ai propri cittadini una circolazione stradale il più sicura possibile
    Il Comune deve quindi garantire ai propri cittadini una circolazione stradale il più sicura possibile provvedendo:

    “alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi;
    al controllo tecnico dell’efficienza delle strade e relative pertinenze;
    alla apposizione e manutenzione della segnaletica prescritta dal codice della strada”

    Cosa possiamo fare noi cittadini se il nostro Comune non fa ciò che è di sua pertinenza? Grazie, Nicola!
    Monica

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