Ritorniamo sul tema “AMC Spa” pur sapendo che, per certi versi, è un tema per “addetti ai lavori”.
Ci ritorniamo perché sentiamo forte l’esigenza e la responsabilità di dover preservare una importantissima risorsa economica e sociale della Città e del Territorio, da cui dipendono molteplici servizi pubblici di assoluto valore, e da cui dipende il futuro di non poche famiglie di lavoratori.
A poco meno di quattro mesi dalle elezioni amministrative, avendo tutti chiaro che dopo di esse nulla sarà comunque come ora, e mentre si conclude il mandato dell’Amministrazione della Città attualmente in carica su cui ricade la responsabilità ultima del progressivo decadimento della principale Azienda partecipata di Casale e del Monferrato, è ora di dire BASTA.
Basta con le includenti e perniciose acrobazie societarie che nulla di buono hanno prodotto in questi anni; basta con il blandire o l’ignorare le esigenze dei dipendenti che sono la risorsa più importante e preziosa dalla Società; basta con l’assoluta assenza di comunicazione con i soci minori – i Comuni del Monferrato e del Vercellese – che assistono al progressivo dissolvimento di un patrimonio finanziario, di professionalità e di successi formatisi progressivamente nel corso di decenni di operosa condivisione.
Occorre ricondurre l’Azienda a una gestione innanzitutto di buon senso, in cui la Politica cessi di fare e creare confusione, di cercare inutilmente crediti di breve respiro, mentre – a titolo di esempio – l’acqua pubblica rischia a breve di diventare “privata” e altri nodi stanno per giungere al pettine.
Fumose ipotesi di cessioni societarie; poi ipotesi di cessione di quote minoritarie; ancora: improvvisa interruzione dei rapporti di fornitura gas ai Comuni soci; il “dubbioso” e tuttora ampiamente da chiarire “caso Ginepro” con i riflettori dei media nazionali puntati su Casale Monferrato (un “gran pasticcio” piuttosto che un “gran Monferrato”..); le reiterate e costosissime (per l’utenza) consulenze esterne finite in un niente; le esternazioni estemporanee dei vertici di talune partecipate che anzichè esercitare il loro ruolo di manager aziendali hanno preferito polemizzare con amministratori pubblici; il caso del “canone” su cui pare essersi aperta una clamorosa vertenza con il Socio di maggioranza; il bilancio di previsione 2023 mai portato in Assemblea Soci; il caos, purtroppo prevedibile, nel settore Acqua pubblica; il recente “caso piscina” ancora in divenire; e da ultimo la “beffa idrogena”: ecco ciò che è stato negli ultimi anni e mesi il Gruppo AMC Spa.
Si assicuri, pertanto, alle molteplici e riconosciute professionalità che operano da anni con assoluta dedizione all’interno del Gruppo AMC Spa la serenità necessaria per traghettare AMC Spa in questi mesi di transizione; si evitino ulteriori “fantasie” di aggiustamenti societari o mutamenti organizzativi: i giochi ed i giochetti sono finiti!
Spetta al Cittadino elettore, cui si dovrà rendere conto, decidere cosa sarà del futuro delle nostre Partecipate: in questi anni e mesi, dalla lettura dei giornali e dal confronto diretto, ciascuno ha potuto e potrà farsi una idea chiara e definita.
Partito Democratico, Circolo di Casale Monferrato
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