Peso specifico

È sorprendente come quanto ci viene comunicato dalla televisione statale e da quelle private, commerciali o meno, sia in contraddizione netta con quanto avviene realmente in varie parti del mondo.

L’Italia, come molti paesi occidentali, si arroga il diritto di essere portatore di libertà, democrazia, valori umani che sarebbero il tetto a cui l’intera Umanità dovrebbe arrivare.

Le nostre definizioni di libertà, democrazia ed uguaglianza si collegano, se vogliamo, alla rivoluzione francese, di cui in un certo senso siamo figli.

Ma la Cina, superpotenza del presente e del futuro, potrebbe obbiettare: anche noi siamo una civiltà plurimillenaria, anche noi stiamo sviluppando un modello rivolto al futuro, chi può affermare che il modello occidentale è superiore al nostro?

E ripensavo ad un paese che ho visitato, l’Iran, anche esso ha una storia millenaria, che risale agli Achenemidi ed ancor prima, per cui analogamente potrebbe ritenersi indifferente, anzi ostile, ai modelli occidentali, affermando inoltre di essere stato baciato dalla grazia divina a causa dell’incontro con l’Islam.

Ognuna di queste superpotenze, inclusa la Russia autocratica di Putin, potrebbe sostenere che quelle dell’Occidente sono costruzioni mentali che non hanno riscontro nella realtà e che servirebbero soltanto a giustificare una presunta superiorità di cinquecento anni in tutti i campi.

Questo Occidente fosforico, portatore di luce, occupa uno spazio geografico non molto rilevante, non parliamo poi del numero dei suoi abitanti, forse un decimo dell’intera umanità.

Ma allora gli altri, i nove decimi, cosa dovrebbero fare? Accettare supinamente i diktat che provengono da una piccola minoranza che suppone essere illuminata?

All’inizio del ventunesimo secolo le carte si sono ribaltate, i nodi vengono al pettine ed emerge con tutta la sua forza l’ipocrisia della nostra civiltà.

In particolare, le due guerre di cui sentiamo giornalmente lo svolgimento sono una prova irrefutabile della debolezza dell’Occidente.

L’Ucraina, invasa ed oppressa militarmente dalla Russia, si difende con i denti, ma senza molto successo, dalla superiorità militare dell’avversario: cosa hanno fatto gli USA, cosa ha fatto l’Europa? Hanno spedito e spediscono grandi quantità di armi, lamentandosi sempre dei costi e delle spese, mentre centinaia di migliaia di ucraini difendono se stessi e, in un certo senso, anche noi. Commento: in trenta anni questo Occidente così evanescente poteva rendere solidi i confini dell’Ucraina, ma non lo ha fatto, ha preferito lanciarsi in avventure disastrose quali Iraq ed Afghanistan.

Il conflitto israelo-palestinese sta mettendo in evidenza il fatto che né gli Stati Uniti, né la debolissima Europa, sono in grado di trattenere e controllare la destra di Israele, nei suoi furiosi attacchi contro il popolo palestinese.

Il ricco Occidente, non così ricco come sembra, dovrebbe rivedere criticamente le fondamenta del suo esistere, non più parlare a ruota libera di libertà, democrazia, uguaglianza, come cose scontate, di propria esclusiva pertinenza, ma vedersi finalmente come una piccola parte di questo globo e confrontarsi col resto di esso senza arroganza e volontà di potenza.

Viator

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