Una “proposta culturale” da salvaguardare

Il direttore del giornale e la redattrice Marina Elettra Maranetto hanno voluto manifestare la loro vicinanza, anche in rappresentanza di tutta l’associazione e della Redazione, ad una “istituzione culturale” a cui siamo abituati e che vorremmo rimanesse dov’è.

Siamo in Corso Roma ad Alessandria. Di fronte a quella che potremmo definire una “bottega storica” , oltretutto “dispensatrice di cultura” visto che si tratta di una “postazione mobile di vendita libri nuovi e usati”. Non vogliamo usare il termine “bancarella”  in quanto ci pare sminuente e, se ci fosse una parola italiana per “Bouquiniste”, sarebbe quella più opportuna.

Avviciniamo, dopo i convenevoli di rito la proprietaria, di nome Loredana, e cominciamo a chiederLe…

.-. Da quanto esiste questo servizio in città?

.>. Da circa quarant’anni.

Una quarantina d’anni di presenza continua con Loredana a continuare la tradizione di famiglia.  Abita nei dintorni della città ed è torinese di nascita.

.-. Come è la risposta degli alessandrini a questa presenza?

.>. Beh….si tratta di una proposta prettamente culturale che, sostanzialmente piace. Sono qui in orario continuato tranne che alla domenica, praticamente tutti i giorni. Un lavoro impegnativo e particolare che mi vede, solitamente, sola nell’espletamento delle mie funzioni di venditrice. A volte aiutata da mia sorella ma di rado. Diciamo che “si sopravvive” e che, soprattutto, è legato alla particolare posizione centrale del piano vendita. Siamo infatti a fine Corso Roma quasi all’incrocio con Piazza Garibaldi.

.-. Ci parli un po’ della sua clientela…quali sono le principali categorie di acquirenti?

.>. Mah…ci sono dei clienti “affezionati” che periodicamente frequentano questi tavoli. Sono in parte più o meno uguali sia uomini che donne. Per lo più di mezza età, con qualcuno anche della “Terza Eta’”. I giovani che comprano sono pochi ma, d’altra parte, sappiamo tutti che la concorrenza del web, soprattutto nel campo editoriale è fortissima. E i giovani preferiscono approfondire, leggere, anche  studiare in altro modo, rispetto al classico libro.

Per quanto riguarda le tipologie di testi più richieste, la parte del leone la fanno – sicuramente – le pubblicazioni a valenza locale, la storia di Alessandria, le sue chiese, i palazzi, come è cambiata nel tempo. E così anche per gli altri centri zona. Vede qui (…e ci fa vedere soprattutto i libri editi dalla Cassa di Risparmio di Alessandria) ci sono descrizioni della Cittadella, della storia della battaglia di Marengo, di come è cambiato il territorio, la campagna, la collina in questi ultimi secoli. Con un occhio alla cultura locale, alla gastronomia e alle tradizioni.

.-. Senza dimenticare i classici…Vediamo qui una copia dei “Malavoglia” di Verga…

.>. Certo. Quelli non devono mancare mai, così come i libri d’arte, di architettura ed anche i fumetti.

Un servizio importante che offre anche proposte librarie particolari e altrimenti poco reperibili. Un servizio che vorremmo fosse mantenuto e questa breve intervista vuole essere un appello a sostegno del positivo contributo che una tale presenza ha portato e continua a portare alla città di Alessandria. Siamo per il mantenimento qui di questa bella realtà perché un suo spostamento (come ventilato negli uffici comunali) ai giardini pubblici sarebbe penalizzante per molte ragioni. In modo particolare per la minore visibilità e per l’impatto marginale che andrebbe a ricoprire e, soprattutto, per una condizione di minore sicurezza rispetto alla sistemazione attuale.

Il congedo finale, a termine incontro con la nostra Loredana, espresso da Marina Elettra Maranetto è stato il miglior augurio: “Ogni volta che si passa di qui si accende quasi un sentimento di gratitudine; qualcosa che se dovesse mai mancare… (speriamo mai) ci renderebbe tutti più poveri. Come perdere un amico, un punto di riferimento”

1 Commento

  1. Articolo scritto con il cuore ❤️. Complimenti a tutti voi che aiutate a divulgare il pensiero della lettura che genera cultura. Loredana e Riccardo, un pezzo di storia della crescita culturale nella provincia di Alessandria.

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