Putin non è di sinistra nè comunista

Pubblichiamo su segnalazione di Agostino Spataro queste brevi riflessioni di Jorge Aleman

Cari compagni (come me) Putin non è comunista ne’ di sinistra: questo è uno dei più grandi equivoci ideologici contemporanei.

La guerra in Ucraina si svolge nell’ambito del nuovo scenario del capitalismo globale (guidato dagli USA). la nostra via è un’altra: quella della lotta per il progresso democratico dei popoli, dei lavoratori, nella pace e nella solidarietà umana e politica, per salvare il pianeta dal disastro verso cui sta correndo. (a.s.)

Questa è la mia modesta opinione. Se volete leggete questo articolo (da me tradotto con l’aiuto di Google) di Jorge Aleman che la spiega meglio.

“Breve nota sull’affare Putin” di Jorge Aleman
(3 marzo 2022 – 10:51 “Pagina 12”, Buenos Aires)
“Che certa destra veda Putin come un comunista contemporaneo e che parte della sinistra veda nel suo nazionalismo bellicoso un alleato per la liberazione costituisce uno dei più grandi equivoci ideologici contemporanei.”
7 punti per capire il conflitto Russia – Ucraina. Il futuro della Nato. Vladimir Putin non è di sinistra o comunista, quest’apprezzamento è uno dei più grandi equivoci ideologici contemporanei.
1… Le attuali analisi geopolitiche dovrebbero innanzitutto ammettere che i conflitti internazionali non solo si sviluppano all’interno del capitalismo, ma non costituiscono alcuna apertura a progetti di emancipazione.
2… L’imperialismo statunitense è responsabile di vari genocidi e crimini in tutto il pianeta e nel caso dell’America Latina il suo potere è ancora più tangibile e mortale.
3… Questa situazione continua a sostenere una prospettiva inerte in una certa sinistra: “Il nemico del mio nemico è mio amico”. Mantra molto in voga durante la guerra fredda.
4… L’attuale conflitto con l’Ucraina aggiorna questo problema che è già tipico del 21° secolo: essere di sinistra dovrebbe o non dovrebbe tenere conto delle conseguenze o dei risultati che prima o poi si manifesteranno nei popoli e nei soggetti colpiti?
5… Ritengo – e pertanto accetto alcune critiche molto forti da parte di persone che rispetto – che ciò che Putin ha fatto finora finirà per rafforzare l’apparato militare occidentale così come la NATO e il suo dispiegamento, e indurrà a farlo i Paesi che non sono ancora entrati nella Nato.
E la cosa più grave è che comporterà danni enormi che aumenteranno la povertà per il popolo russo, già gravemente colpito, e una catastrofe umanitaria per il popolo ucraino, non solo per le milizie naziste che tutti vorremmo combattere.
6… Che certa destra veda Putin come un comunista contemporaneo e che parte della sinistra veda nel suo nazionalismo bellicoso un alleato per la liberazione costituisce uno dei più grandi equivoci ideologici contemporanei.
Oggi la sinistra è in difficoltà perché deve sempre farsi carico del realismo e meno delle conseguenze e dei risultati.
7… I leader egemonici del mondo giocano sullo scenario del capitalismo, non al di fuori di esso, mentre i popoli e la vita, una per una, vengono sacrificati in questo gioco.

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