In ricordo di “Orti Sicuro”

L’impegno politico e l’azione associativa possono essere vie nobili e utili per rendere migliore la vita di tutti.
Adrien Candiard, Qualche parola prima dell’Apocalisse. Leggere il Vangelo in tempi di crisi, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2023

L’esperienza dell’Associazione di volontariato per la Protezione Civile Orti Sicuro ci racconta cosa possono fare i cittadini quando si mettono insieme, anche indipendentemente da posizioni politiche differenti, quando si tratta di pensare al bene comune e alla sicurezza della popolazione.

La nascita di Orti Sicuro. L’Associazione nasce ufficialmente il 3 agosto 1995, allo scopo statutario “di promuovere e svolgere attività di previsione, prevenzione e soccorso in vista o in occasione di calamità naturali, catastrofi o altri eventi similari, nonché di formazione nella suddetta materia, con particolare riguardo al monitoraggio del corso dei fiumi e alla sensibilizzazione della popolazione del Rione Orti di Alessandria” (Articolo 4 dello Statuto). La nascita dell’Associazione è stata tuttavia preceduta, nei mesi precedenti, da incontri e atti che meritano di essere ricordati:

  • Nei primi mesi dell’anno successivo all’alluvione del novembre 1994 due giovani ortolani, Roberto Delsignore e Livio Meda, che entreranno a far parte del Direttivo dell’Associazione, si incontrano e si domandano che cosa si potrebbe fare per la popolazione del quartiere ancora impegnata a far fronte ai danni subiti dall’alluvione e che versava in uno stato di forte sconforto. Durante l’incontro e nell’intento di coinvolgere altri ortolani sono stati fatti i nomi del mai dimenticato prof. Roberto Nani (1944-2013), del quale era nota la capacità organizzativa, e del sottoscritto. Poiché il luogo più adatto nel quale incontrarsi non poteva che essere nei locali della Parrocchia, si è pensato di coinvolgere don Gino Casiraghi, assieme a qualche altro giovane.
  • Dopo una serie di incontri, nei quali si è convenuto di dar vita ad una associazione di volontariato, si è chiesto al prof. Renato Balduzzi di predisporre lo Statuto, che è stato approvato il 4 luglio 1995.

Prima di soffermarci sull’attività di Orti Sicuro è opportuno rammentare alcuni dati sull’evento alluvionale del novembre 1994.

L’evento alluvionale del novembre 1994

  • Nella notte tra il 3 e il 4 novembre del 1994 sono caduti circa 200 millimetri di pioggia.
  • Nella notte tra il 4 e il 5 novembre circa altri 250 millimetri di pioggia.
  • Nella notte tra il 5 e il 6 novembre, infine, sono caduti altri 350 millimetri di pioggia.
  • In Piemonte in soli tre giorni è caduta tanta pioggia quanta solitamente cade in un anno!
  • Alle ore 9 del 6 novembre il Tanaro al ponte della Cittadella aveva già raggiunto la sommità delle arcate.
  • Tra le ore 11 e le 12 le acque del Tanaro hanno iniziato ad esondare, allagando le strade e le cantine.
  • Alle 12:30 un’enorme ondata di acqua si è riversata sul Quartiere provocando morte e gravi danni alle abitazioni.

Le cause della disastrosa alluvione del novembre 1994

  • L’occlusione con tronchi d’albero e detriti del vecchio ponte della ferrovia, che aveva arcate di soli 6 m. di larghezza, ha fatto formare un enorme lago a ridosso della città che si estendeva da Alessandria fino ad Asti.
  • Tra il rilevato della ferrovia e il piazzale della chiesa degli Orti vi è un dislivello di 13 metri!
  • Quando ha ceduto il rilevato della ferrovia, si è formata un’enorme onda, una sorta di fiume parallelo, che ha attraversato il Tanaro in piena e si è riversata sul nostro quartiere, allagando anche mezza città, una parte del centro storico, tra cui Corso Roma e Piazzetta della Lega, l’area dell’aeroporto, l’ospedale e il Cimitero.

Principali eventi alluvionali dopo il 1994:

Piene del Tanaro

  • 13-16 ottobre 2000. Durante questo evento alluvionale sarebbe transitata sotto il ponte della Cittadella una piena di 2850 m3/s;
  • 26-27-28 aprile del 2009. A seguito di questa piena è stata assunta la decisione di abbattere il ponte della Cittadella;
  • 21-26 novembre 2016, questo evento ha comportato una piena del Tanaro paragonabile a quella del 1994, ma che, anche se per soli 30 cm dal limite dell’arginatura, è transitata nel tratto di attraversamento di Alessandria senza fare danni, nonostante la contestuale piena del Po e della Bormida.

Piene della Bormida

  • 10-13 ottobre 2014 e 13-16 novembre che ha interessato prevalentemente la Bormida, che ha provocato una piena del Tanaro alla confluenza di Montecastello;
  • 19-24 ottobre 2019, evento che ha comportato la piena storica massima della Bormida, che ha provocato una piena del Tanaro alla confluenza di Montecastello;
  • 3-5 ottobre 2021 che ha comportato una nuova piena storica della Bormida, che ha superato quella del 2019.

Orti Sicuro entra in attività

Dopo i “giorni del fango”, giorni o sarebbe meglio dire alcuni mesi, nel corso dei quali, con l’aiuto di parenti, amici e molti volontari, la prima preoccupazione era quella di ripulire le abitazioni dal fango e ripristinare accettabili condizioni di vita, nel luglio del 1995 ha inizio l’attività di Orti Sicuro. Durante le riunioni settimanali del Direttivo (aperte a tutti i soci), riunioni che si tenevano tutti i mercoledì nei locali al secondo piano dello stabile sul retro della chiesa messi a disposizione dal Parroco, si discuteva prevalentemente su come far fronte a due questioni: la sicurezza, vale a dire la possibilità di venire tempestivamente informati sulla pericolosità degli eventi alluvionali (giova ricordare che all’epoca i messaggi di allertamento, tra cui anche quello relativo all’evento del novembre 1994, venivano trasmessi dal Centro di previsioni della Regione Piemonte ai servizi comunali tramite fax), e l’approfondimento delle cause di quanto era accaduto (circolavano voci su una improbabile “apertura di fantomatiche quanto inesistenti dighe”!).

Per quanto riguarda la sicurezza, e quindi la possibilità di essere informati sulle eventuali piene del Tanaro, il primo lavoro (una cosa che con le tecnologie di oggi fa sorridere!) che si è ritenuto di dover fare è stato l’approntamento di un tabellone (del quale è rimasta traccia nei locali della sede dell’Associazione) sul quale sono stati riportati i numeri di telefono delle parrocchie dei paesi situati alle sorgenti e lungo tutta l’asta del Tanaro. Ciò, allo scopo, in presenza di perturbazioni che avrebbero potuto comportare una piena consistente del Tanaro nell’attraversamento della città, di disporre informazioni utili sui livelli del fiume, in modo da informare la popolazione su eventuali rischi di inondazione.

Quanto alla seconda questione, grazie all’impegno e soprattutto alle buone relazioni con i volontari del Gruppo di Lavoro Alessandria Nord, un’altra meritoria Associazione di volontariato, costituita nel frattempo dalla dottoressa (e nostro socio) Gianna Calcagno nella primavera del 1995, avente lo scopo di “promuovere l’impegno civile, la sensibilizzazione, l’approfondimento, la ricerca, la documentazione e la divulgazione in materia di tutela e valorizzazione dell’ambiente”. Nel Gruppo di Lavoro operavano infatti tecnici e valenti professionisti, tra i quali mi piace ricordare il geologo Tiziano Rosi (1941-2011), il quale per primo ha chiarito la causa principale di quell’onda tipo tsunami che dopo avere attraversato il Tanaro in piena si è riversata nel Quartiere degli Orti portando nelle nostre case morte e distruzione. Da allora, al fine di mantenere i contatti con le Autorità preposte alla stesura dei Piani di Bacino per la messa in sicurezza della città di Alessandria, nonché sull’attuazione dei lavori previsti dai Piani stessi, Orti Sicuro e il Gruppo di Lavoro hanno collaborato nei 20 anni successivi fino alla cessazione delle attività da parte delle due Associazioni.

Autorità, Piani e Normativa

  • L’Autorità di Bacino del Fiume Po (AdB), con sede a Parma, è l’autorità competente in materia, essa ha il compito di predisporre ed attuare il Piano idrogeologico (PAI) che è legge dello Stato.
  • L’Agenzia Interregionale per il Fiume Po (AIPO). è il braccio operativo dell’Autorità di Bacino.
  • (PS 45) Piano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dell’assetto idraulico, alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici nonché per il ripristino delle aree di esondazione nelle regioni colpite dagli eventi alluvionali del novembre 1994. Approvato con deliberazione n°9 del 10.05.1995 (G.U. n°177 del 31.07.1995)
  • (P.S.F.F.) Piano stralcio delle Fasce Fluviali. Adottato con deliberazione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino n. 26 in data 11 dicembre 1997 e approvato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 luglio 1998. Il P.S.F.F. stabilisce la delimitazione delle acque nel bacino fluviale del Tanaro nella maniera seguente: la Fascia A delinea il letto dove scorre il fiume; la Fascia B delinea una piena che rimane contenuta dentro le arginature; la Fascia C una piena catastrofica come nel 1994 in grado di allagare mezza città.
  • Il Piano Stralcio per Assetto Idrogeologico (PAI) ha quale obiettivo prioritario la riduzione del rischio idrogeologico entro valori compatibili con gli usi del suolo in atto, in modo tale da salvaguardare l’incolumità delle persone e ridurre al minimo i danni ai beni esposti.

Principali opere strutturali realizzate dopo il 1994

Fiume Tanaro

  • È stato realizzato un sistema arginale, pressoché continuo, a partire da 10 km a monte di Asti fino a Felizzano (AL).
  • In sinistra del Tanaro, da Felizzano ad Alessandria e per un’estensione di circa 26 km, è stata costruita una linea arginale che si sviluppa lungo il rilevato ferroviario per tutto il tratto a monte di Alessandria e, oltre il tratto cittadino, lungo il tracciato della A21 fino al bordo collinare in prossimità di Pavone.
  • In destra del Tanaro, è stato costruito un argine che, per circa 12 km, va dalla località di Casalbagliano fino alla confluenza con il fiume Bormida e, successivamente fino alla confluenza con il Po.
  • Nel tratto di attraversamento della città di Alessandria, è stata potenziata, per una lunghezza di 16 km, la capacità di deflusso dell’alveo tramite la ricalibratura del fiume nel tratto cittadino e la realizzazione di opere arginali, quali i muri di sostegno e i nuovi rilevati. Inoltre, si è provveduto all’adeguamento delle principali opere di attraversamento viario e ferroviario.

Fiume Bormida

  • Le aree interessate dai lavori hanno riguardato il completamento del sistema arginale del fiume Bormida nel tratto in sinistra idraulica compreso tra il ponte ferroviario della linea Torino-Genova a sud e poco a valle del ponte autostradale a nord, in comune di Alessandria.

Breve sintesi della normativa e dei i lavori eseguiti fino all’abbattimento del Ponte della Cittadella

10/5/1995. L’Autorità di Bacino approva il cosiddetto PS-45, ovvero, il “Piano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dell’assetto idraulico, alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici nonché per il ripristino delle aree di esondazione”.

23/5/1995. Nel corso di una conferenza stampa, il Prof. Ferraris del Politecnico di Torino, presenta i primi risultati dello studio effettuato nell’ambito del Progetto Trasparenza sulla “Ricostruzione dell’evento alluvionale in Alessandria”. I risultati di questo studio confermavano quanto era già emerso dal “Rapporto sull’evento alluvionale del 5-6 novembre 1994. Analisi geologica della dinamica dell’esondazione nel territorio comunale di Alessandria”, elaborato per conto dell’Amministrazione comunale del febbraio 1995 dal gruppo di esperti coordinato dal dott. Tiziano Rosi.

7/2/1996. La prefettura di Alessandria informava l’Amministrazione comunale che il Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino aveva approvato il 5 febbraio “un primo stralcio degli interventi prioritari, individuando tra i manufatti inadeguati ed a maggiore criticità sul fiume Tanaro e nell’ambito del territorio del comune di Alessandria” il Ponte della ferrovia, che andava rifatto con arcate di 25 m; il Ponte Alessandria Orti, che andava rifatto anch’esso con luci di 25 metri o multipli di 25 metri; e il Ponte ANAS-Cittadella, sul quale iu aprirà una lunga querelle legata al vincolo imposto dalla Sovrintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici per il Piemonte, che ne impedirà l’abbattimento fino all’evento alluvionale del 2009.

17/4/1997. Il Comitato istituzionale dell’Autorità di Bacino del Po approva la portata di riferimento di 3800 m3/sec. per la progettazione delle opere per la messa in sicurezza lungo il tratto d’alveo del Tanaro nella città di Alessandria.

7/8/1997. La Conferenza dei Servizi della Regione Piemonte approvava ed autorizzava gli interventi di demolizione e ricostruzione del Ponte della ferrovia.

24/07/1998. Il Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del Fiume Po approva il “Piano stralcio che stabilisce le fasce fluviali”.

6/12/2001. In occasione dell’apertura al traffico del nuovo ponte Tiziano, il prof. Mancini presenta all’Amministrazione Comunale una Relazione sulle “condizioni statiche del ponte della Cittadella”, nella quale si sottolinea come “la sicurezza dell’opera (…) appare oggi notevolmente compromessa” e si valuta che “in presenza di un ulteriore evento di piena di portata dell’ordine di 2000-2500 m3/s. si potrebbe raggiungere il collasso dell’opera”.

7/07/2005. Nel Consiglio Comunale aperto Orti Sicuro presenta il documento “Il Ponte della Cittadella. Cronaca di un problema irrisolto”.

5/07/2007. Il professor Giuseppe Mancini del Politecnico di Torino trasmette al Comune di Alessandria l’esito delle perizie affidategli dall’Amministrazione Comunale, sottolineando il fatto che: “Ripercorrendo l’iter della documentazione commentata ai punti precedenti possono trarsi le seguenti conclusioni: a) il ponte della Cittadella è incompatibile con l’alveo del fiume Tanaro nella città di Alessandria e pertanto deve essere demolito senza ulteriori indugi; b) la soglia del ponte della Cittadella deve essere mantenuta in essere, in piena funzionalità, fino a quando gli studi su modello fisico non avranno consentito di evincere gli effetti indotti dalla sua demolizione e le corrispondenti misure correttive da porre in atto.

07/08/2009. Dopo anni di intensi dibattiti, di temporanee chiusure alla viabilità del Ponte della Cittadella, con la firma di un protocollo d’intesa tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, l’Autorità di bacino del fiume Po, la Regione Piemonte, la Provincia di Alessandria, il Comune di Alessandria, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po, viene assunta la decisione di demolire il Ponte della Cittadella.

25/10/2012. Viene inaugurato il sito Internet di Orti Sicuro, realizzato dal socio dr. Adalberto Brignoli, laureato in Matematica e applicazioni presso il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica dell’Università Amedeo Avogadro del Piemonte Orientale, che intendo qui ringraziare pubblicamente, non solo a nome dell’Associazione, che nel frattempo ha chiuso i battenti, ma anche per conto di quei tantissimi visitatori come testimonia il fatto che dal momento della sua attivazione, il sito Internet di Orti Sicuro, abbia fatto registrare, ad oggi, essendo tutt’ora attivo, più di 337 mila visualizzazioni. Sul nostro sito sono infatti disponibili (gratuitamente, non solo per i Soci, ma per quanti dispongono di un computer o di un tablet con il quale collegarsi a Internet) tutte le informazioni utili per assumere i comportamenti di autotutela in occasione di eventi che possono essere pericolosi per la sicurezza degli abitanti del Quartiere Orti e di tutto il centro storico cittadino, come si evince dalla carta della pericolosità da alluvione emanata con Direttiva Lgs 49/2010 dell’Autorità di Bacino.

23/10/2016. In sostituzione del vecchio Ponte della Cittadella viene inaugurato il nuovo ponte progettato e realizzato dall’architetto americano Richard Meier.

28/11/2018. A 24 anni dalla disastrosa alluvione del novembre 1994, Orti Sicuro ha cessato le attività. Tra le motivazioni che hanno portato a questa decisione, giunta quasi in contemporanea alla chiusura del Gruppo di Lavoro Alessandria Nord (poi confluito nel Museo del Fiume), vi è la constatazione che l’Associazione ha dimezzato i suoi Soci, sia a causa del fatto che alcuni sono mancati, altri si sono trasferiti altrove, e altri, infine, specialmente da quando nel 2012 è stato attivato il sito internet, hanno cessato di frequentare le settimanali riunioni del Direttivo dell’Associazione.

Interventi strutturali previsti dalla Pianificazione di Bacino.

  • Costruzione di una cassa di espansione del Tanaro a monte della città di Alba
  • Costruzione di una cassa di espansione del Tanaro a Isola d’Asti
  • Costruzione di una cassa di espansione del Tanaro a Rocchetta Tanaro
  • Costruzione di una cassa di espansione del Tanaro a monte di Alessandria
  • Adeguamento della soglia a valle dell’ex-Ponte della Cittadella in comune di Alessandria e adeguamento del sistema difensivo.

Conclusione.

Oggi, con la costruzione del nuovo ponte della ferrovia, con i lavori eseguiti, la costruzione del nuovo ponte e in seguito all’abbattimento del Ponte della Cittadella e con l’ultimazione del nuovo ponte Meier possiamo tranquillamente affermare che la sicurezza della città dalle esondazioni, come ha dimostrato la piena del novembre 2016, anche se non tutti i lavori previsti dai Piani dell’Autorità di Bacino sono stati eseguiti, è aumentata.

Resta il fatto che la sicurezza assoluta non esiste. Tutto dipende dall’intensità, dalla estensione e dalla durata della perturbazione. Pertanto, tenendo conto dei continui miglioramenti nei modelli delle previsioni meteo (una materia complicata) e della variabile dei mutamenti climatici (una materia attinente alla fisica dei sistemi complessi), allo stato attuale delle conoscenze scientifiche l’evoluzione di una perturbazione è impredicibile. Possiamo solo restare sempre in allerta e tenersi sempre informati guardando sul sito della Regione Piemonte

https://www.regione.piemonte.it/web/meteo – Sezione Approfondimenti- Dati osservati in tempo reale, dove sono disponibili, nella sezione “Misure” i dati

  • sulla pioggia caduta nelle ultime 3 e 24 ore
  • sui livelli idrometrici dei corsi d’acqua in Piemonte, con indicazione della situazione normale, di guardia e di pericolo.

Non mi resta che ringraziare per l’attenzione e augurare a tutti buona fortuna!

Bruno Soro

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Alle 9 del 6 novembre 1994 il Tanaro al ponte della Cittadella aveva già raggiunto la sommità delle arcate

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Verso le 10:30 le acque del Tanaro iniziano ad esondare…

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Poi, alle 12:30, dopo la disastrosa ondata che si è riversata sul Quartiere, l’acqua ha raggiunto i 3 m di altezza

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Tredici anni dopo, a seguito di questa piena viene assunta la decisione di abbattere il Ponte della Cittadella

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