Smart city

Su La Stampa (ed. di Alessandria) del 6 aprile, a pag 40 troviamo la notizia di un dibattito, organizzato dalla lista Alessandria Civica, sul progetto “Smart City” presentato e sostenuto da AMAG. Come riportato dal giornale del progetto vengono date diverse letture anche all’interno della coalizione di centrosinistra. Casualmente a pagina 54 dello stesso giornale nella rubrica “Specchio dei tempi” troviamo una lettera di forte critica ai “cassonetti intelligenti” che appaiono essere il pezzo forte del progetto.

Confesso che la prima reazione che provo per l’uso superfluo dell’inglese “Smart City”, invece che dell’italiano, corrisponde a quella di Renzo nei Promessi Sposi per l’utilizzo del “latinorum”. Comunque nel tentativo di informarmi meglio, per evitare giudizi affrettati su cosa comporterà la realizzazione del progetto di Città intelligente, ho provato a fare qualche ricerca in rete. Ho subito cercato una risposta sul sito del Comune digitando “Smart City” nella apposita casellina; il risultato mi ha sbalordito, la ricerca ha prodotto “140 pagine” di collegamenti con documenti che contenevano le parole ricercate! C:\Users\Daniela Nico\Desktop\ricerca sito comune.jpg Dopo qualche inutile tentativo di trovare notizie interessanti ho desistito, non avendo avuto il coraggio di continuare impegnando probabilmente ore nella ricerca. Non dubito che i nostri Amministratori abbiano voluto rendere disponibili ai cittadini tutte le informazioni immaginabili sull’argomento, peccato che, per un normale cittadino, averle a disposizione cercando il riferimento corretto nelle 140 pagine di risultati corrisponda a cercare un ago in un pagliaio. Ho quindi provato a fare una ricerca sul sito di AMAG arrivando alla pagina il cui contenuto riprodotto a fine articolo.

Il testo presente sul sito AMAG non ci offre una descrizione precisa dei vantaggi o svantaggi/costi che avrà il cittadino quando la città sarà “intelligente”. Solo l’immagine presente nell’articolo ci offre qualche informazione su cosa potrebbe cambiare. C:\Users\Daniela Nico\Desktop\slide-SMART-CITY_la-città-intelligente.png Si vedono lampioni a led e certamente nessuno può essere contrario ad un sistema di illuminazione con consumi ridotti già introdotti anche in piccoli comuni che pure non vantano di essere all’avanguardia in Europa. Si parla di telelettura dei contatori di acqua e gas, fin qui nulla da obiettare, visto che altre società di distribuzione già da tempo li utilizzano. Si vedono edifici con pannelli fotovoltaici sui tetti e si spera stiano ad indicare che tutti gli edifici pubblici (non solo gli edifici AMAG come sembra di capire dall’infografica) saranno utilizzati per la produzione di energia elettrica. Anche sui sistemi di controllo del traffico e sulla videosorveglianza e sui rilevazione dell’inquinamento non ci sono grosse obiezioni da fare. Sarebbe però opportuno sapere se una volta rilevati i dati saranno utilizzati opportunamente, ad esempio bloccando tempestivamente i mezzi che inquinanoin caso di superamento dei limiti, per evitare reati e scoprirne gli autori o irrogare le sanzioni previste a chi non rispetta le regole del codice della strada. Nell’immagine si intravedono anche maxischermi la cui utilità e capacità di fornire informazioni pratiche ai cittadini andrebbe sicuramente spiegata meglio.

Ma il problema principale (e dai numeri che si leggono nell’infografica sembrerebbe la parte più consistente del progetto) è rappresentato dai “cassonetti intelligenti”, probabilmente simili a quelli già in uso a Torino e che, a quanto pare, creano i molti problemi evidenziati dal cittadino torinese nella lettera a “Specchio dei tempi”.

C:\Users\Daniela Nico\Desktop\cassonetti Stampa 06_04.jpg

Quando si trattano questioni che hanno un simile impatto sulla vita dei cittadini servono trasparenza, condivisione dettagliata delle informazioni e la più ampia discussione possibile. Una gestione solo tutta interna alle varie amministrazioni, senza coinvolgere i cittadini, può creare la sensazione di zone d’ombra anche su iniziative ragguardevoli e meritevoli di essere apprezzate da tutti.

Le sole informazioni facilmente disponibili in rete non contribuiscono ad una informazione approfondita sufficiente a convincere della bontà di tutte le misure contenute nel progetto “Smart City”. Le moderne tecniche pubblicitarie utilizzando immagini, schede, slogan ben confezionati molto spesso ci convincono all’acquisto di qualche prodotto non indispensabile al nostro benessere. Una informazione completa sul progetto “Smart City” sarebbe utile ad evitare possibili dubbi sulla scarsa utilità, almeno di una parte degli interventi, per i cittadini. Sarebbe bello trovare sulle pagine internet del Comune o dell’AMAG che descrivono il progetto un collegamento “approfondimenti” che metta a disposizione dei cittadini interessati tutte le informazioni e dati che sono in possesso della Amministrazione e della Società che è pur sempre di proprietà pubblica. I cittadini potrebbero cosi trovare una risposta a tutti gli interrogativi che si pongono a partire dal primo: con quali introiti il vincitore della gara recupererà i soldi investiti (compresi i 270 mila euro dei costi della procedura di individuazione del soggetto promotore spesi da AMAG)?

Nicola Parodi

———————————

Gruppo AMAG: individuato il soggetto promotore del progetto Smart City. Il Presidente Arrobbio e il Sindaco Cuttica: “Passo decisivo, Alessandria sarà città all’avanguardia europea”

Alessandria Smart City diventa realtà. E’ stata infatti individuata dalla Commissione di esperti presieduta dalla Professoressa Veronica Vecchi (Università Bocconi di Milano), incaricata dal Consorzio AMAG Servizi, un’associazione di imprese in grado di soddisfare tutti i parametri richiesti dal progetto, da realizzarsi in modalità project financing.

Il soggetto promotore è il Raggruppamento Sistematica (mandataria) e G7International (mandante), che si avvarranno della collaborazione di qualificati partner tecnologici e finanziari.[1]

Sistematica/G7International hanno presentato una proposta in linea con le indicazioni ricevute dal Consorzio AMAG Servizi. Il perimetro progettuale, le caratteristiche dei servizi, la distribuzione delle responsabilità, le condizioni contrattuali, le specifiche tecniche degli interventi sono frutto di una interazione e di una mediazione che ha coinvolto le diverse strutture negli ultimi 5 mesi.

Sarà ora indetto, nel giro di poche settimane, una gara pubblica, nell’ambito della quale il soggetto promotore avrà il diritto di prelazione.

Al vincitore della gara spetterà, nel corso dei successivi 15 mesi, la realizzazione (completamente in project financing) della rivoluzione digitale e ‘intelligente’ dei servizi pubblici del Comune di Alessandria, che cambierà completamente il volto della città, consentendole di diventare, nei prossimi anni, una comunità all’avanguardia europea sul fronte dei servizi di illuminazione, ambientali, videosorveglianza, wi-fi, raccolta rifiuti, efficientamento energetico.

Saranno a carico del concessionario anche i costi della procedura di individuazione del soggetto promotore: 270 mila euro che saranno rimborsati ad AMAG nel corso dei primi 10 anni di esercizio.

https://www.gruppoamag.it/wp-content/uploads/Arrobbio-Paolo-web.jpg

Paolo Arrobbio, Presidente del Gruppo AMAG e grande artefice del progetto Smart City, afferma:

“Oggi è davvero un giorno importante per Alessandria. Quando ho accettato l’incarico di guidare il Gruppo AMAG, nell’autunno del 2018, l’obiettivo che ci siamo dati con l’azionista principale, ossia il Comune di Alessandria rappresentato dal sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco, è stato da un lato il risanamento dei conti, dall’altro un forte impulso allo sviluppo. Oggi possiamo affermare che, con l’individuazione del soggetto promotore, siamo al concreto avvio del progetto Smart City, grazie al quale Alessandria si appresta davvero a fare un decisivo ‘balzo’ nel futuro. La qualità dei servizi pubblici erogati dal Gruppo AMAG cambierà in maniera radicale, con un ‘balzo’ decisivo in termini di qualità, efficacia ed efficienza.

Sottolineo ancora una volta che si tratta complessivamente di investimenti per circa 25 milioni di euro, completamente in project financing, e che le procedure di individuazione del soggetto più qualificato sono state affidate ad una apposita commissione esterna e super partes, con al suo interno competenze di altissimo profilo.

Ricordo inoltre – sottolinea il Presidente Arrobbio – che l’azienda vincitrice della gara si assumerà per intero il rischio d’impresa dell’investimento, realizzando le infrastrutture richieste e provvedendo poi alla gestione delle stesse”.

Una rivoluzione ‘a tappe’, cominciata ad agosto 2020 con la pubblicazione dell’avviso esplorativo per proposte in project financing, e che ha subìto anche qualche rallentamento tecnico, legato ai disagi causati dalla pandemia. Ma oggi finalmente il primo fondamentale tassello, ossia l’individuazione del soggetto promotore, è ad una svolta positiva.

“E’ un progetto ambizioso e integrato – continua il Presidente Arrobbio -, per realizzare il quale abbiamo dovuto costituire il Consorzio AMAG Servizi, stazione appaltante che opera anche in nome e per conto delle società consorziate AMAG S.p.A., AMAG Reti Idriche S.p.A. ed AMAG Ambiente S.p.A.  Realizzeremo una vera infrastruttura di smart city, attraverso la riqualificazione dell’intero parco degli impianti di pubblica illuminazione, puntando anche all’implementazione di servizi innovativi aggiuntivi per la città quali la connessione Wi-Fi, la videosorveglianza, il monitoraggio di traffico/inquinamento/condizioni climatiche. Ma anche, attenzione, un profondo efficientamento del servizio della raccolta rifiuti (che in parallelo sarà completamente trasformata, e modernizzata) e, in generale, di quei servizi che si prestano ad essere inclusi del concetto di Smart City e di intelligenza artificiale.

E’ nostra ferma intenzione illustrare le caratteristiche del progetto Smart City anche agli altri comuni che fanno parte dell’azionariato del Gruppo AMAG, mettendo a loro disposizione, se interessati, tutto il know how e le competenze necessarie per realizzare il progetto, o parte dello stesso, anche sui loro territori”.

https://www.gruppoamag.it/wp-content/uploads/slide-SMART-CITY_la-città-intelligente-web.png

“La trasformazione di Alessandria in Smart City, ossia ‘Città Intelligente’ dal punto di vista della gestione digitale dei servizi pubblici, che da sogno iniziale, seppure tra gli ostacoli creati dall’andamento dell’emergenza pandemica, era diventata progetto d’avanguardia, con l’individuazione del soggetto promotore incaricato di realizzare la nuova infrastruttura tecnologica inizia finalmente a farsi solida realtà – commenta il Sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco -. Si tratta di un cambiamento epocale, che coinvolge non solo il centro cittadino e i suoi sobborghi ma anche i 33 comuni del bacino fluviale del Tanaro di cui Alessandria è capofila all’interno del progetto di Coesione Territoriale. Non posso che manifestare tutta la mia soddisfazione nel veder concretizzarsi un piano che, attraverso la creazione di una rete digitale integrata di vasta applicazione, dalla raccolta rifiuti al controllo della sicurezza pubblica e ambientale, dalla ricarica elettrica di auto e bici al wi-fi per le aziende, dai pannelli informativi alla lettura dei contatori dell’acqua, porta la nostra comunità ad un futuro di respiro europeo, con importanti ricadute sull’economia del territorio: basti pensare alle possibilità di rilancio offerte da un sistema così avanzato ai comparti del turismo, dell’industria green o delle energie rinnovabili”.

GRUPPO AMAG – RESPONSABILITA’ SOCIALE IN AZIONE

Alessandria, lì 21 marzo 2023

INFO GRAFICA Smart City

Scheda Aziende

  1. https://www.gruppoamag.it/wp-content/uploads/Scheda-societa%CC%80.png

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*